Un’occasione per discutere della responsabilità sociale e collettiva in tema di spreco alimentare. Attraverso il sostegno alla Rete Ricibo, la Fondazione conferma il proprio impegno per il benessere della comunità e per la promozione di modelli più sostenibili e inclusivi.

In occasione della Giornata Nazionale della Prevenzione dello Spreco Alimentare, Genova ha ospitato l’evento “Cibo, Spreco e Povertà”, promosso dalla Rete Ricibo – di cui la Comunità di San Benedetto al Porto è capofila – con la collaborazione di Coop Liguria.

Un’importante occasione di confronto per approfondire il fenomeno dello spreco alimentare e il suo impatto sociale, economico e ambientale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione collettiva sull’urgente necessità di individuare strategie concrete e attuabili per rendere l’intero sistema di approvvigionamento alimentare più sostenibile e inclusivo.

Fin dalla sua nascita, la Rete Ricibo ha potuto contare sul supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, che ne ha sostenuto le attività di contrasto allo spreco alimentare e alla povertà sul territorio. La Fondazione ha ribadito il proprio impegno attraverso i saluti istituzionali di Nicoletta Viziano, componente del Comitato di Gestione dell’Ente filantropico torinese.

L’incontro, che si è svolto presso la Sala Quadrivium, ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni, imprese e realtà del territorio in una tavola rotonda dedicata alla responsabilità sociale collettiva. Durante la giornata sono stati presentati inoltre i dati aggiornati contenuti nel Report 2024 sullo spreco alimentare, che evidenziano come, a Genova, ogni anno vengano sprecate oltre 10.000 tonnellate di cibo perfettamente edibile, mentre il recupero delle eccedenze alimentari risulta ancora limitato.

La giornata di lavori ha messo in evidenza la necessità di potenziare il recupero delle eccedenze, ma allo stesso tempo evidenziato la necessità di individuare strategie di prevenzione che vadano oltre la sola raccolta e redistribuzione, a fronte dei costi ambientali,  economici  e anche sociali del recupero.

Se da un lato il recupero rappresenta un’azione ad oggi necessaria, dall’altro emergono criticità legate alla qualità del recuperato in termini di prodotti raccolti e redistribuiti, non sempre bilanciati dal punto di vista nutrizionale.

È quindi necessario progressivamente distinguere il problema dello spreco alimentare e della gestione delle eccedenze alimentari dal tema del contrasto alla povertà alimentare, trattandoli come questioni separate e lavorare su modelli di approvvigionamento alternativi e compositi per rispondere alla domanda di beni di prima necessità

A conclusione dell’evento, in Piazza De Ferrari, è stata presentata l’installazione artistica “Venere del Pane”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. L’opera, liberamente ispirata alla Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, ha trasformato una montagna di pane invenduto in un potente simbolo del paradosso dello spreco alimentare, stimolando una riflessione visiva sul tema.

Per maggiori informazioni sull’evento “Cibo, Spreco e Povertà” vi invitiamo a consultare il comunicato stampa disponibile di seguito.

Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 2 Sconfiggere la fame
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili