Negli ultimi cinque anni, il programma Techstars torinese ha accompagnato oltre 100 founder, contribuendo alla nascita di più di 600 nuovi posti di lavoro, alla chiusura di 80 accordi di Proof of Concept con realtà italiane e a tre exit, con un totale di oltre 120 milioni di dollari raccolti dalle startup in investimenti post-programma.
Anche quest’anno, il programma ha attratto centinaia di candidature da tutto il mondo. Le startup selezionate nel 2025 provengono da Danimarca, Montenegro, Slovacchia, Regno Unito, Portogallo e Ungheria. A queste si affiancano sei realtà italiane, a testimonianza della vitalità crescente del nostro ecosistema imprenditoriale.
Il programma Techstars si sviluppa lungo un percorso di tredici settimane, durante le quali le startup lavorano allo sviluppo delle proprie soluzioni e alla definizione di nuovi modelli di business. I campi di applicazione sono molteplici, le soluzioni proposte spaziano dall’Intelligenza Artificiale al Deep Tech, dal Future of Work alla robotica, fino a innovazioni per la salute, la creatività e l’ambiente, in linea con le traiettorie ESG, Net-Zero e Circular Economy che guidano la tesi di investimento del programma.
Dalla Danimarca arriva AlterEcho, con un’innovativa proposta di robotica remota pensata per il laboratorio del futuro, mentre Arbor Insight, da Bolzano, lavora a sistemi agricoli automatizzati e intelligenti. Da Budapest, Axem si distingue per il suo contributo allo sviluppo di Coding Assistant per le industrie regolamentate, e BettaKnit, realtà di Prato, promuove una maglieria sostenibile e partecipativa basata su una community attiva.
Nel settore del retail, la londinese frnt propone soluzioni ottimizzate grazie all’intelligenza artificiale, mentre Granter.ai, da Lisbona, sviluppa un agente AI per facilitare l’accesso a bandi ed altre opportunità di finanziamento. Dall’Italia, Lemons in the room, con sede a Firenze, esplora nuove esperienze immersive per umanizzare le terapie, Litlyx, da Roma, propone una piattaforma open source per l’analisi avanzata dei siti web e MateriaIntel, anch’essa romana, mette l’intelligenza artificiale al servizio della gestione in tempo reale dei tributi ambientali.
Completano il gruppo Recrewty, startup di Podgorica impegnata nello sviluppo di strumenti HR basati su test psicometrici, spacebrains, da Bratislava, che connette giovani talenti STEM con imprese sulla frontiera dell’innovazione, e Vocations, di Novara, che ha ideato una piattaforma basata sull’AI per il matchmaking tra professionisti e società di selezione.
Il percorso si concluderà il prossimo 22 maggio con il Demo Day, che si terrà nuovamente presso le OGR di Torino. Sarà l’occasione per le startup di raccontare i risultati raggiunti e presentare i propri progetti a investitori, aziende, enti pubblici e attori dell’innovazione.
Per prendere parte all’evento – che sarà fruibile anche in streaming – è possibile registrarsi visitando questo link.
Un appuntamento che rinnova l’impegno di Torino nel sostenere l’imprenditorialità e l’innovazione tecnologica, rafforzando il posizionamento della città come hub di riferimento a livello internazionale.
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