Elementi di contesto e di scenario
Come attestato dagli Osservatori regionali sul Turismo di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la ripresa post-pandemica registrata nel corso del 2022 dal settore turistico nel Nord Ovest ha trovato conferma anche nel 2023, con flussi importanti dall’estero.
La ricaduta economica territoriale del turismo è un punto di forza che merita di essere potenziato. Inoltre, la crescente attenzione di turisti e viaggiatori verso una tipologia di turismo “green”, consapevole delle risorse naturali e culturali e con un orientamento spiccato verso l’outdoor, rappresenta un’opportunità importante da cogliere. L’offerta green presuppone il coinvolgimento delle comunità locali: consapevolezza, riconoscimento e messa in valore delle identità in termini paesaggistici e socio-culturali sono elementi cruciali.
Questo tipo di offerta va costruita tramite processi di coprogettazione, collaborazione e cogestione tra gli attori. Il lavoro in rete tra soggetti pubblici e privati, istituzionali ed economici, formali e informali, rappresenta uno dei prerequisiti delle proposte turistiche più solide. L’unicità dell’offerta è, del resto, uno degli aspetti che più incentivano i turisti a scegliere le destinazioni, un’unicità che è spesso generata da proposte integrate e coerenti. La comunicazione e il marketing, soprattutto on line, sono poi centrali per promuovere e posizionare la proposta turistica e modularla in rapporto a specifici target.
Il rischio dell’overtourism è reale in alcune aree di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e bisogna tenerne conto. Offerte alternative sono però possibili, specie nelle aree interne, oggi meno frequentate, con vantaggio per queste ultime e alleggerimento del carico turistico di quelle tradizionali.
Tali aree alternative hanno bisogno di azioni di mobilità sostenibile per l’offerta turistico-culturale, ma anche di interventi a favore dell’accessibilità socio-culturale, fisica ed economica, in conformità con un concetto di democratizzazione della cultura.
La valorizzazione delle località al di fuori dei circuiti del turismo di massa rientra tra le finalità del programma “Turismo delle Radici”, inserito nel 2022 all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e rivolto agli italo-discendenti ed espatriati italiani nel mondo. Il 2024, in particolare, sarà l’“Anno delle radici italiane”.
La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene la cultura in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta attraverso la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale e il supporto alla produzione e alla programmazione artistica e creativa. Alla luce del Piano strategico 2021-2024, questo impegno si concentra sulle identità culturali dei territori: ciò avviene attraverso il sostegno a progetti derivanti da un’interpretazione condivisa e radicata di obiettivi di valorizzazione, mediante l’attivazione di reti e azioni turistiche sostenibili.
Il bando “Territori in luce” si inserisce nel quadro del percorso avviato con il più articolato bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori” e ne rappresenta una sua attualizzazione e focalizzazione rispetto a scenari in rapida evoluzione.
Il bando integra tre diversi strumenti della “cassetta degli attrezzi” del Piano Strategico 2021-2024 della Fondazione. Si tratta di un bando tematicamente verticale che sollecita linee di sviluppo incardinate su reti, identità culturali e turismo sostenibile; punta all’affinamento del rapporto con le amministrazioni locali e prevede l’attivazione di competenze in forma personalizzata attraverso percorsi di formazione e accompagnamento rivolti agli enti dei sistemi turistici regionali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e ai partenariati selezionati (per i dettagli si rimanda al paragrafo “Attività connesse al bando”).
In applicazione del Piano Strategico 2021-2024, il bando “Territori in luce” agisce su alcune dimensioni trasversali che interessano i nostri sistemi territoriali. Esso si concentra infatti sulla valorizzazione delle “Geografie” – intese come specificità, diversità e interconnessioni tra i territori – per stimolarli a lavorare sul proprio potenziale e farne risorsa di sviluppo e attrattività, nella direzione di superare gli squilibri tra centri e periferie.
Agisce inoltre sulla trasversalità “Green” che interessa la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico; ciò in linea con il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) del Green Deal europeo, secondo il quale, così come anche richiamato nel Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza, le misure di sviluppo non debbano arrecare danno significativo all’ambiente (Regolamento UE 2021/241).
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Finalità generali e obiettivi specifici
Il bando “Territori in luce” si prefigge le seguenti finalità:
- valorizzare in chiave turistica il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i territori;
- favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche;
- favorire lo sviluppo sostenibile dei territori e, in particolare, il turismo sostenibile, che promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle comunità.
In coerenza con le finalità generali sopra riportate, gli obiettivi perseguiti dal bando sono:
- individuare e promuovere le identità e le specificità culturali sostenendo proposte che sviluppino e valorizzino coerentemente e concretamente le autenticità territoriali e che siano in grado di favorire ricadute economico-turistiche;
- promuovere e sostenere la creazione e lo sviluppo di reti territoriali, solide e rappresentative, capaci di favorire e accrescere l’attrattività turistica e il posizionamento del proprio contesto locale, attraverso il coinvolgimento attivo di enti appartenenti al sistema turistico e degli stakeholder pertinenti;
- promuovere e sostenere progetti che propongano un’offerta turistico-culturale ambientalmente sostenibile riguardo alle risorse paesaggistiche, idriche e alla biodiversità del territorio (anche in un’ottica di riconversione di aree o siti contaminati), l’impiego di energia da fonti rinnovabili e di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica, l’attivazione di sistemi di mobilità green e slow, azioni di riciclo dei rifiuti e di economia circolare, di sensibilizzazione, educazione e comunicazione rispetto dell’ecologia, nonché il monitoraggio e il contenimento dell’“impronta ecologica” delle iniziative proposte;
- sostenere progetti che si propongano la crescita culturale, economica e sociale della comunità locale di riferimento in un’ottica di turismo rigenerativo dei luoghi, attraverso collaborazioni con i diversi attori del contesto economico, sociale, educativo, culturale e formativo nella definizione di un’offerta turistica caratterizzata da adeguati standard qualitativi sia per i turisti che per i residenti;
- sostenere progetti capaci di attivare piani di comunicazione e promozione rivolti a specifici target, al fine di posizionare e rendere attraente, almeno a livello regionale, la propria offerta culturale territoriale.
Sono ammessi alla partecipazione del bando partenariati composti da un minimo di 3 a un massimo di 6 enti (pubblici e/o privati), almeno uno dei quali appartenente al sistema turistico regionale di riferimento (a titolo esemplificativo consorzi, ATL, Pro Loco…).
Per favorire l’apporto strategico degli enti locali ai progetti, il partenariato potrà includere pubbliche amministrazioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta o attivare con tali enti partnership di secondo livello.
La domanda dovrà essere presentata alla Compagnia di San Paolo da un unico ente, capofila del partenariato, con sede in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta. Il capofila sarà il referente del progetto e riceverà l’eventuale contributo. Dovrà essere un ente ammissibile al contributo della Fondazione, secondo quanto indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo alla sezione “Contributi”: https://www.compagniadisanpaolo.it/it/cosa- facciamo/contributi/
Il contributo sarà suddiviso tra i partner a cura dell’Ente capofila e la logica, nonché la misura, della redistribuzione delle risorse del contributo è da considerarsi parte integrante del progetto. Si precisa che il contributo della Compagnia non potrà essere percepito nemmeno in parte a beneficio di soggetti non ammissibili (così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”). Il contributo, tuttavia, potrà, se il progetto lo prevede, essere utilizzato per acquistare servizi da imprese o enti non ammissibili ai sensi del regolamento.
Il partenariato dovrà essere formalizzato dalla sottoscrizione di un atto di collaborazione (quale, a titolo esemplificativo, un protocollo d’intesa, una convenzione, una lettera di intenti, un accordo tra le parti nonché da un regolamento relativo alla governance controfirmato da tutti gli enti aderenti), che definirà per tutto l’arco di tempo di realizzazione del progetto le dimensioni dell’intera proposta, le responsabilità di ogni ente coinvolto, la suddivisione dei costi e del contributo della Compagnia e l’origine della copertura delle spese non oggetto del contributo della Compagnia.
Il capofila ha responsabilità della governance del partenariato, dello sviluppo del progetto e dell’attuazione delle azioni previste. Come sopra indicato, il budget del progetto deve specificare i fondi e le risorse che ogni ente del partenariato allocherà al progetto.
Gli enti potranno partecipare ad un solo progetto in qualità di capofila e a non più di due progetti in qualità di ente partner. Per gli enti appartenenti al sistema turistico regionale la partecipazione in qualità di ente partner è estesa fino a un massimo di tre progetti.
Saranno escluse le candidature presentate da un singolo ente.
Sono esclusi dalla partecipazione a questo bando, in qualità di capofila:
- gli enti con sedi legali non collocate in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
- le persone fisiche, gli enti aventi fini di lucro e le imprese commerciali (con eccezione delle imprese strumentali, delle imprese sociali, delle cooperative sociali come disciplinate dalla normativa tempo per tempo vigente, oltreché delle cooperative operanti nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero);
- gli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di ente fondatore, socio o associato (N.B.: questi Enti possono essere parte del partenariato);
- il Ministero della Cultura e le sue amministrazioni periferiche, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Regione Valle d’Aosta, il Comune di Torino, il Comune di Genova, gli Atenei con sede in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. I medesimi enti possono tuttavia essere parte del partenariato.
Sono ammesse al bando iniziative di turismo culturale in ambito storico-artistico finalizzate alla valorizzazione in chiave turistica e alla fruizione di beni storico-artistici, architettonici e paesaggistici (a titolo esemplificativo e non esaustivo: forti alpini, castelli, borghi, siti Unesco, percorsi storico-religiosi, arte e patrimonio religioso…).
I progetti potranno sviluppare proposte di valorizzazione di beni e attività culturali e riconnettersi, indicativamente, ad uno tra i seguenti tematismi:
- Le figure illustri del passato.
- Le produzioni artigianali e creative di eccellenza.
- Le vie, i cammini e i percorsi storici.
- Il paesaggio culturale.
I progetti potranno prevedere la realizzazione di una pluralità di azioni tra loro integrate (a titolo esemplificativo e non esaustivo programmazioni di performing arts, itinerari e visite guidate dedicate a beni e patrimonio culturale diffuso, riordino archivistico e documentale, mostre, residenze d’artista, valorizzazione di collezioni museali etc.).
Le iniziative dovranno innestarsi in piani di valorizzazione turistica territoriale già presenti e, preferibilmente, già finanziati nell’ambito di bandi nazionali e europei, indicando in maniera puntuale i riferimenti a tali documenti strategici.
La candidatura dovrà definire un chiaro indirizzo biennale del progetto, comprensivo degli ambiti e delle finalità, degli obiettivi che si pone e delle specifiche azioni che verrebbero messe in atto per raggiungerli.
La proposta progettuale dovrà individuare un team di progetto dedicato alla concreta realizzazione delle iniziative e formalizzato dal partenariato al momento della presentazione della domanda di candidatura. I team di progetto dovranno prevedere al loro interno almeno il 30% di giovani (under 35, nati dal 1988 in poi).
I progetti dovranno specificare servizi di base e aggiuntivi alle iniziative, coinvolgendo la comunità locale e le attività economico-commerciali, collegate alla più ampia offerta turistica e culturale del territorio e della comunità di riferimento. Ad esempio, a tal fine sono ammessi accordi e convenzioni con realtà commerciali e produttive, associazioni di categoria, reti locali di valorizzazione e promozione turistica (Club di prodotto).
La proposta progettuale dovrà rivolgere particolare attenzione ai principi del turismo sostenibile, in una dimensione ecologica e di salvaguardia ambientale, con la realizzazione di azioni ed iniziative orientate a preservare la biodiversità e le risorse idriche, a valorizzare il patrimonio arboreo, a bonificare aree o siti contaminati, a promuovere l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili e soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica, ad incentivare l’economia circolare, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, a sensibilizzare la comunità e i turisti sui temi dell’ecologia e della salvaguardia delle risorse ambientali anche con attività educational e azioni di comunicazione.
Saranno incoraggiate, in particolare, le progettualità in grado di favorire la mobilità sostenibile e promuovere soluzioni integrate, intermodali ed innovative di trasporto, a basso impatto ambientale, non solo per i turisti, ma anche per le comunità locali; potranno essere attivate collaborazioni con soggetti pubblico-privati del settore volte a convogliare i flussi tra le grandi città e le mete di nicchia e a favorire la micromobilità, anche nell’ottica della realizzazione di ticket unici. Inoltre, saranno favorite soluzioni slow, che puntino all’inclusività e alla creazione di esperienze di visita ad alta qualità e originalità.
Infine, richiamandosi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) e a certificazioni, protocolli e linee guida condivisi quali, a titolo esemplificativo, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e la certificazione ISO 20121 per la sostenibilità degli eventi, la progettazione dovrà prevedere strumenti di monitoraggio dell’impronta ecologica delle proprie iniziative pubbliche e agire in un’ottica di progressiva riduzione della stessa.
Il progetto presentato potrà prevedere interventi che favoriscano la strutturazione di proposte esperienziali, quali per esempio in Liguria, l’approccio sostenibile al sistema marino, con esperienze di pratica sportiva e di scoperta, da inserire nel contesto storico e culturale delle località e, peraltro, realizzabili anche nell’ambito di bacini di acqua dolce.
Per quanto attiene all’accessibilità, il bando privilegia percorsi ed azioni di sensibilizzazione ed educazione volti a rendere fruibili a tutti contenuti, prodotti ed esperienze culturali (accessibilità culturale/sociale) nonché l’attuazione di misure per la fruibilità e la visitabilità fisica di beni e luoghi oggetto di valorizzazione, attraverso il progressivo azzeramento delle barriere architettoniche e fisiche (accessibilità sensoriale) sia a favorire la partecipazione e l’adesione alle iniziative pubbliche e agli eventi delle fasce economicamente più deboli della popolazione (attraverso gratuità, convenzioni, sconti, bonus e facilitazioni – accessibilità economica).
La candidatura dovrà individuare i target di popolazione ai quali il progetto si rivolge e prevedere la definizione di un piano di comunicazione e promozione che, tramite l’identificazione di strategie, azioni e strumenti dettagliati, miri a collocare e a rendere l’offerta culturale proposta attraente, nel più ampio quadro territoriale delle opportunità turistiche.
È ampliamente caldeggiata un’apertura ai visitatori internazionali, che andrà comprovata con azioni mirate orientate almeno alla divulgazione delle iniziative, ad esempio tramite piattaforme dedicate e/o la traduzione dei materiali promozionali.
I progetti dovranno infine sviluppare e descrivere strumenti di controllo e monitoraggio in tutte le fasi di realizzazione delle iniziative.
Le iniziative previste nel progetto dovranno essere aperte al pubblico e svolgersi tra giugno e dicembre 2024 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con l’esclusione dei Comuni di Torino e Genova, dove la Fondazione interviene con altri strumenti. La progettazione delle attività potrà essere avviata a partire dalla data di presentazione della candidatura al bando.
Sono esclusi:
- i progetti unicamente rivolti ad attività di ricerca e i progetti di fattibilità in ambito architettonico;
- le proposte presentate da un partenariato composto da meno di 3 enti, di cui almeno uno appartenente al sistema turistico regionale;
- i progetti con preminente componente di formazione e didattica;
- le iniziative e le attività di carattere amatoriale e dilettantistico;
- le acquisizioni di beni immobili;
- gli interventi strutturali, manutentivi e di restauro di beni mobili e immobili, qualora i costi
relativi superino il 15% dei costi complessivi dell’iniziativa; inoltre i beni in questione
dovranno essere in modo comprovato funzionali al progetto; - le domande di generico sostegno a favore dell’attività istituzionale degli enti proponenti o
degli enti gestori di beni; - i progetti di enogastronomia. Tali attività potranno essere collegate all’iniziativa ma non
potranno ricevere né in tutto né in parte il contributo della Compagnia; - i progetti che prevedono la realizzazione di un unico evento;
- le iniziative che si sviluppino sui Comuni di Torino e Genova.
La Fondazione assegnerà contributi di importo fino a € 65.000 per ogni progetto selezionato. Il contributo non potrà essere superiore al 75% del costo complessivo del progetto: il partenariato dovrà provvedere un cofinanziamento non inferiore al 25% del costo totale del progetto (vedi sotto).
Il partenariato selezionato sarà tenuto a realizzare l’iniziativa così come è stata sottoposta alla Fondazione e dovrà garantire la copertura dei costi eccedenti l’importo richiesto alla Compagnia per la realizzazione del progetto. La Fondazione, infatti, non effettuerà erogazioni integrative di alcun tipo in relazione a un progetto selezionato.
Il contributo della Compagnia sarà allocato tra i partner a cura dell’Ente capofila e il piano di redistribuzione del contributo è da considerarsi parte integrante del progetto.
Sono ammissibili tutti i costi connessi in modo diretto alla realizzazione del progetto.
Si precisa che non sono invece ammissibili al contributo della Fondazione le spese relative all’attività svolta dagli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di ente fondatore, socio o associato.
Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo non potrà andare a beneficio di soggetti non ammissibili ed in genere essere destinato a spese non ammissibili (così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”).
Il cofinanziamento è costituito dalle risorse messe a disposizione dal partenariato, in via diretta o attraverso la partecipazione di altri soggetti, nella forma di:
- risorse finanziarie ottenute da enti pubblici e privati (contributi acquisiti mediante partecipazione a bandi o altre forme di sostegno, sponsorizzazioni, azioni di fundraising e/o crowdfunding…), dall’iniziativa stessa (ad esempio entrate da biglietteria, quando accertate) o da altre attività proprie;
- servizi e prestazioni professionali in kind offerti da soggetti del partenariato e/o esterni ad esso, ma specificatamente indirizzati alla realizzazione del progetto e fino a copertura al massimo del 20% del cofinanziamento. Tali servizi potranno essere accettati come parte del cofinanziamento solo se accompagnati da una dichiarazione del fornitore che quantifichi il valore economico della prestazione offerta;
- costo del lavoro affrontato dall’ente ed effettivamente dedicato alle iniziative previste dal progetto (solo se l’ente non è pubblico e/o se non rappresenta un ente in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo rivesta la qualifica di ente fondatore, socio o associato) e per una quota parte non superiore al 20% della retribuzione mensile lorda.
Nella quota di cofinanziamento non possono essere compresi:
- il controvalore del tempo-lavoro del personale dipendente strutturato degli enti pubblici;
- le spese di gestione ordinaria degli enti del partenariato;
- la valorizzazione economica delle attività prestate da volontari, escluso quanto sopra specificato.
La partecipazione al bando comporta l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni ad esso riferite. La mancanza dei requisiti e l’inosservanza delle condizioni e delle procedure previste comporteranno l’esclusione della richiesta di partecipazione.
Per presentare la candidatura al bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura
ROL richiesta on-line, nella sezione “Contributi” del sito della Fondazione, accedendo
all’apposita modulistica dedicata al bando: https://rol.compagniadisanpaolo.it/Frontend/Rol/
I moduli pertinenti al bando dovranno essere compilati e inviati esclusivamente on-line tramite il sistema ROL e le domande dovranno essere completate entro i termini sottoindicati affinché la richiesta venga considerata valida.
I moduli dovranno essere compilati in tutte le loro parti pena l’esclusione della richiesta. La documentazione e gli allegati specificatamente richiesti all’interno dei moduli costituiscono parte del dossier di candidatura. Sono ammessi ulteriori elaborati in grado di illustrare la qualità della proposta (allegati non obbligatori).
Elenco dei documenti necessari per la presentazione della domanda:
- documento che contenga l’indirizzo biennale del progetto, cioè la definizione schematica degli ambiti e della finalità su cui l’ente o il partenariato intende agire, gli obiettivi che si pone, le azioni che vengono messe in atto per raggiungerli e la loro articolazione nei 24 mesi. Per i progetti selezionati nell’edizione 2023 del bando che intendono presentare una nuova richiesta: stato di avanzamento dell’indirizzo biennale del progetto e coerenza allo stesso della proposta per la seconda annualità;
- piano di valorizzazione turistica territoriale su cui si innesta la proposta;
- relazione sui beni e sulle attività oggetto dell’iniziativa che illustri le relazioni e le coerenze con l’identità culturale individuata;
- accordo di partenariato controfirmato da tutti gli enti coinvolti (regolamento, protocollo, convenzione…) nel quale si espliciti la governance del medesimo, le responsabilità di ciascun ente rispetto al progetto, l’impegno economico di ognuno (indicando eventuale partecipazione di enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di ente fondatore, socio o associato);
- schede enti partner (FORMAT);
- scheda di descrizione del team e del partenariato (FORMAT) di progetto da cui si desumano la presenza di almeno il 30% di giovani (under 35 anni, nati dal 1988 in poi), le dinamiche interne di organizzazione e comunicazione previste;
- Curriculum Vitae del responsabile dell’iniziativa;
- eventuale documento di nulla osta rilasciato dalle istituzioni competenti, qualora sia
previsto dalla legge rispetto alle azioni/opere previste dal progetto; - budget del progetto di valorizzazione (FORMAT) suddiviso per capitoli di spesa e sottoscritto da tutti gli enti, con specificazione delle quote di partecipazione di ogni istituzione coinvolta;
- piano di comunicazione (FORMAT);
- scheda relativa alle azioni presenti nel progetto e volte a favorire e supportare finalità,
temi e pratiche di turismo sostenibile dal punto di vista ambientale (FORMAT); - scheda accessibilità (FORMAT).
La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 di venerdì 5 aprile 2024.
I dossier di candidatura saranno oggetto di valutazione da parte di una commissione composta da esponenti della Fondazione Compagnia di San Paolo e da esperti di settore indipendenti. Si ricorda che la responsabilità dell’aggiudicazione finale è in capo al Comitato di Gestione della Compagnia.
Saranno considerate non ammissibili le candidature difformi rispetto a quanto stabilito nel bando, nonché alle disposizioni individuate, alla completezza e alla regolarità della documentazione presentata. Queste proposte saranno pertanto escluse dalla fase di selezione di merito. In presenza di carenze di ordine formale di rilievo minore, la Fondazione si riserva di richiedere documentazione integrativa ai fini dell’istruttoria.
Saranno oggetto di valutazione:
1. qualità
- la qualità del progetto culturale in termini di valorizzazione turistica, solidità e coerenza dei contenuti e delle iniziative proposte in relazione all’identità culturale, ai beni individuati e al piano di valorizzazione turistica territoriale su cui si innesta la candidatura;
- la chiarezza e completezza del progetto, nella definizione degli obiettivi prefissati (eventualmente corroborata da indagini analitiche e statistiche per la definizione dei bisogni del territorio), dei percorsi, delle azioni, dei beneficiari finali e degli strumenti di controllo individuati;
2. implementazione
- la sostenibilità economica del progetto, rispetto alla congruità del budget, alla diversificazione delle fonti di finanziamento e alla capacità di intercettare risorse da bandi nazionali ed europei e di generare ricavi;
- l’articolazione del partenariato in termini di ampiezza, varietà e complementarità degli enti partner e la presenza nel raggruppamento di enti appartenenti al sistema turistico regionale;
- la solidità del partenariato, dal punto di vista economico-finanziario in termini di cofinanziamenti, e di strutturazione in termini di governance, risorse umane e competenze;
- la conoscenza e la solidità dell’analisi del più ampio contesto di riferimento del progetto, dell’identificazione degli stakeholder esterni e delle collaborazioni attivate.
3) impatto
Per quanto concerne la dimensione ambientale del turismo sostenibile:
- la capacità del progetto di promuovere un’offerta turistica orientata a preservare le biodiversità del territorio, non danneggiare le risorse paesaggistiche, nonché riconvertire aree o siti contaminati per favorire la sostenibilità dei sistemi naturali e/o antropici;
- la presenza di percorsi ed azioni di sensibilizzazione ed educazione alla tutela e alla fruizione del capitale naturale;
- la presenza di azioni volte a favorire la mobilità sostenibile nell’area di riferimento della proposta prevedendo l’attivazione, il rafforzamento o il consolidamento di reti inclusive di trasporto, integrate, intermodali ed innovative, a basso impatto ambientale;
- la presenza di azioni volte a favorire l’economia circolare e a ridurre la produzione dei rifiuti delle iniziative progettuali;
- la presenza di azioni volte al monitoraggio del livello dell’impronta ecologica degli eventi proposti e della sua progressiva riduzione;
- la presenza di azioni di comunicazione sul tema della sostenibilità e dell’impatto ambientale delle iniziative.
Per quanto concerne la dimensione sociale del turismo sostenibile:
- la partecipazione della comunità locale alle fasi progettuali e al processo di realizzazione delle stesse;
- l’attivazione del settore sociale e culturale e del settore economico locale, in particolare in ambito turistico-culturale, anche attraverso pratiche di coprogettazione;
- la capacità del progetto di prevedere azioni innovative di posizionamento nell’offerta culturale e nel più ampio panorama turistico alle diverse scale (locale, regionale, nazionale, sovranazionale);
- la capacità del progetto di prevedere un adeguato piano di comunicazione o di attualizzarlo dove eventualmente già presente, in termini di obiettivi, azioni, target di pubblico e impiego di strumenti attuativi.
Per quanto concerne la dimensione dell’accessibilità:
- l’offerta di azioni di sensibilizzazione ed educazione sia in fase progettuale sia nella realizzazione, volte a rendere contenuti e prodotti culturali fruibili a tutti (accessibilità culturale/sociale)
- l’attuazione di misure volte a prevedere od aumentare la fruibilità e la visitabilità di beni e luoghi oggetto di valorizzazione, attraverso il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche e fisiche (accessibilità fisica);
- l’attuazione di misure volte a favorire la partecipazione e l’adesione alle iniziative pubbliche e agli eventi delle fasce economicamente più deboli della popolazione (accessibilità economica).
- Si terrà infine conto tra i criteri valutativi la distribuzione territoriale degli interventi, al fine di assicurare, a parità di altre condizioni, un impatto geografico equilibrato.
La selezione delle domande avverrà, con modalità comparative, a insindacabile giudizio del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Gli esiti del Bando verranno pubblicati sul sito della Fondazione entro venerdì 28 giugno 2024. Le iniziative non citate dovranno ritenersi non accolte.
Il contributo attribuito al partenariato sarà corrisposto con le seguenti modalità: il 50% del contributo sarà versato sul conto corrente intestato all’ente capofila al ricevimento della documentazione richiesta nella lettera di delibera e nei suoi allegati. Il saldo del 50% sarà versato al termine dell’attività, ricevuta la documentazione prevista e completata la procedura di controllo da parte degli uffici della Compagnia.
Con l’accettazione del contributo, i vincitori del Bando accettano che la Compagnia effettui verifiche dirette o indirette sull’attuazione dell’iniziativa e sulle concrete ricadute e si impegnano a collaborare con gli uffici della Compagnia riguardo al monitoraggio e l’eventuale valutazione di impatto del progetto, anche fornendo dati e informazioni non riservate sul medesimo. Il riscontro di circostanze non conformi al bando comporterà per l’ente selezionato l’esclusione dal contributo e dalla sua erogazione.
Il bando prevede percorsi di formazione ed orientamento per i soggetti dei sistemi turistici regionali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta candidati e di accompagnamento ed approfondimento per i soggetti selezionati. Queste azioni, promosse dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tramite esperti e consulenti, intendono rafforzare la preparazione degli enti su temi essenziali per lo sviluppo di progetti complessi di valorizzazione dei beni culturali, offrendo formazione su: project management, sviluppo e gestione delle reti, sostenibilità – ambientale, economica e sociale, accessibilità.
In particolare:
- In vista della presentazione delle candidature (gennaio – marzo 2024), al fine di sostenere le organizzazioni nella preparazione dei dossier di progetto, saranno messi a disposizione degli enti interessati a partecipare al bando, in particolare appartenenti al sistema turistico regionale, pacchetti di formazione e strumenti finalizzati allo sviluppo di proposte progettuali ispirate e attente ai principi e ai temi delle reti, del turismo sostenibile e dell’accessibilità.
- Al termine della selezione (secondo semestre 2024), gli enti selezionati potranno avvalersi di un accompagnamento da parte di esperti nella realizzazione del progetto di valorizzazione e nello sviluppo in chiave turistica della proposta.
L’intervento della Fondazione è sottoposto ad un’azione di monitoraggio e valutazione ex post: i partenariati selezionati saranno pertanto invitati a prendere parte a indagini finalizzate a valutare l’efficacia dei processi attivati dal bando e l’impatto economico, che verrà svolta da operatori selezionati dalla Compagnia. A tal fine, i partenariati saranno tenuti a fornire ulteriori informazioni, documentazione e risposte a specifici questionari, condivisi con i citati operatori, sotto vincolo di riservatezza.
Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti esclusivamente all’indirizzo e-mail: missioneattrattivita@compagniadisanpaolo.it, specificando nell’oggetto: “Bando Territori in luce”.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL dovranno essere inoltrate all’indirizzo e-mail: assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.