L’intervento “16+” promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Città di Torino mira a supportare i giovani “sulla soglia” – lontani da esperienze formative e lavorative e con prospettive di futuro incerte – attraverso processi di attivazione e sostegno della motivazione, rafforzamento delle competenze e personalizzazione dei percorsi. Obiettivi: preparare i giovani per l’occupabilità e un futuro sostenibile, promuovere l’inclusione sociale e rafforzare l’ecosistema cittadino.
L’intervento “16+” della Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Città di Torino, mira a supportare i giovani tra i 16 e i 29 anni che si trovano i giovani “sulla soglia“, in cerca di una direzione, perchè inattivi o semplicemente con una visione di futuro incerta a causa – anche – di ostacoli di tipo socioeconomico, individuali e culturali. L’obiettivo è sostenere percorsi mirati a orientare e rafforzare le competenze dei giovani, favorendo processi di attivazione attraverso i quali siano in grado di riconoscere i propri talenti, esprimere sé stessi e valorizzare le proprie passioni. Si intende promuovere il rafforzamento di filiere e partnership strategiche per l’occupazione giovanile e contribuire a supportare alleanze e reti sul territorio.
Le principali macro-azioni dell’intervento 16+ e i relativi pilastri di attività, nel corso dei quattro anni previsti di implementazione, sono così definite:
- analisi, ricerca e raccolta dati sui bisogni delle nuove generazioni e sul complesso fenomeno dei giovani che si trovano “sulla soglia”, dalla frequenza discontinua delle attività formative ed educative, all’isolamento nei contesti familiari, dal lavoro povero e precario, alle variabili individuali, sociali, culturali ed economiche che possono contribuire amplificare i tempi della transizione verso l’età adulta, tutte riassumibili in incertezza, confusione, assenza di orizzonti e di prospettive.
- cambio della narrazione e visioni di lavoro a confronto. Oltre l’opportunità di veder riconosciuto un salario adeguato e il rispetto dei propri diritti, la maggior parte dei giovani vede e (cerca) nel lavoro la possibilità di autorealizzazione personale, di autonomia e crescita professionale. D’altro canto, l’attrattività di un territorio e di una azienda non si gioca più solo sulla disponibilità di posti di lavoro, ma è strettamente collegata a dimensioni che attengono alla sfera del benessere personale, della conciliazione vita-lavoro, della qualità dell’ambiente di lavoro, della sostenibilità. È necessario favorire l’incontro e il confronto tra visioni diverse di lavoro, delle sue rappresentazioni e delle sue aspettative.
- Rafforzamento dell’ecosistema cittadino e rafforzamento delle alleanze strategiche. Poiché risulta prioritario riuscire a interpretare e anticipare le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro nonché i cambiamenti nelle attese tra chi offre e cerca lavoro, è necessario rafforzare le alleanze strategiche tra istituzioni, enti del terzo settore, mondo produttivo, sistema di istruzione e formativo con l’obiettivo di mettere a sistema le tante iniziative esistenti e stimolare l’individuazione di risposte coerenti e innovative rispetto ai bisogni emergenti.
- Accompagnare i giovani verso le opportunità presenti sul territorio: si intende sostenere la motivazione e l’attivazione dei giovani, promuovere lo sviluppo delle competenze socio-emotive, favorire l’accesso a opportunità formative più orientate ai profili richiesti dal mercato del lavoro. Sarà promossa la realizzazione di percorsi basati sulla scoperta, la selezione e la valutazione critica delle informazioni, l’apprendimento cooperativo. Le misure di accompagnamento al lavoro e all’occupabilità dovranno privilegiare l’inclusione sociale e la fruibilità da parte di tutti giovani, inclusi i più vulnerabili.
Nel periodo preparatorio – fase zero (IV trimestre 2023 – II trimestre 2025), è stato previsto il proseguimento dell’iniziativa Articolo+1, un bando nato per contribuire a ridurre l’inattività e ad aumentare l’occupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni non iscritti a percorsi di istruzione e formazione e in cerca di lavoro. L’intervento 16+ entrerà nella piena operatività nel secondo semestre del 2025.
Obiettivi finali del progetto, nei quattro anni di implementazione previsti, includono:
- almeno 10.000 giovani della Città di Torino entrano in contatto con le opportunità offerte dall’iniziativa;
- almeno 4.500 giovani sono coinvolti in attività di empowerment, orientamento e rafforzamento delle competenze;
- almeno 3.000 giovani orientati e coinvolti in attività finalizzate all’aumento dell’occupabilità e dell’occupazione;
- almeno 1.500 giovani avviati al lavoro, di cui almeno il 60% appartenenti a profili con basse o medio-bassa occupabilità;
- aumentata la consapevolezza dei giovani torinesi «sulla soglia» rispetto alla propria visione di futuro e alle opportunità di scelta;
- almeno 30 enti che partecipano attivamente alle azioni di intercettazione, aggancio e accompagnamento dei giovani.