Con la visita in anteprima del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai rinnovati Tempio di Ellesiya e Galleria dei Re, entrano nel vivo le celebrazioni per i 200 anni del Museo Egizio di Torino. Da oggi e fino al 22 novembre il museo apre le sue porte ai cittadini per tre giorni di celebrazioni gratuite per la città.
Le celebrazioni per il Bicentenario del Museo Egizio di Torino sono ufficialmente iniziate questa mattina con l’anteprima inaugurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Galleria dei Re e al Tempio di Ellesija.
Questi due spazi, simbolo del percorso di rinnovamento del Museo, sono stati restituiti al pubblico dopo un accurato intervento di restauro e riallestimento. In particolare, i lavori che hanno interessato il Tempio di Ellesija – sostenuti grazie al contributo dalla Fondazione Compagnia di San Paolo – rappresentano un esempio concreto di dialogo tra culture e collaborazione internazionale.
All’evento erano presenti, insieme al Presidente Mattarella, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e Khaled Mohamed Ismail, Secretary General of the Supreme Council of Antiquities of the Arab Republic of Egypt, oltre al Presidente e al Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Gilli e Alberto Anfossi.
Il 2024, anno delle celebrazioni del Bicentenario, segna l’inizio di una nuova stagione di trasformazione per il Museo Egizio, che non si limita agli interventi architettonici, ma si estende alla programmazione culturale e agli allestimenti. Questo percorso di rinnovamento prevede una serie di inaugurazioni ed eventi, avviati in autunno e destinati a proseguire fino alla prima metà del 2025, con l’obiettivo di ampliare e diversificare l’offerta del museo.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, le celebrazioni includono il Festival 200, in programma dal 20 al 22 novembre 2024. Tra gli eventi previsti figurano la Notte Bianca del Museo, conferenze, esibizioni e l’annullo filatelico di un francobollo celebrativo. Con ingresso gratuito su prenotazione, il Festival rappresenta un’occasione per rafforzare il legame tra il Museo e la comunità, rendendolo un punto di riferimento per il dialogo culturale e l’inclusione.
«Un’agorà che si apre alla città” – ha commentato il Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, in una recente intervista – “Uno spazio pubblico che diventa un’ulteriore connessione tra i cittadini e il museo. Compagnia di San Paolo, nel management di Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, segue gli sviluppi del museo dai primi passi compiuti nel 2004. E oggi, in occasione del Bicentenario, ribadisce gli obiettivi di quel mecenatismo moderno, tecnico, che contraddistingue la Fondazione. Perché non si tratta solamente di erogare risorse e, in questo caso, parliamo di 1,3 milione di euro che hanno abilitato 13 milioni di investimento da altri. Soprattutto – spiega Gilli – il nostro approccio è partecipativo. Mettiamo a disposizione dei progetti non solo le risorse ma anche le competenze. E, essendo una realtà privata, abbiamo la possibilità di accorciare i tempi. La grande forza del museo è proprio questa: non si tratta solo di un prestigioso centro espositivo” – conclude il Presidente – “Soprattutto è un riferimento internazionale dal punto di vista scientifico e della ricerca.”
La Fondazione Compagnia di San Paolo, da sempre al fianco del Museo Egizio, ha svolto un ruolo determinante nel suo percorso di trasformazione, sostenendo progetti di grande impatto. Tra questi, il concorso internazionale che ha portato allo sviluppo della copertura della corte interna e della riqualificazione del piano ipogeo del Palazzo del Collegio dei Nobili, affidato allo Studio OMA – Office for Metropolitan Architecture.
Il Tempio di Ellesija, al centro dell’anteprima di oggi, rappresenta una delle tappe più significative di questo percorso. Donato all’Italia dal governo egiziano nel 1970 come ringraziamento per la partecipazione alla salvaguardia dei templi della Nubia durante la costruzione della diga di Assuan, il Tempio è stato oggetto di un importante intervento di valorizzazione, che ne ha reso possibile una fruizione pubblica e gratuita. Questo restauro incarna gli obiettivi del Bicentenario: valorizzare il patrimonio, promuovere il dialogo culturale e rafforzare il legame tra il Museo e la comunità.
Per maggiori approfondimenti rispetto alle celebrazioni per i 200 anni del Museo Egizio di Torino, vi invitiamo a consultare il sito museoegizio.it.