L’iniziativa, attiva a Torino, Genova, Vercelli e Savona, mira a mettere educazione e istruzione al centro delle politiche di trasformazione delle città. Coinvolgendo scuole, famiglie e gli attori del territorio, Città dell’Educazione intende promuovere un ampio dibattito sull’educazione come motore di crescita e benessere per il Paese.
Città dell’Educazione è un’iniziativa strategica della Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha scelto di investire le risorse provenienti dalle agevolazioni fiscali previste dalla legge 178/2020 per promuovere l’educazione e l’istruzione come strumenti chiave per lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese.
La Fondazione ritiene che l’educazione e la scuola – insieme alla famiglia e alle altre agenzie formative –rappresentino la leva fondamentale per una trasformazione di lungo periodo, soprattutto in un contesto come quello italiano, caratterizzato da un forte calo demografico e da crescenti disuguaglianze sociali, economiche e territoriali. Scuole, famiglie, istituzioni e attori delle comunità educanti sono chiamati a una alleanza educativa per il pieno rispetto dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare i talenti e le potenzialità delle nuove generazioni, colmando le disuguaglianze di opportunità legate a condizioni di svantaggio (economico, culturale, di genere, migratorio), in linea con i principi di uguaglianza sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione.
In particolare, la Fondazione considera prioritario intervenire sulla prima infanzia e sull’istruzione, settori essenziali per formare cittadini consapevoli, competenti e capaci di affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Negli ultimi anni, sono state introdotte in Italia diverse misure, come il PNRR e specifiche misure nelle leggi di bilancio del 2020 e 2021, per migliorare il sistema educativo. Tuttavia, permangono criticità significative, come il tasso di copertura dei servizi educativi per l’infanzia, ancora lontano dagli standard europei, la dispersione scolastica, mercato del lavoro instabile e elevati tassi di inattività e disoccupazione giovanile. A partire da Torino, Genova, Vercelli e Savona, “Città dell’Educazione” vuole garantire un’offerta educativa di qualità e inclusiva, produrre un miglioramento oggettivamente misurabile, proporre un modello di intervento replicabile, stimolare un dibattito culturale sull’educazione e sul lavoro come motore di benessere e crescita del Paese.
L’iniziativa si sviluppa intorno a tre interventi principali, rivolti a diversi target di età, ovvero:

0-6 anni: Universalizzare l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, ampliando le opportunità e la qualità educativa di ambienti accoglienti e inclusivi. Garantire l’attivazione di una comunità educante coesa, che opera in rete, collabora e sostiene la partecipazione attiva delle famiglie.

6-19 anni: Personalizzare i percorsi educativi e contrastare la dispersione scolastica attraverso una maggiore accessibilità a opportunità educative e formative, e un uso mirato dei dati scolastici, il potenziamento di competenze del personale scolastico ed educativo, la sperimentazione di modelli didattici innovativi, lo sviluppo di reti territoriali con bambini, ragazzi e famiglie protagoniste.

16+ anni: Accompagnare i giovani verso nuove traiettorie lavorative, aiutandoli a definire le proprie aspirazioni, a valorizzare i propri talenti e a ricercare un ruolo attivo nella costruzione del proprio futuro.
L’iniziativa punta a sviluppare reti di collaborazione pubblico-private, a promuovere una cultura del lavoro consapevole e positiva e a individuare strategie per favorire l’inserimento occupazionale dei giovani, in particolare dei più vulnerabili.
Ciascuna delle città coinvolte sarà attiva su specifiche fasce d’età:




Elemento chiave dell’iniziativa è la realizzazione di una piattaforma dati che integra le informazioni sul percorso scolastico degli studenti, provenienti da fonti istituzionali come il SIDI e INVALSI. Questo strumento sarà accessibile a dirigenti scolastici e docenti e permetterà di monitorare i percorsi formativi e di individuare interventi personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche di apprendimento e crescita dei ragazzi e delle ragazze.
L’iniziativa prevede inoltre un attento sistema di monitoraggio e valutazione, che consentirà di misurare l’impatto degli interventi e di rivedere le strategie in base ai risultati ottenuti. La condivisione di dati, la promozione di intense attività di formazione del personale docente e di adulti con ruolo educativo, lo sviluppo di analisi rigorose e ricerche sui diversi processi sostenuti, l’infrastrutturazione sociale di ecosistemi locali attivi in campo educativo contribuiranno così a sperimentare modelli che se efficaci potranno essere diffusi su scala nazionale.

Nel corso di tutto il progetto, la Fondazione Compagnia di San Paolo si impegna a promuovere un dibattito culturale sull’educazione attraverso attività di comunicazione, sensibilizzazione e informazione, rafforzando così il ruolo dei professionisti dell’educazione e delle famiglie nel costruire una società più equa e inclusiva.