Stato: Chiuso
Data di pubblicazione: 29 marzo 2022
Data di scadenza: 10 maggio 2022
Obiettivo
Persone.
AVVISO:
A causa di alcuni problemi tecnici, il termine di presentazione delle proposte della Fase 1 è posticipato alle ore 16:00 del 10 maggio 2022.

Elementi di contesto

La Fondazione Compagnia di San Paolo rivolge da tempo la propria attenzione al tema della povertà di beni di prima necessità sostenendo iniziative all’incrocio tra interventi promossi dalla comunità del territorio e azioni degli Enti pubblici con il coinvolgimento e il protagonismo delle persone destinatarie.

Il tema ha acquisito maggiore rilevanza durante la pandemia da Covid-19 che ha portato alla luce una diffusa strutturazione di reti locali impegnate nel contrasto alla povertà e alla lotta allo spreco, anche se mancano ancora dati e analisi complete.

La povertà alimentare e dei beni di prima necessità rappresentava già prima dell’emergenza sanitaria un problema crescente che la Legge Gadda del 2016 contro lo spreco si proponeva di contrastare. Era noto, infatti, che una parte della popolazione italiana si trovasse in una situazione di costante insicurezza alimentare a causa di problemi economici e sociali. Durante la pandemia da Covid-19 la domanda di beni di prima necessità si è rilevata maggiore di quanto non emergesse precedentemente, anche perché non è raro che persone in difficoltà economica comprimano la spesa relativa a questi beni, essendoci altri costi fissi e inderogabili. Una delle conseguenze dell’aumento della povertà assoluta e relativa in Italia a seguito dell’emergenza pandemica è quindi la difficoltà di accedere a cibo adeguato sotto il profilo quantitativo, nutrizionale e sociale.

Dal 2015 al 2020 la Compagnia ha pubblicato più bandi orientati a sostenere progetti e reti per il contrasto alla povertà e il miglioramento della qualità della vita attraverso la diffusione di “beni di prossimità”, da intendersi come risorse utili per il soddisfacimento di bisogni primari (materiali e relazionali) delle persone attraverso reti di solidarietà sviluppate sul territorio.

In particolare, l’osservazione e l’analisi delle iniziative finanziate nel Bando del 2020 B2 = Il bene X bene hanno permesso di rilevare modalità di intervento, sistemi di relazione e attivazione di risorse interessanti ai fini dell’evoluzione delle forme territoriali di welfare e offrire spunti per la promozione di policy locali di contrasto alla povertà dei beni di prima necessità e di risposta ad altre forme di povertà.
Queste esperienze hanno infatti mostrato che nuove risorse volontarie possono essere mobilitate specie tra i giovani, i quali hanno una crescente sensibilità verso la sostenibilità ambientale; che si possono costruire spazi di interazione e collaborazione tra enti pubblici e soggetti del terzo settore e della società civile; che la corresponsabilizzazione dei destinatari produce interessanti ricadute non solo sui beneficiari stessi, ma contribuisce al superamento di atteggiamenti assistenzialistici da parte di alcuni soggetti del volontariato e dell’associazionismo; che si può promuovere una nuova cultura del dono.

Sulla base di queste esperienze, la Fondazione Compagnia di San Paolo lancia una richiesta di manifestazione di interesse rivolta a raggruppamenti territoriali che abbiano già maturato esperienze e pratiche locali di contrasto alla povertà dei beni di prima necessità; ci proponiamo il consolidamento e lo sviluppo di reti che si configurino sempre più come presidi sociali, di attivazione della comunità e promotori di una maggiore interazione tra le risposte che le politiche pubbliche e la società civile possono offrire. La richiesta di manifestazione di interesse è rivolta sia a raggruppamenti già sostenuti nel quadro del precedente B2 = Il bene X bene (edizione 2020), sia a nuovi raggruppamenti proponenti purché con precedenti esperienze sul tema in oggetto e/o con iniziative attive.

Finalità generali e obiettivi specifici del Bando

La Compagnia di San Paolo intende rafforzare reti locali per il recupero e la ridistribuzione di eccedenze e donazioni di beni di prima necessità, non solo alimentari, per sviluppare sistemi territoriali che, dotandosi di presidi territoriali e reti di prossimità, contribuiscano al contrasto di povertà crescenti grazie alla propria capacità di intercettare bisogni, sviluppare relazioni e articolare risposte.

Nello specifico attraverso questo Bando si intende:

  • sostenere la costruzione di reti di enti pubblici e del terzo settore, realtà informali e del mondo produttivo impegnate sul tema;
  • contribuire al miglioramento qualitativo e quantitativo dei sistemi locali di raccolta e redistribuzione;
  • incentivare forme di coordinamento tra gli attori coinvolti per favorire l’integrazione tra diverse iniziative di contrasto alle povertà promosse da soggetti differenti;
  • promuovere l’idea della “comunità che si prende cura”, sostenendo forme di attivazione e protagonismo di tutti i soggetti potenzialmente coinvolgibili.

Questo Bando intende dare impulso e continuità ad azioni concrete che puntino al consolidamento o allo sviluppo di reti, non solo in un’ottica di risposta più efficace a situazioni emergenziali, ma anche di impegno di medio-lungo periodo. Ci si propone di mettere al centro relazioni strutturate e collaborative nei territori che sappiano promuovere “beni di prossimità”, ovvero risorse che diano risposta a bisogni materiali e relazionali delle persone attraverso l’attivazione di servizi territoriali di welfare e reti di prossimità in chiave sussidiaria.
La richiesta per la manifestazione di interesse si inserisce nel quadro delle linee strategiche del Documento di Programmazione Pluriennale 2021-2024, nelle quali viene ribadito come “in tempi in cui isolamento e povertà di relazioni rappresentano spesso la cifra della condizione umana, ad acquistare ulteriore importanza è il ruolo delle comunità, delle reti fra persone, enti, istituzioni e imprese, dei processi anche spontanei e informali di prossimità e delle esperienze virtuose legate alla cultura del dono e del volontariato. Questi fattori sono infatti cruciali per contrastare le diverse forme di povertà, costruire territori più capaci di rispondere a situazioni di emergenza e disegnare prospettive di coesione, solidarietà e resilienza, anche attraverso la promozione di partenariati locali e internazionali”.

Ci rivolgiamo a raggruppamenti territoriali costituiti da enti pubblici, soggetti del terzo settore, gruppi informali, realtà del mondo produttivo, già attivi o con precedenti esperienze nel promuovere azioni di contrasto alla povertà di beni di prima necessità e lotta allo spreco, quale base per la costruzione di territori più attenti alle fragilità crescenti, più solidali, attivi e coesi.

Fase 1 – Richiesta per la manifestazione di interesse: presentazione del raggruppamento e sintesi della prima idea progettuale

La prima fase prevede che i raggruppamenti interessati illustrino il contesto di intervento, la rete territoriale esistente, le eventuali precedenti esperienze o iniziative da essi medesimi promosse, la struttura del raggruppamento proponente, una prima idea progettuale, la sinergia con altri attori e iniziative in atto, attraverso la compilazione di appositi moduli da allegare alla domanda usando la piattaforma ROL. La domanda deve essere presentata entro il 10 maggio 2022.
Indicativamente entro il mese di giugno 2022, gli uffici della Fondazione procederanno alla selezione dei raggruppamenti ritenuti più coerenti rispetto agli obiettivi di questo Bando.

Fase 2 – Percorso di capacity building e presentazione delle richieste di contributo

Al termine dell’istruttoria di giugno 2022, tra tutte le domande pervenute saranno selezionati i raggruppamenti ai quali la Compagnia proporrà un percorso di capacity building e un laboratorio di accompagnamento alla progettazione, da ritenersi condizione ai fini della presentazione delle domande di contributo.
Il percorso di capacity building e il laboratorio di accompagnamento alla progettazione, che prenderanno un massimo di 6 giornate di lavoro, verranno realizzati tra giugno e settembre 2022 e saranno organizzati dalla Compagnia di San Paolo anche con il ricorso a esperti esterni. Essi prevedono le seguenti attività:

  • presentazione e approfondimento di modelli ed esperienze di sviluppo di sistemi territoriali di contrasto alla povertà di beni di prima necessità e lotta allo spreco;
  • accompagnamento alla progettazione;
  • co-costruzione delle attività di accompagnamento successivo alla selezione delle iniziative, loro monitoraggio e analisi di implementazione;
  • altre eventuali attività ritenute funzionali ai fini della definizione delle singole proposte progettuali.

Tale percorso, rivolto al partenariato (ente capofila e partner), ha lo scopo di fornire strumenti e accompagnamento utili alla progettazione di dettaglio. Oltre al capofila, si richiede la presenza di referenti di almeno due enti partner per ogni raggruppamento territoriale. La richiesta di contributo, formulata a valle di tale percorso, dovrà essere formalizzata e inviata mediante la procedura ROL entro il 16 settembre.

Il percorso di capacity-building e il laboratorio di accompagnamento non hanno oneri per i raggruppamenti, che anzi riceveranno un contributo forfettario di € 3000 per raggruppamento (cfr. oltre).

La richiesta di manifestazione di interesse si rivolge a raggruppamenti pubblico-privati attivi in uno specifico territorio delle regioni Piemonte e Liguria, secondo le indicazioni riportate di seguito e nella sezione “Iniziative Ammissibili”.
Per raggruppamento si intende un insieme di soggetti che, in funzione dei loro specifici ruoli, collaborano alla realizzazione di un’iniziativa. Un raggruppamento è composto da:

  • l’ente capofila che formalizza la richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo e, in caso di assegnazione, cura i rapporti con la medesima;
  • i partner, enti che, sulla base di un apporto sostanziale (non necessariamente comportante un contributo economico), partecipano al processo di progettazione e realizzazione del progetto proposto;
  • altri “soggetti della rete” che, pur non rientrando nel partenariato formalizzato, concorrono a implementare specifici ambiti del progetto.

Tra i soggetti della rete, a titolo esemplificativo, rientrano:

  • realtà aggregative, formali o informali, che, in forza del loro radicamento territoriale, possano garantire la prossimità e la capillarità di risposta;
  • enti for profit (aziende agricole, imprese agroalimentari, GDO, negozi al dettaglio, ecc.) che condividano le finalità e partecipino all’attivazione e alla realizzazione del progetto, apportandovi un valore aggiunto.

Nel Bando in oggetto i partenariati dovranno comprendere almeno un ente pubblico (comune o ente gestore delle funzioni socio-assistenziali) del territorio nel quale prenderà forma il progetto e almeno due enti del terzo settore, con competenze ed esperienze nell’ambito oggetto del Bando.

Ogni ente potrà presentare in qualità di capofila un’unica proposta. Sarà tuttavia possibile partecipare in qualità di partner a più proposte.
Il partenariato dovrà essere effettivo e valorizzare i ruoli e le competenze di tutti gli enti promotori. Verranno considerate con particolare favore le manifestazioni di interesse che vedano la compresenza di comuni ed enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Inoltre, verrà dato valore a manifestazioni che contemplino la partecipazione di più enti partner a livello locale, con caratteristiche tra loro diverse e complementari.

È auspicato e verrà considerato aspetto qualificante ai fini della valutazione delle manifestazioni di interesse il coinvolgimento di altri soggetti della rete che contribuiscano a diverso titolo alla realizzazione del progetto.

Gli Enti del partenariato (capofila e partner) dovranno avere i requisiti indicati nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Compagnia di San Paolo alla sezione “La Fondazione”.

Si ricorda inoltre che è considerato requisito di ammissibilità la presenza all’interno del partenariato del Comune o dell’Ente gestore delle funzioni socio-assistenziali del territorio di riferimento della proposta e di due enti del terzo settore con competenze rispetto all’oggetto dell’Iniziativa.

Si segnala inoltre che i seguenti enti di secondo livello, il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco Alimentare della Liguria, il Banco delle Opere di Carità e l’Associazione Banco Farmaceutico di Torino, non potranno partecipare al Bando come capofila o partner, ma esclusivamente come soggetti della rete.

Questo Bando – le cui finalità e obiettivi sono state precedentemente illustrate – non definisce le caratteristiche del territorio di interesse dei raggruppamenti in termini di dimensioni geografiche e/o demografiche. Ciascun raggruppamento è invitato ad individuare il proprio ambito di intervento sulla base di criteri di efficacia e rilevanza.

Tuttavia, il territorio identificato per l’intervento dovrà avere caratteristiche tali da rendere plausibili:

  • efficacia e rilevanza nella risposta al bisogno rilevato attraverso le forme di raccolta e redistribuzione di eccedenze e donazioni;
  • raccordo con tavoli locali istituzionali di coordinamento con altre misure di contrasto alla povertà;
  • prossimità spaziale e relazionale nelle modalità di intervento.

Fase 1

Le manifestazioni di interesse dovranno essere relative a progetti:

  • da realizzare in Piemonte e in Liguria in territori che tramite i raggruppamenti si dimostrino interessati a potenziare l’infrastruttura del welfare locale. Il Bando esclude il territorio dei Comune di Torino e Genova, già oggetto di altre linee di intervento della Fondazione Compagnia di San Paolo;
  • realizzati da partenariati multi-attore composti da almeno un ente pubblico (comune o ente gestore delle funzioni socio-assistenziali del territorio su cui insiste il progetto) e due enti del terzo settore con competenze nell’ambito tematico del progetto;
  • che prevedano partenariati composti da soggetti rilevanti per il territorio individuato in relazione all’oggetto del bando per radicamento, competenza istituzionale e capacità tecnico-operativa;
  • che includano l’illustrazione della natura e stato delle reti territoriali esistenti e le loro possibilità di consolidamento e/o sviluppo in relazione agli obiettivi del Bando.

Fase 2

I progetti oggetto della richiesta di contributo dovranno:

  • contribuire al raggiungimento degli obiettivi e risultare coerenti rispetto a quanto previsto dal Bando;
  • prevedere attività con durata di 24 mesi;
  • inserirsi sinergicamente e in modo complementare con gli interventi e le azioni promosse dalle realtà pubbliche e private del territorio con particolare riferimento al contrasto alle povertà;
  • prevedere un costo del progetto commisurato alla popolazione di riferimento del territorio, alle caratteristiche e al numero dei destinatari identificati e all’intensità delle azioni progettuali presentate a fronte dell’analisi del contesto e dei bisogni.

Le richieste di contributo dovranno inoltre prevedere:

  • l’impegno a elaborare la mappa della rete locale in essere e della sua evoluzione. La Compagnia di San Paolo metterà a disposizione delle reti territoriali selezionate strumenti già sperimentati in progetti similari;
  • la partecipazione al sistema di monitoraggio e analisi di implementazione previsto, fornendo i dati la cui definizione sarà condivisa con la Compagnia;
  • l’elaborazione di un piano per individuare forme di sostenibilità economica e istituzionale delle azioni promosse, al fine di garantire la continuità dei risultati raggiunti e la programmazione di attività future sulla base delle lezioni apprese e delle buone pratiche identificate all’interno delle progettazioni implementate;
  • la collaborazione alla realizzazione del piano di comunicazione del Bando definito con la Fondazione Compagnia di San Paolo, al fine di favorire la sensibilizzazione e la valorizzazione delle attività oggetto del presente Bando.

Fase 1

Le manifestazioni di interesse dovranno:

  • offrire informazioni dettagliate sulla natura del raggruppamento e sul suo sistema di relazioni (composizione del raggruppamento, ruolo dei partner e del capofila in rapporto al territorio individuato, ruoli e mappa dei rapporti all’interno del partenariato, rapporti con i soggetti della rete e loro possibile funzione in relazione agli obiettivi del Bando, descrizione delle modalità operative e di coordinamento esistenti all’interno del raggruppamento rispetto all’oggetto del Bando);
  • descrivere l’attuale sistema di raccolta e redistribuzione dei beni, specificando le funzioni di tutti gli attori coinvolti (anche esterni al raggruppamento, se presenti), i rapporti con i soggetti di secondo livello e gli enti convenzionati, se pertinente; il numero di volontari ed operatori impegnati/coinvolti e i quantitativi di beni raccolti e redistribuiti;
  • descrivere precedenti iniziative sviluppate sul tema, specificandone attori, principali attività e risultati;
  • fornire una fotografia del territorio individuato in relazione al tema della povertà dei beni di prima necessità, specificando numero e profilo delle persone sostenute allo stato attuale;
  • illustrare il ruolo del Comune e/o dell’ente gestore delle funzioni socio-assistenziali nel sistema locale di contrasto alla povertà di beni di prima necessità;
  • presentare iniziative presenti sul territorio a integrazione o in sinergia con quelle oggetto dell’idea progettuale;
  • inserire, se presenti, pratiche adottate dal raggruppamento o da uno o più suoi aderenti e considerate di particolare interesse ai fini del progetto;
  • presentare sinteticamente l’idea progettuale che potrebbe diventare oggetto di richiesta di contributo.

Fase 2

In relazione al contesto di riferimento le richieste di contributo, frutto anche del percorso di capacity building e del laboratorio di accompagnamento alla progettazione, potranno concorrere a:

  • promuovere il coinvolgimento a livello locale di enti e organizzazioni di diverso livello e natura, per individuare risorse, intercettare bisogni e costruire risposte diversificate;
  • sviluppare reti e modalità di raccolta di eccedenze e donazioni più efficienti;
  • caratterizzare le modalità di redistribuzione assicurando dignità e protagonismo ai destinatari e maggiore capacità di ascolto dei loro bisogni da parte degli attori coinvolti;
  • qualificare l’offerta dei beni di prima necessità, incrementando, con particolare riferimento al comparto alimentare, anche la distribuzione del fresco;
  • sperimentare forme di coordinamento partecipato e pratiche di lavoro tra enti locali e realtà del terzo settore;
  • sviluppare il raccordo e l’integrazione tra reti di contrasto alla povertà di beni di prima necessità e servizi pubblici e privati di contrasto ad altre forme di povertà;
  • stimolare il protagonismo e la responsabilità di tutte le componenti della comunità attraverso l’attivazione delle persone coinvolte (siano essi operatori professionali, volontari o destinatari stessi degli interventi), la promozione di pratiche di cura caratterizzate da prossimità territoriale e relazionale e lo sviluppo di una cultura del dono;
  • coinvolgere nuovi volontari anche valorizzando l’incrocio tra contrasto alle povertà di beni di prima necessità e lotta allo spreco a cui specie le giovani generazioni prestano particolare attenzione;
  • promuovere forme di collaborazione pubblico/privato coinvolgendo anche micro, piccole e medie imprese locali;
  • disegnare e progettare soluzioni innovative di servizi, interventi e attività, attraverso processi di progettazione partecipata.

Fase 1

La partecipazione al percorso di capacity building e al laboratorio di accompagnamento alla progettazione sarà sostenuta dalla Compagnia con un contributo forfettario pari a € 3.000 per ciascun raggruppamento.

Fase 2

Il contributo della Compagnia a ciascun progetto non potrà essere superiore a € 100.000. Si precisa che non è richiesto cofinanziamento. L’esistenza del medesimo avrà effetto incrementale ai sensi della valutazione.
Con riferimento alle richieste selezionate, il contributo sarà erogato all’ente capofila in tranche successive, di cui l’ultima a saldo al termine delle attività, secondo quanto indicato nella lettera di delibera e nei suoi allegati. Per tramite del capofila, anche gli enti partner potranno essere beneficiari di contributo.

Il budget presentato nella fase 1 potrà comprendere i costi diretti relativi all’attività, vale a dire personale dagli enti impegnati nel percorso previsto dal Bando e spese di viaggi, per un importo massimo di 3.000 euro. Nella fase 1 non sono ammissibili al contributo spese per la gestione ordinaria dell’attività dell’ente, per l’acquisizione di ulteriori servizi oltre a quelli indicati e per l’acquisto e/o la manutenzione di beni o infrastrutture.
Le spese di progetto per la fase 2 includono, a titolo esemplificativo, i costi di personale o collaboratori, affitto di locali, acquisto o affitto di attrezzature, rimborsi spese a volontari, acquisto di beni e servizi (inclusi, soltanto in via eccezionale, beni di prima necessità laddove non fossero reperibili nel circuito delle donazioni o del recupero), costi per la predisposizione di piattaforme di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento, costi indiretti (i costi per quest’ultima voce non potranno superare il 7% del budget totale).
Non sono considerati ammissibili i costi relativi all’acquisto di beni immobili; eventuali costi per adeguamento di beni immobili non potranno essere superiori al 10% del contributo.
Altri costi tecnici ammortizzabili verranno valutati sulla base della loro coerenza con il costo totale della proposta.
Le prestazioni effettuate da personale strutturato dipendente di un ente pubblico potranno essere presentate a valere sul contributo deliberato solo in caso esse siano esclusivamente dedicate al progetto, eccedano l’attività ordinaria e siano accompagnate dalla documentazione giustificativa.
Qualora necessario, al fine di evitare discontinuità in iniziative già in corso strettamente collegate al progetto, verranno accettati giustificativi di spesa con decorrenza dalla data di comunicazione dell’esito della fase 1 per una percentuale non superiore al 5% del contributo autorizzato al termine della fase 2.

Fase 1

Per presentare la propria manifestazione di interesse è obbligatorio servirsi della procedura “ROL richiesta on-line”, nella sezione “ROL” del sito della Fondazione Compagnia di San Paolo, compilando il modulo specifico per la presente iniziativa denominata “B2- fase 1” nonché allegati previsti.
Il termine di presentazione delle proposte della Fase 1 è fissato entro le ore 13:00 del 10 maggio 2022.
Entro tale termine sarà necessario chiudere e inviare la richiesta, debitamente firmata, tramite il sistema ROL nel sito della Fondazione Compagnia di San Paolo. Si raccomanda pertanto di concludere la compilazione della domanda in tempo utile alla sua corretta trasmissione digitale entro il termine.

Fase 2

Terminata la fase di capacity building, i raggruppamenti selezionati nella fase 1 saranno invitati a formalizzare la richiesta di contributo presentando una progettazione di dettaglio.
Alla richiesta, da effettuarsi anche in questo caso tramite la piattaforma ROL, dovranno essere allegati, pena l’inammissibilità della proposta, i documenti progettuali predisposti secondo i moduli messi a disposizione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo al termine della Fase 1.
Laddove ne riscontrasse la necessità, la Fondazione si riserva di richiedere ai raggruppamenti informazioni aggiuntive e integrazioni.
Il termine di presentazione delle proposte della seconda fase è fissato entro le ore 13:00 del 16 settembre 2022.

Fase 1

Alla richiesta secondo la modulistica ROL dovranno essere allegati i seguenti documenti integrativi:

  • la scheda illustrativa del raggruppamento e del territorio di riferimento, e relativa mappa (allegato Scheda raggruppamento e territorio di riferimento);
  • le schede Ente Capofila ed Ente Partner (allegati Scheda Capofila e Scheda partner), una per ogni partner del raggruppamento.

Si ricorda che la procedura dà la possibilità di allegare altra documentazione ritenuta utile.

Fase 2

La richiesta di contributo tramite ROL sarà accompagnata dai documenti che la Compagnia comunicherà nel corso del percorso di capacity building, tra cui un formale “accordo di rete”.

CRITERI DI VALUTAZIONE – Fase 1 (Richiesta per la manifestazione di interesse)
La valutazione delle manifestazioni di interesse terrà conto dei seguenti elementi:

Territorio di riferimento del raggruppamento
Chiarezza, qualità e completezza della descrizione del territorio di intervento identificato in termini di mappatura in particolare dei bisogni di beni di prima necessità, delle risposte presenti e degli attori attivi nell’ambito di intervento della richiesta.

Raggruppamento
Composizione del raggruppamento, natura dei partner e dei soggetti della rete, ruoli, esperienza pregressa, competenza, radicamento territoriale, modalità operative e di coordinamento tra loro, etc.

Ruolo dell’ente pubblico (comune e/o ente gestore delle funzioni socio-assistenziali)
Grado di coinvolgimento e relative funzioni nell’ambito del raggruppamento. Si ricorda che deve trattarsi di Ente locale o ente gestore afferente al territorio del progetto.
Presenza di spazi e strumenti di facilitazione e coordinamento all’interno del raggruppamento

Sinergie con altre progettualità coerenti con l’iniziativa

CRITERI DI VALUTAZIONE – Fase 2 (Richieste di contributo)
Per la valutazione delle richieste di contributo presentate nella Fase 2 saranno presi in considerazione i seguenti criteri:

Qualità della proposta progettuale
Valore della progettazione, sua coerenza esterna – tra proposta e bando – e sua coerenza interna – tra risorse richieste e/o disponibili, obiettivi, attività proposte e risultati attesi -;

Qualità della rete territoriale
Adeguatezza e complementarità delle competenze e dell’esperienza degli enti coinvolti nel raggruppamento; capacità di attivazione di collaborazioni e condivisione delle risorse; capacità di offrire risposte integrate e caratterizzate da prossimità; livello di interazione tra ente pubblico e altri soggetti coinvolti.

Rilevanza della proposta progettuale
Rilevanza dell’idea progettuale in termini di capacità di risposta ai bisogni individuati; di coinvolgimento della comunità del territorio di riferimento; di integrazione delle risorse e di altre misure di contrasto alla povertà.

Potenziale di sviluppo e sostenibilità
Coerenza e sinergia con le progettualità attive sul territorio relative a tematiche similari; presenza di elementi innovativi introdotti dal progetto; presenza di elementi di sostenibilità economica per le azioni proposte, anche attraverso risorse complementari individuate.

Congruità e coerenza del piano economico
Coerenza del piano economico con il piano di attività e le dimensioni dell’intervento; congruità dei costi.

Si precisa che il cofinanziamento non è obbligatorio. Qualora presente, sarà valutato positivamente nella misura in cui rappresenti un apporto effettivo alla realizzazione e/o sviluppo dell’iniziativa e concorra a costruire condizioni di sostenibilità.

Gli esiti della selezione delle manifestazioni di interesse (fase 1) verranno comunicati indicativamente entro il mese di giugno 2022.
Gli esiti delle richieste di contributo (fase 2) verranno comunicati entro il mese di novembre 2022.
In entrambi i casi gli esiti verranno pubblicati sul sito della Fondazione Compagnia di San Paolo.
È inteso che le iniziative non citate in tale elenco debbano ritenersi non accolte. Agli enti selezionati perverrà successiva comunicazione con le necessarie indicazioni operative.
La selezione avverrà, con modalità comparative, a insindacabile giudizio della Fondazione Compagnia di San Paolo.

I raggruppamenti selezionati al termine della Fase 2 saranno coinvolti in un percorso di accompagnamento, formazione, monitoraggio predisposto dalla Compagnia di San Paolo, con l’obiettivo di ottimizzare il funzionamento delle reti e la loro relazione collaborativa con altri attori. Si precisa che le attività di accompagnamento, monitoraggio e analisi di implementazione, analogamente al sostegno finanziario del progetto, costituiscono componenti integranti del sostegno della Fondazione; nell’accettare i termini del contributo, i raggruppamenti si impegnano ad assicurare assiduità e costanza nel seguire tali attività di capacity building e accompagnamento e nel concorrere alla loro realizzazione.

Le modalità di rendicontazione saranno comunicate dalla Fondazione al momento della sottoscrizione della lettera di delibera del contributo rivolta all’Ente capofila dei raggruppamenti selezionati.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo e-mail: missionecomunita@compagniadisanpaolo.it.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL potranno essere poste all’indirizzo e-mail: assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.

Questo Bando contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 1 Sconfiggere la povertà
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze