MED – Rome Mediterranean Dialogues è un evento annuale promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), di cui la Fondazione Compagnia di San Paolo è socio sostenitore.
L’evento, che si è svolto in forma ibrida, ha visto la partecipazione di Capi di Stato, Ministri e rappresentanti di Organizzazioni Internazionali di Paesi dell’area mediterranea, rappresentati di think tank, centri di ricerca e giornalisti accreditati. Tra i temi strategici al centro del dibattito, le principali sfide per la sicurezza, politiche innovative per la gestione dei flussi migratori, il destino delle giovani generazioni dopo la pandemia, le iniziative per accelerare il passaggio ad un’economia verde e sostenibile, le risposte ai problemi posti dall’emergenza climatica e il rilancio del processo di pace in Medio Oriente. Ma anche un’opportunità per discutere del futuro del partenariato euro-mediterraneo, del ruolo della Nato e dell’Unione Europea nel Mediterraneo.
MED – Rome Mediterranean Dialogues è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della Missione Aprire Scenari Internazionali dell’Obiettivo Pianeta, al fine di rafforzare un dialogo ormai sempre più necessario tra attori pubblici, privati e della società civile.
A rappresentare la Fondazione il Presidente Francesco Profumo, intervenuto nell’ambito del Forum Infrastrutture organizzato con McKinsey, e Nicolò Russo Perez, Responsabile della Missione Aprire Scenari Internazionali, Obiettivo Pianeta.
“La costruzione di nuove infrastrutture tra la regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) e l’Unione Europea potrebbe promuovere un nuovo assetto energetico in grado di superare la tradizionale dipendenza dalle importazioni di combustibili dal Nord Africa – ha detto Profumo -. Nell’ambito di questo sistema energetico integrato e ‘green’, l’Italia potrebbe operare come hub di collegamento tra le due sponde del Mediterraneo.
Una piattaforma per la cooperazione e il coordinamento degli investimenti infrastrutturali tra i Paesi dell’area MENA è di fondamentale importanza. Tale piattaforma consentirebbe di adottare standard operativi condivisi per la realizzazione degli interventi e di uniformare il contesto normativo e regolatorio di riferimento al fine di mobilitare maggiori investimenti da parte degli attori privati”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row disable_element=”yes” el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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