Oasi Pianeta – Riserva Naturale della Biodiversità è un progetto quinquennale che si sviluppa su una superficie di 10.000 mq presso la Cascina Falchera di Torino.

Un progetto quinquennale

La realizzazione completa dell’Oasi Pianeta si svilupperà in un periodo di 5 anni, coinvolgendo oltre 15.000 persone tra visitatori e addetti ai lavori. Un periodo necessario per crescere per regalare alla cittadinanza un hub di innovazione e di biodiversità.

Dicembre 2023

A dicembre 2023, la Fondazione Compagnia di San Paolo annuncia la nascita dell’Oasi Pianeta – Riserva Naturale della Biodiversità. Il progetto, situato su un’area di 10.000 mq a Cascina Falchera, ospita alberi nettariferi, alveari, insetti impollinatori e rifugi per la fauna locale.

Febbraio 2024

Nel febbraio del 2024 è avvenuta la prima piantumazione di alberi nettariferi.

Aprile 2024

Ad aprile 2024, l’Oasi Pianeta inaugura una nuova fase di rigenerazione ecologica. Con la piantumazione di altri 50 alberi nettariferi su un’area di 2.500 mq, appartenenti a 16 specie diverse, l’Oasi muove i primi passi verso la creazione di un habitat dinamico e resiliente per la fauna impollinatrice. Quest’area inizia a trasformarsi in uno spazio dedicato all’educazione e alla partecipazione attiva, promuovendo la sostenibilità e la rinascita dell’ambiente naturale.

Con il supporto di Consorzio Kairòs e dall'Associazione Impollinatori Metropolitani, e con la guida di 3Bee, sono stati inoltre introdotti i primi cinque alveari intelligenti che hanno dato vita a una nuova comunità di api. La popolazione di ciascun alveare varia tra 50.000 e 300.000 api, a seconda della stagione.

Ottobre 2024

Nel mese di ottobre 2024, presso Cascina Falchera, iniziano le prime attività tematiche aperte alla comunità: laboratori di apicoltura accessibili a tutti, dove si può imparare come adottare semplici azioni quotidiane per proteggere api e impollinatori, contribuendo così alla salvaguardia dell'ecosistema che tutti condividiamo.

Obbiettivi per il futuro

2025

Nel 2025, l'Oasi Pianeta raggiungerà un nuovo traguardo con l'introduzione di nuovi impollinatori e l’utilizzo del dispositivo PollyX, avanzato sistema per il monitoraggio e l'analisi dei dati sugli insetti.Grazie a PollyX, sarà possibile raccogliere informazioni dettagliate sulla popolazione di questi insetti, sul loro comportamento e sulle loro interazioni all'interno dell'ecosistema dell’Oasi.

2026

Nel 2026, l'Oasi Pianeta compirà un ulteriore passo avanti grazie all’installazione di Hive Tech, un sistema innovativo ideato da 3Bee per la gestione e l'analisi dei dati sugli alveari. Con Hive Tech, sarà possibile monitorare in tempo reale la salute delle api, la crescita delle colonie e la qualità dell’ambiente circostante. 

2027

Al 2027, l’indice di biodiversità dell’area è in costante crescita, con una maggiore diversificazione di piante autoctone e un incremento di altre specie animali che dipendono dagli impollinatori, a dimostrazione di come tecnologia e natura possano cooperare per ristabilire l’equilibrio ecologico nelle aree urbane.

2028

Nel 2028, l’Oasi Pianeta raggiungerà la sua piena realizzazione e aprirà le porte alla comunità come riserva naturale e spazio di partecipazione attiva. Grazie alla gestione ecologica consolidata e al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, l’Oasi diventerà un luogo accessibile a tutti, capace di offrire percorsi educativi, opportunità di volontariato e attività per la protezione della biodiversità. La sua consegna alla comunità segnerà l'inizio di una nuova fase di gestione condivisa, dove cittadini, scuole e associazioni potranno collaborare per la tutela dell'ambiente comune, vivendo i valori di sostenibilità e rigenerazione naturale.

Oasi Pianeta – Riserva Naturale della Biodiversità

Approfondisci le caratteristiche del progetto, i suoi partner e gli obiettivi che si pone in termini di sostenibilità ambientale e sociale.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 13  Lotta contro il cambiamento climatico
SDG 15  Vita sulla Terra