Il Bilancio Sociale presentato ieri dalla Fondazione Faro mette in luce i successi ottenuti e delinea gli obiettivi futuri, proseguendo il suo impegno pluridecennale nel fornire cure palliative specialistiche. Un impegno reso possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Lo scorso 17 giugno nella splendida cornice del Palazzo della Luce di Torino, la Fondazione FARO ha presentato il suo Bilancio Sociale, relativo all’anno 2023.
Alla serata di presentazione, moderata dal giornalista Beppe Gandolfo, oltre alla vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, al direttore generale e al Presidente della Fondazione FARO Luigi Stella e Giuseppe Cravetto, era presente anche il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi che ha dichiarato:
«La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene da sempre le attività della Fondazione FARO, con contributi annuali e con ulteriori risorse attraverso il “Fondo Opera di Alfredo Cornaglia”. Questo rapporto di collaborazione ci permette di stare accanto alle persone in fase avanzata di malattia e di garantire loro la massima qualità di vita possibile. Siamo lieti di partecipare alla presentazione del bilancio sociale che presenta anche un’analisi di materialità per individuare gli ambiti strategici e gli aspetti prioritari per gli stakeholder e un’analisi dell’impatto sociale della Fondazione negli ultimi 4 anni: consideriamo come Compagnia quanto sia rilevante saper ascoltare i bisogni del contesto, monitorando indicatori e risultati e analizzando i dati per riprogettare costantemente l’azione».
Nel corso del 2023, la FARO ha continuato a rappresentare un pilastro fondamentale nell’ambito delle cure palliative, raggiungendo traguardi significativi che testimoniano il suo impegno costante nel fornire assistenza di alta qualità a pazienti e famiglie.
Nello specifico la Fondazione ha assistito 1.005 pazienti a domicilio, mentre ulteriori 551 persone sono state curante all’interno dei suoi tre hospice, garantendo complessivamente 41.205 giornate di assistenza. Numeri importanti che riflettono l’ampia portata dei servizi offerti dalla Fondazione FARO, che continua a essere un punto di riferimento essenziale per chi necessita di cure palliative specialistiche.
Anche i dati relativi al servizio di supporto psicologico sono decisamente rilevanti con 614 nuclei familiari sostenuti attraverso iniziative mirate come ad esempio il Progetto Protezione Famiglie Fragili e il servizio “FARO dopo“, pensato per accompagnare le persone nella fase di elaborazione del lutto. Programmi cruciali per offrire un supporto emotivo e psicologico a chi affronta momenti di grande difficoltà, dimostrando l’approccio olistico della Fondazione nel prendersi cura non solo dei pazienti, ma anche delle loro famiglie.
Risultati tangibili e resi possibili dalla forza lavoro della Fondazione FARO, composta da 175 collaboratori, di cui il 64% sono dipendenti e liberi professionisti. Inoltre, la Fondazione beneficia dell’inestimabile contributo di 221 volontari, che nel 2023 hanno dedicato un totale di 17.510 ore di attività.
Questo impegno collettivo è alla base della capacità della FARO di offrire servizi di alta qualità e di rispondere in modo adeguato alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.
Tutti questi traguardi sottolineano l’impegno costante della Fondazione FARO nel migliorare la qualità della vita dei pazienti e nel supportare le loro famiglie, consolidando al contempo il suo ruolo fondamentale nel settore delle cure palliative. La dedizione del personale e dei volontari, unita a una gestione efficiente delle risorse, permetterà alla Fondazione di affrontare con successo le sfide presenti e future.
Per consultare il comunicato stampa vi invitiamo a visitare questo link.