Oggi pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00, l’apertura al pubblico in via Bartolomeo Bruni 6 offrirà l’occasione per vedere come un intervento mirato di rigenerazione urbana possa trasformare un immobile storico in uno spazio funzionale, accessibile e integrato nella vita del quartiere.
Casa EXTRA nasce, infatti, dalla riqualificazione di un edificio con un passato storico dal peso significativo, realizzata attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto residenti, istituzioni e stakeholder locali.
Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno rappresentanti delle istituzioni locali e delle realtà che hanno reso possibile il progetto, tra cui Patrizia Manassero, Sindaca di Cuneo, Leonardo Prunotto, Presidente di ATC Piemonte Sud, Giulia Manassero, Direttore Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese – CSAC, Mauro Gola, Presidente della Fondazione CRC e Marco Gallo, Assessore allo Sviluppo e promozione della montagna. Per la Fondazione Compagnia di San Paolo sarà presente Ezio Raviola, membro del Comitato di Gestione.
Il progetto è stato realizzato grazie a un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro, con il sostegno del PNRR, del Comune di Cuneo e di fondazioni private. In particolare, la Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando Prospettive urbane – Studi di fattibilità per la rigenerazione urbana, ha contribuito all’allestimento degli interni, al recupero artistico degli spazi esterni e alla promozione di attività di welfare di comunità, rafforzando l’impatto sociale dell’intervento e la connessione tra il progetto e il quartiere circostante.
Gli spazi di Casa EXTRA comprendono due appartamenti per dodici persone con disabilità inserite in percorsi di autonomia sociale e abitativa, un monolocale per persone in uscita da situazioni di grave marginalità e gli uffici del Servizio Integrazione al Lavoro dello CSAC.
La gestione dei percorsi di accompagnamento e supporto è affidata a equipe multiprofessionali delle cooperative sociali coinvolte, in collaborazione con lo CSAC, garantendo continuità e qualità delle attività.
Casa EXTRA rappresenta un esempio concreto di come la rigenerazione urbana possa generare benefici duraturi per il territorio, integrando dimensione abitativa, sociale, culturale ed economica. L’intervento dimostra che investire in spazi progettati per la comunità, la coesione e l’inclusione può creare nuove opportunità per le persone che vivono in situazione di fragilità e contribuire a un contesto urbano più accessibile, partecipativo e sostenibile.
In quest’ottica, Casa EXTRA diventa un punto di riferimento per il quartiere e per la città, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni, enti locali, fondazioni filantropiche e comunità possa trasformare la rigenerazione urbana in un motore di innovazione sociale e sviluppo collettivo.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il comunicato stampa disponibile di seguito.
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