Dopo una prima fase di formazione, la Fondazione Compagnia di San Paolo annuncia i due territori alpini selezionati per la sperimentazione prevista dalla linea di intervento promossa congiuntamente dall’obiettivo Cultura e Pianeta. L’azione comprende grant e accompagnamento per sostenere la nascita e il consolidamento di imprese giovanili e per migliorare le condizioni locali che le favoriscono.
Nell’ambito della linea di intervento “APICE – Giovani, partecipazione e imprese per le Alpi”, realizzata in collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte per incentivare l’imprenditoria giovanile nei territori alpini e montani, sono stati individuati i due territori che ospiteranno la sperimentazione. Si tratta dell’Unione Montana Valle di Susa e dei Comuni di Ronco Canavese, Ingria e Valprato Soana.
L’Unione Montana Valle di Susa, che riunisce 22 Comuni e conta oltre 67.000 abitanti, si caratterizza per un dinamico tessuto imprenditoriale giovanile, particolarmente attivo nei settori dell’agricoltura di montagna e del turismo. Questo fermento si accompagna a una chiara visione strategica orientata allo sviluppo sostenibile. Le condizioni abilitanti l’imprenditoria ritenute prioritarie da questo territorio sono la ricomposizione fondiaria finalizzata a rendere accessibili i terreni incolti e il recupero di beni pubblici da destinare a giovani imprenditori. Tali interventi verranno attuati attraverso processi partecipativi volti a definire le funzioni di questi asset e a pianificarne la gestione. Sebbene alcuni Comuni avessero già intrapreso iniziative in queste direzioni, ulteriori risorse sono necessarie per garantire il loro avanzamento.
I Comuni di Ronco Canavese, Ingria e Valprato Soana, che insieme contano 443 abitanti e fanno parte della Valle Soana, hanno recentemente sviluppato un piano strategico condiviso per promuovere il ripopolamento e il rilancio economico del territorio. Le amministrazioni locali si distinguono per la presenza di cittadinanza attiva che sperimenta pratiche collaborative e per l’investimento nel mantenimento e nell’innovazione di servizi essenziali, in particolare educativi. Attraverso il progetto Apice, l’attenzione sarà focalizzata sull’“abitabilità”, con l’obiettivo di creare un servizio di accoglienza per i nuovi residenti e per quelli storici che intendono avviare imprese offrendo supporto nell’accesso a spazi abitativi e produttivi, nonché assistenza pratica per coloro che desiderano stabilirsi o permanere nella valle.
Il percorso di Apice, avviato nei mesi scorsi con una formazione alla quale hanno preso parte circa 100 partecipanti tra giovani imprenditori e imprenditrici tecnici, amministratori e amministratrici locali, ha posto le basi per questa fase operativa. I quattro webinar, disponibili online al presente link, hanno fornito strumenti utili per affrontare le sfide dei territori alpini e montani, con l’obiettivo di creare ecosistemi territoriali favorevoli all’innovazione e alla sostenibilità.
Nelle prossime settimane verrà quindi lanciata una call per selezionare idee imprenditoriali giovanili da incubare e accelerare nei due territori. In collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte, che gestirà i servizi di incubazione e accelerazione, le nuove imprese potranno insediarsi in contesti migliorati, pronti ad accoglierle con risorse e opportunità per crescere e contribuire al rilancio dei territori alpini.