Invitiamo le persone a diventare protagoniste: favoriamo infatti la nascita di un nuovo spirito di condivisione con cui ripensare gli spazi culturali e civici, interpretandoli in una nuova prospettiva che li renda più inclusivi e coinvolgenti. Consideriamo la cultura come motore per costruire una nuova cittadinanza attiva.

La nostra attività si articola in diversi ambiti di intervento.

Favorire partecipazione attiva

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La Missione Favorire partecipazione attiva contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 3  Salute e benessere
SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 16  Pace, giustizia e istituzioni solide

Spazi di partecipazione

La partecipazione ha bisogno di spazi collettivi. Per questo sosteniamo i Nuovi Centri Culturali, i Centri di Aggregazione e i Centri Culturali indipendenti quali presìdi territoriali che attivano abitanti e le relazioni tra di essi. Per questa finalità abbiamo co-costruito con i nostri alleati strategici il BANDO SPACE destinato a 100 spazi di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Abbiamo anche dato il via ad una comunità di pratica destinata ai gestori dei presidi culturali e civici che intendano partecipare ad attività di formazione, networking e workshop. Il nostro appoggio va anche alle Case del Quartiere a partire da quelle di Torino e Genova e allo spazio pubblico, con un’attenzione particolare per gli spazi adiacenti alle scuole e ai centri culturali e civici.

Partecipazione culturale

Ci impegniamo a diffondere le pratiche culturali in modo che possano coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione, sviluppando così il tema dell’ampliamento dei pubblici della cultura e un loro coinvolgimento attivo sperimentando diversi approcci. A supporto di queste finalità è stato sviluppato il programma La cultura dietro l’angolo con l’obiettivo di portare la cultura sotto casa, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di  relazione, condivisione, aggregazione culturale, convivialità e crescita personale e collettiva. In quest’ottica si colloca anche il sostegno ai festival che prevedono un forte coinvolgimento degli abitanti sui territori.

La nostra sfida riguarda anche le pratiche culturali in ambito scientifico che affrontiamo, tra le altre cose, sviluppando thinktank come PICS che si occupa di divulgazione scientifica e lavorando sul rapporto tra Cultura e Salute.

Partecipazione civica

Ci impegniamo nel diffondere pratiche collaborative in modo che possano coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione. Per promuovere e sostenere questi processi, a gennaio 2023 sono state pubblicate le Linee guida per le pratiche collaborative, con l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli, attraverso la valorizzazione di attori, pratiche e spazi dedicati, ad aiutare le persone interessate a vivere più pienamente la loro disposizione alla collaborazione e al mutuo aiuto nei luoghi in cui abitano, agendo insieme in progettualità di natura diversa ma coerenti con le identità, antiche o nuove, dei territori.

Gli altri ambiti che sosteniamo per favorire la partecipazione civica attiva sono legati al Servizio Civile Universale, ai processi che seguono la confisca dei beni alla criminalità organizzata e al sostegno ai soggetti prevalentemente di secondo livello che si occupano di queste dinamiche collettive.

Partecipazione democratica

A partire dall’esperienza condotta per progettare e implementare il Polo del ‘900 sosteniamo iniziative che favoriscano la partecipazione democratica: quelle volte ad avere una cittadinanza informata per incentivare le pratiche democratiche, l’impegno nella vita pubblica, la ricostruzione del rapporto dei cittadini e delle cittadine con le istituzioni e le dinamiche della rappresentanza. In particolare abbiamo un nucleo specifico dedicato al sostegno delle diverse forme e modelli di scuole di politica/politiche, come per esempio Prime Minister, una vera e propria scuola di politica che investe sulla formazione delle future leader politiche del nostro paese. In questo campo sperimentiamo anche direttamente progetti in particolare per avvicinare i giovani all’Europa come Next Gen U progetto biennale sviluppato con il Polo del ‘900 e 14 centri culturali e civici di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta.

Focus sui giovani e sulle aree interne e montane

La partecipazione giovanile è una priorità trasversale a tutti i temi citati per questo incentiviamo la ricezione di richieste da parte di under 30, dalle loro associazioni e imprese sociali, esistenti o in fase di start up. Continueremo ad alimentare un dialogo costruendo relazioni con spazi e comunità da loro abitualmente frequentati e incentivandoli a vedersi come agenti del cambiamento e co-protagonisti delle soluzioni ai problemi del nostro tempo.

Infine l’analisi condotta per aree geografiche ci ha portato a predisporre un piano specifico sulla partecipazione e le aree interne e montane. L’implementazione verte su azioni specifiche di rafforzamento sulla progettazione partecipata degli attori territoriali in collaborazione con le direzioni regionali che si occupano delle politiche pubbliche e un loro capacity building per un più efficace utilizzo dei fondi Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e una maggior competitività sui bandi pubblici. Altre azioni specifiche sono messe in campo per la creazione e il supporto di impresa giovanile in queste zone, come il progetto Appennino 2023 in cui la Compagnia è stata capofila di un partenariato composto con cui ha vinto la call annuale della Fondazione Garrone.

Bandi, Linee Guida e Scadenze uniche riferiti alla Missione Favorire partecipazione attiva, dell’Obiettivo Cultura.

Progetti sostenuti dalla Missione Favorire partecipazione attiva, dell’Obiettivo Cultura.