La Fondazione Compagnia di San Paolo opera per incentivare la conoscenza, il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata in quanto beni comuni attivatori di partecipazione, inclusione e sviluppo.

La Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, nell’ambito dei propri interventi relativi alla partecipazione civica, mira ad incentivare la conoscenza, il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata in quanto beni comuni attivatori di partecipazione e di dinamiche territoriali di collaborazione, inclusione e sviluppo.

In PiemonteLiguria e Valle d’Aosta si registra un’ampia disponibilità di beni confiscati, ma una bassa percentuale di beni interessati da progetti sociali di riattivazione, in particolare il Piemonte è la seconda regione del Nord Italia per presenza di beni confiscati, ma penultima per riutilizzo.

In questa sezione si riportano le azioni in corso nel 2024 e il lavoro svolto dalla Missione su queste tematiche iniziato nel 2022.

BENI IN RETE 3.0: Obiettivo Piemonte 

Un’azione in collaborazione con Regione Piemonte per sostenere la formazione e l’accompagnamento degli enti interessati a recuperare e riutilizzare un bene, candidando il proprio progetto al bando regionale. La Fondazione propone per il 2024 un percorso di formazione articolato in 4 webinar e un workshop in presenza, un help desk per la redazione dell’idea progettuale da candidare, un accompagnamento all’attuazione del progetto per gli enti vincitori e premi per gli enti gestori che sperimentano pratiche di partecipazione attiva d’impatto nei beni riutilizzati.

Per scoprire tutti gli eventi in calendario e per approfondire i programmi di ciascun webinar vi invitiamo a consultare questo link.
Ogni appuntamento è accessibile previa registrazione che è possibile effettuare visitando questa paginahttps://csp-webinar.it/

 

Di seguito sono disponibili le registrazioni di ciascun webinar.
Per gli enti pubblici che intendono partecipare al bando regionale per il riutilizzo dei beni confiscati e che hanno partecipato ai webinar del programma è inoltre dedicato il Workshop “Progettare per il riutilizzo sociale dei beni confiscati” in programma il prossimo 13 giugno in orario 10:00-13:00.

Per conoscere il programma è possibile aprire il seguente link.

Per confermare la propria partecipazione è invece necessario registrarsi a questo secondo link.

Per consultare il Bando per l’erogazione di contributi ai Comuni per il recupero dei beni confiscati previsti dalla L.R. 14/2007, art. 7 lett. a) – anno 2024, emanato dalla Regione vi invitiamo a consultare invece questo link.

Servizio help desk Libera Piemonte:

Per richieste appuntamento (in presenza o da remoto) dal 13 maggio sino a chiusura del bando regionale.
Telefono: 0113841081
Mail: info@liberapiemonte.it

Servizio telefonico Pronta Risposta dal 17 maggio sino a chiusura del bando regionale:

  • Venerdì dalle 9:30 alle 13:00
  • Lunedì dalle 14:30 alle 17:00

Podcast BENI IN RETE 2.0 

Nel 2023, il lavoro di sensibilizzazione è proseguito con la composizione di un racconto in 7 puntate podcast della durata di circa 10 minuti ciascuna, per fotografare l’infiltrazione, il radicamento e il contrasto alle mafie nelle regioni del Nord Ovest italiano. Il progetto intende contribuire alla comprensione dell’enorme potenziale sociale nascosto all’interno dei patrimoni sottratti al crimine organizzato di stampo mafioso.

Dopo una prima puntata utile a comprendere e le ragioni politichelegislative e sociali legate ai beni patrimoniali confiscati alla mafia, la serie di podcast prevede ulteriori 6 episodi utili ad inquadrare al meglio il grado d’infiltrazione mafiosa nelle tre regioni e a far spiccare le azioni di riscatto – ad alto impatto sociale – attivate sui territori.

Vai alla sezione CSP Play “Un bene confiscato è un bene comune” per ascoltare alcune testimonianze e per esplorare i luoghi confiscati alla mafia che oggi sono stati restituiti alla comunità.

Beni confiscati in rete

Il lavoro della Missione è iniziato nel 2022 in collaborazione con Libera, con il progetto “Beni confiscati in rete”, per rendere accessibili informazioni, competenze e favorire la condivisione di pratiche, saperi e relazioni sul tema. Esiti del progetto: 3 mappature regionali dei beni confiscati, visitabili online, e sempre aggiornate, uniche in Italia perché incrociano dati dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), degli atti processuali e di monitoraggi diretti dei beni; percorsi di formazione e accompagnamento per enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni nell’ideazione di progetti di recupero e riutilizzo; creazione di una rete per la condivisione di buone e cattive pratiche, saperi e relazioni.

Il lavoro è proseguito con la realizzazione di contributi video, “Un bene confiscato è un bene comune”, per raccontare i beni confiscati dalla viva voce dei familiari delle vittime, di rappresentanti delle istituzioni e degli enti del terzo settore che li gestiscono , per capire come i beni confiscati sono già punti di aggregazione culturale per le comunità del territorio.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 9  Imprese, innovazione e infrastrutture
SDG 17  Partnership per gli obiettivi