L’evento di presentazione, compreso tra i side event dell’Italian Tech Week, ha rappresentato l’occasione per esplorare le opportunità offerte dal bando promosso dall’Università di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Obiettivo: sostenere progetti innovativi nell’ambito delle scienze umanistiche e sociali, volti a migliorare il benessere dei cittadini e promuovere l’impatto sociale.
Si è tenuta questo pomeriggio presso la Sala Lauree del Complesso Aldo Moro dell’Università di Torino la presentazione del bando PoV – Proof of Value 2024. Un’iniziativa unica in Italia promossa dall’Università di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per sostenere azioni a impatto sociale nel settore umanistico e in quello delle scienze sociali, favorendo lo sviluppo di idee imprenditoriali e soluzioni innovative per affrontare le sfide emergenti della società.
Inserito tra i side event dell’Italian Tech Week, l’evento ha offerto un’opportunità di approfondimento sulle possibilità di finanziamento offerte dal bando POV e sui risultati ottenuti nel corso dell’edizione 2022 dell’iniziativa, che ha visto la presentazione di 55 proposte, grazie alla partecipazione di 352 ricercatori di 26 dipartimenti.
Progetti che spaziano dalla salute e benessere fino all’inclusione sociale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Presente all’evento di presentazione anche L’ing. Paolo Mulassano, responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo che, nel corso del suo intervento ha sottolineato come il PoV rappresenti un’importante occasione per valorizzare l’uso pubblico del sapere accademico, andando oltre una semplice prospettiva economica:
“Da anni Compagnia di San Paolo si occupa di favorire la connessione tra la finanza e le attività erogative a sostegno di enti e di azioni volte alla generazione di conoscenza, come nel caso delle Proof of Concept (PoC) aventi potenziale di mercato. Con il Proof of Value (PoV) Instrument siamo lieti di aver sostenuto la prima iniziativa di valorizzazione dell’uso pubblico del sapere accademico, inteso non esclusivamente in chiave economica, in Italia”.
Anche il Prof. Alessandro Zennaro e la Dott.ssa Elisa Rosso dell’Università di Torino hanno evidenziato il ruolo del PoV nell’offrire ai ricercatori un’opportunità di confronto con il mercato e la società, con l’obiettivo di creare soluzioni sostenibili e innovative per il futuro.
Nel corso della prima edizione del bando PoV sono stati finanziati complessivamente dieci progetti che mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini, generando un impatto positivo sul territorio.
Tra questi, Dance4Ageing, che applica ricerche sull’immaginazione motoria per migliorare il benessere psicofisico degli anziani con decadimento intellettivo attraverso pratiche di danza in RSA e centri culturali. Il Lab Moving Museum (LAMU) ha creato un museo virtuale immersivo per portare esperienze culturali alle persone private della libertà personale, contribuendo al loro benessere e alla diminuzione della recidiva. Un altro progetto, PlAtfoRm ASsessment tOoL (PARASOL), utilizza invece l’intelligenza artificiale per supportare gli operatori economici nell’adeguamento delle loro politiche aziendali. Infine, PICNIC ha sviluppato una serie di giochi che stimolano l’interesse per le discipline STEM tra le nuove generazioni, utilizzando tecnologie immersive e coinvolgenti per rendere l’apprendimento più divertente e accessibile.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina dedicata al nuovo bando PoV – Proof of Value 2024 sul sito di Unito.