Nell’agosto 2021 i talebani tornavano al potere, cancellando al contempo i diritti delle donne e delle ragazze.
Arrivata in Italia a seguito dell’evacuazione dall’Afghanistan grazie alle Borse di Studio del progetto “Culture Builds the Future”*, Mina non è rimasta indifferente rispetto alla grave ingiustizia a cui tutte le donne nel suo paese natale sono sottoposte e con loro milioni di altre persone.
Insieme a sua sorella Marofa ha dato quindi vita a una petizione online per garantire il diritto all’istruzione in Afghanistan. Mina e Marofa sono infatti convinte che sfruttando al meglio la tecnologia Internet via satellite sarebbe possibile avviare quel cambiamento necessario per trasformare l’intera Nazione.
Sostenuta dalla Fondazione Emmanuel insieme all’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) e Famiglie Accoglienti di Torino, la petizione ha preso ora una nuova forma, quella dell’iniziativa “Diritto all’Istruzione in Afghanistan”, presentata nella giornata di ieri nel corso di un evento dedicato a cui ha preso parte anche il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi.
Un progetto ambizioso, basato sull’enorme potenziale della tecnologia Internet satellitare, in grado di fornire l’accesso a Internet anche nelle regioni più remote e meno servite del Pianeta. Insieme alle connessioni satellitari, viaggiano le informazioni e gli strumenti essenziali per accedere a nuove opportunità utili a garantire un futuro dignitoso per tutto il popolo afghano.
La tecnologia internet satellitare è solo il primo step previsto dall’iniziativa “Diritto all’Istruzione in Afghanistan”, che prevede – in secondo luogo – di strutturare una scuola online inclusiva, che parli entrambe le lingue nazionali (Pashto e Dari) così da rendere l’apprendimento accessibile a tante comunità in tutta la nazione, sorvolando le barriere linguistiche.
Già invitata lo scorso giugno dal Consiglio d’Europa a relazionare in Assemblea Parlamentare, sulla condizione del suo popolo e sul suo percorso in Italia, Mina tornerà ad esporre l’iniziativa presso il Consiglio d’Europa in Islanda questo mese.
Marofa e Mina Sharifi sono due sorelle appassionate, che credono fortemente in un cambiamento positivo della vita di milioni di persone in Afghanistan attraverso il miglioramento delle opportunità educative. Per fare in modo che il loro progetto si trasformi in realtà è necessario l’aiuto di tutti.
Ciascuno di noi può fare la propria parte sottoscrivendo la petizione disponibile a questo link.
* Progetto rivolto a 10 studentesse afghane per continuare a garantire loro il diritto all’istruzione, un progetto coordinato da Fondazione Emmanuel con la Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Experience, Cassa di Risparmio di Torino, REAM SGR S.p.A., Fondazione EY Italia Onlus, Fondazione Antonio Riva Onlus e Fondation Assistance Internationale e Campus X.[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_empty_space][vc_column_text el_class=”text”]Mina Sharifi[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][vc_raw_html]JTVCU2V6aW9uZV9Eb2N1bWVudGklNUQ=[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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