Il progetto realizzerà un Senior social housing all’interno del compendio “Villa Mater – Riccardo De Angeli” a Rivoli (TO).

Data di pubblicazione: 7 Febbraio 2024
Obiettivo
Persone.

Torino, 7 febbraio 2024. Giunge oggi a conclusione, con lo svelamento del progetto vincitore, il Concorso internazionale di progettazione per il recupero e la rifunzionalizzazione del compendio “Villa Mater – Riccardo De Angeli”, sito a Rivoli (TO) con l’obiettivo di realizzare una “residenza collaborativa per la longevità”, sperimentando nuove modalità di abitare capaci di mitigare la vulnerabilità, la solitudine e l’esclusione legate all’avanzare dell’età.

Il concorso, indetto da Fondazione Ufficio Pio insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo e a Fondazione per l’architettura / Torino, con il patrocinio della Città di Rivoli, ha preso avvio nel giugno 2023, ospitato sulla piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano. Sono state presentate 34 proposte, tra le quali la Commissione ha individuato i 5 progetti che hanno avuto accesso alla fase finale di selezione.

 

Il raggruppamento R3architetti è stato proclamato vincitore del Concorso “Abitare Villa Mater”: la proposta presentata si è distinta per la capacità di rispondere al meglio alle richieste progettuali e per la qualità della composizione architettonica e paesaggistica, con particolare attenzione al recupero dell’esistente, alla valorizzazione dell’identità storica di Villa Mater, alla relazione del compendio con il contesto, agli aspetti funzionali e ai fattori di benessere ambientale.

La Commissione sottolinea come la soluzione proposta si muova in prefetto equilibrio tra il recupero delle caratteristiche originarie del giardino e degli edifici e l’inserimento di elementi architettonici innovativi e di valore estetico.

 

La Commissione giudicatrice del Concorso, presieduta dall’Arch. Massimo Alvisi, fondatore dello studio Alvisi Kirimoto, è composta da Sophie Agata Ambroise, architetto-paesaggista, fondatrice di Officina del Paesaggio; Giordana Ferri, architetto, Direttore esecutivo Fondazione Housing Sociale; Franca Maino, Presidente Fondazione Ufficio Pio; Marco Sisti, già Presidente Fondazione Ufficio Pio.

Nella seduta svoltasi il 6 febbraio 2024, la Commissione ha stilato la graduatoria dei 5 finalisti, identificati con codici alfanumerici, ai quali, in seduta pubblica, sono stati associati i nominativi dei progettisti.

 

«Il concorso per la riqualificazione del complesso immobiliare “Villa Mater – Riccardo De Angeli” ci ha rivelato uno spaccato straordinario della cultura architettonica attuale, toccando in modo profondo i temi della rigenerazione urbana, dell’intergenerazionalità­, del rapporto tra innovazione e tradizione, del linguaggio contemporaneo e del recupero conservativo e infine del valore sociale che la trasformazione dei luoghi deve preservare aumentandone la dimensione pubblica anche attraverso l’integrazione tra natura e architettura. Non solo i progetti finalisti, ma tutte le 34 proposte sono state attentamente studiate contenendo, ciascuna, elementi di riflessione e di approfondimento e le proposte finali scelte sintetizzano al massimo, pur nella loro diversità, l’idea di racchiudere in un unico progetto la dimensione universalistica posta al centro del bando. Il progetto scelto si rivela paradigmatico per le trasformazioni future della città consolidata» dichiara il Presidente della Commissione Massimo Alvisi.

 

 

Una nuova visione per Villa Mater

 

Fondazione Ufficio Pio, con un investimento di oltre 4 milioni di euro – cifra a cui si potrà aggiungere un contributo di Compagnia di San Paolo al fine di adeguare il budget all’incremento del costo dei materiali – si è proposta di trasformare, entro i prossimi 2 anni, il complesso immobiliare in disuso in un presidio comunitario dedicato al tema della longevità attiva, con l’obiettivo di sperimentare una soluzione abitativa innovativa per la fascia della popolazione over 60 e di accogliere una sfida sociale e culturale derivante dall’evoluzione demografica della nostra società.

Villa Mater sarà quindi restituita alla collettività in chiave contemporanea sul modello Senior Social Housing. Il compendio incorporerà varie aree suddivise tra unità abitative autonome in locazione a persone over 60, sole o in coppia, autosufficienti; spazi e servizi per incoraggiare la socialità tra i residenti; parco e spazi aperti al pubblico per favorire l’interazione sociale a scala di quartiere, insediando anche funzioni commerciali – quali ad esempio attività di ristorazione, caffetteria, foresteria – e una animazione sociale e culturale.

 

«Villa Mater sarà una “residenza collaborativa per la longevità” ovvero un nuovo modello di residenzialità capace di mitigare la vulnerabilità, la solitudine e il rischio di esclusione sociale legati all’avanzare dell’età –specifica Franca Maino, Presidente della Fondazione Ufficio Pio. La struttura si rivolgerà principalmente a “futuri anziani”, persone o coppie over 60 unite dal desiderio di non sentirsi sole e da valori condivisi nella scelta di vivere in un contesto abitativo più adeguato rispetto al proprio e ai bisogni dell’età che avanza, stimolati anche da nuove opportunità di impiego del proprio tempo. A questo fine sarà a breve avviata la prossima importante fase dell’iter progettuale, la ricerca dei futuri residenti scelti anche tra persone che manifestano l’interesse a svolgere attività di impegno culturale, sociale, di comunità».

 

«In un contesto nel quale già oggi e ancora di più nel prossimo futuro i grandi cambiamenti demografici vedranno le nostre società con un numero sempre crescente di grandi adulti, anche per la Fondazione Compagnia di San Paolo il tema dell’invecchiamento attivo rappresenta al contempo una sfida e un’opportunità a cui guardiamo con grande attenzione. Di qui il nostro impegno sui temi dell’abitare sociale e collaborativo e della rigenerazione urbana, con l’intenzione di migliorare la qualità di vita delle persone a rischio di fragilità, anche attraverso il supporto al ruolo delle comunità e delle reti di prossimità nel contrastare fenomeni di isolamento e povertà relazionale. La Compagnia insieme alla Fondazione Ufficio Pio partecipa quindi alla realizzazione dell’intervento di rifunzionalizzazione del compendio immobiliare di Villa Mater: per noi costituirà un modello che condivideremo con altri soggetti e che potrà essere replicato anche in altri contesti per contribuire a stimolare la socialità, l’attivazione personale, la cura degli spazi comuni, migliorando il benessere delle persone over 60 che vi risiederanno», afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

Tutti gli elaborati dei finalisti e la documentazione del Concorso sono reperibili sul sito www.abitarevillamater.concorrimi.it.

 

Per informazioni:

Fondazione Ufficio Pio

Ufficio comunicazione 3667755779

marco.lardino@ufficiopio.it

www.ufficiopio.it

 

 

Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 3  Salute e benessere
SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 5  Parità di genere
SDG 7  Energia pulita e accessibile
SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica
SDG 9  Imprese, innovazione e infrastrutture
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 12  Consumo e produzione responsabili
SDG 13  Lotta contro il cambiamento climatico
SDG 14  Vita sott’acqua
SDG 15  Vita sulla Terra
SDG 16  Pace, giustizia e istituzioni solide
SDG 17  Partnership per gli obiettivi