Ideato dalla compagnia Teatro Pubblico Ligure, lo spettacolo vuole omaggiare Ernest Hemingway, sensibilizzando al contempo il pubblico su temi di inclusione e reinserimento sociale. L’iniziativa è promossa dal Fondo Alberto e Angelica Musy, attivo nella realizzazione di progetti di solidarietà in ambito sociale, culturale ed educativo, rivolti in particolare alle persone detenute che hanno intrapreso percorsi di studio universitari.
I fondi raccolti durante l’evento contribuiranno al finanziamento di borse-lavoro per i detenuti delle carceri di Torino e di Saluzzo, offrendo loro nuove opportunità di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro.
L’impiego degli strumenti dell’Orchestra del Mare, grazie a un’iniziativa della Casa dello Spirito e delle Arti, conferisce allo spettacolo un forte valore simbolico. Gli strumenti musicali, infatti, sono stati realizzati recuperando i legni dei barconi utilizzati dai migranti per raggiungere le coste italiane e che vengono successivamente e trasformati dai detenuti di alcune carceri italiane all’interno di laboratori di falegnameria e liuteria.
Questi strumenti rappresentano un ponte tra storie di migrazione e percorsi di reinserimento, unendo idealmente i vissuti delle persone migranti e dei detenuti in un comune messaggio di speranza e rinascita.
L’evento si terrà domenica 1° dicembre 2024 alle ore 20.30 presso il Conservatorio Musicale “G. Verdi” di Torino.
I biglietti sono acquistabili su Donorbox al seguente link https://donorbox.org/events/687578
Il Fondo Alberto e Angelica Musy
Il Fondo Alberto e Angelica Musy, nato nel 2014 presso la Fondazione Ufficio Pio, opera per supportare i detenuti, con particolare attenzione agli iscritti a studi universitari, in percorsi di inclusione sociale, offrendo borse lavoro a chi può beneficiare del regime di semilibertà o di altre misure alternative alla detenzione. Dal 2015 la Fondazione Compagnia di San Paolo si è impegnata a raddoppiare quanto annualmente viene raccolto dal Fondo Alberto e Angelica Musy, nella convinzione che la cultura e l’educazione possano essere strumenti di cambiamento e inclusione, anche negli ambienti di detenzione.
Tutti gli interessati a partecipare allo spettacolo del prossimo 1° dicembre, possono approfondire le modalità di adesione consultando il comunicato stampa disponibile di seguito e visitando il sito fondomusy.it.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][vc_raw_html]JTVCU2V6aW9uZV9Eb2N1bWVudGklNUQ=[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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