Il progetto teatrale sarà presentato al pubblico e alle scuole di Torino nel dicembre 2024. Con il sostegno della Fondazione, di ACRI e di diverse altre istituzioni del territorio, la rappresentazione unisce opportunità di cultura, educazione e inclusione sociale per le persone detenute.

Data di pubblicazione: 2 Dicembre 2024
Obiettivo
Persone.

A partire dal prossimo 14 dicembre, sarà offerta alla città un’esperienza teatrale unica, “Ottantaquattro Pagine – Dal carcere per chiedere perdono”, uno spettacolo risultato dei laboratori teatrali condotti all’interno della Casa Circondariale Lorusso Cutugno di Torino e che ora apre ai torinesi e agli studenti dei licei. L’iniziativa si ispira a una lettera del 1919, conservata nell’archivio del Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso, che diventa il punto di partenza per un racconto artistico.

La Fondazione Compagnia di San Paolo conferma il proprio impegno nel favorire percorsi di inclusione sociale attraverso la cultura, sostenendo il progetto teatrale, realizzato dalla Compagnia Teatro e Società presso la Casa Circondariale di Torino

La rappresentazione si inserisce nell’ambito di “Per ASPERA ad ASTRA”, un programma nazionale promosso dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI) con il sostegno di undici Fondazioni di origine bancaria, tra cui la Fondazione Compagnia di San Paolo per il territorio di Torino e Genova. Un programma dal forte valore sociale, capace di coniugare arte e formazione, libertà e comunità, che, dal 2018, ha coinvolto più di mille detenuti in quindici istituti penitenziari italiani, fra cui due istituti per minorenni,  grazie alla collaborazione definita dal  Protocollo d’intesa  sottoscritto, nel 2021, dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e da ACRI.

“Ottantaquattro Pagine” rappresenta un esempio di integrazione tra diverse realtà. La Casa Circondariale di Torino ha infatti ospitato i laboratori teatrali condotti da Franco Carapelle, Elisabetta Baro, Diego Coscia di Teatro e Società, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, offrendo ai partecipanti un’occasione per riflettere su temi profondi come il pentimento, il perdono e la consapevolezza.

La regia di Claudio Montagna guida una performance che unisce testi poetici, musiche – curate da Alberto Occhiena e Paolo Morella – e interpretazioni di attori in esecuzione penale esterna, affiancati da giovani coinvolti nei laboratori teatrali.

La scenotecnica è stata realizzata da Claudio Cantele per il Teatro Stabile di TorinoTeatro Nazionale, mentre gli studenti dell’IPIA Plana, coordinati dalla prof.ssa Sara Brugo, hanno contribuito a scenografie ed effetti scenici. La collaborazione ha coinvolto anche il Primo Liceo Artistico di Torino con la prof.ssa Annalisa Gallo, l’IIS Giulio con il prof. Tazio Brusasco e il coordinamento accademico del tirocinio su teatro e carcere curato dalla prof.ssa Silvia Sordella.

Il Museo Lombroso ha invece contribuito mettendo a disposizione preziosi materiali d’archivio e ospitando, il 14 dicembre, due repliche dello spettacolo, la cui rappresentazione principale si terrà invece il 18 dicembre al Teatro Esedra.

Contestualmente, sono previste due repliche dedicate a 500 studenti torinesi,

Il progetto teatrale “Ottantaquattro Pagine – Dal carcere per chiedere perdono” rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra Fondazioni, istituzioni locali, realtà culturali e scuole possa dare vita a percorsi di riscatto sociale, dimostrando il potere trasformativo della cultura nel costruire legami e opportunità.

La partecipazione agli spettacoli è gratuita, previa prenotazione. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il comunicato stampa disponibile di seguito.

Questo Bando contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili