[vc_row][vc_column][vc_column_text el_class=”text-headline2″]La Call to Action rappresenta l’azione preliminare alla prima tappa de la Guida, il Festival Itinerante attraverso l’Italia della cultura e della collaborazione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_column_text]
Data di pubblicazione: 28 Febbraio 2020
Obiettivo
Cultura.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”3/4″ el_class=”page-content”][vc_column_text el_class=”text”]Dal 2012 cheFare si occupa di mappare, connettere e dare voce ai protagonisti della trasformazione culturale in Italia e all’estero. Prima con il bando omonimo e poi con la produzione di progetti culturali collaborativi locali, nazionali e internazionali.

In continuità con il passato, cheFare ha avviato un discorso sui nuovi centri culturali (NCC) definendoli così per la prima volta in pubblico in occasione della rassegna Molto Prestoprospettive d’azione dei nuovi centri culturali organizzato alla Triennale di Milano a ottobre 2019. Contestualmente, grazie al programma di residenze artistiche BAGLIORE, promosso e supportato da MiBACT e SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea, cheFare ha avviato una ricerca su scala nazionale per indagare, attraverso 6 residenze letterarie in 6 nuovi centri culturali, il rapporto tra nuove forme di attivazione culturale ed i territori e le comunità di riferimento.

Nell’ottica di far emergere sempre più istanze dal basso, l’11 febbraio 2020, cheFare lancia la Call to Action, una mappatura nazionale dei nuovi centri culturali. La Call to Action rappresenta l’azione preliminare alla prima tappa de la Guida, il Festival Itinerante attraverso l’Italia della cultura e della collaborazione.

La call è realizzata con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo che, traendo spunto dall’Agenda 2030 pensa ai nuovi centri culturali quali spazi che non sono solo di cultura ma anche di cittadinanza attiva, per questo motivo le aree di interesse iniziali sono il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria. L’iniziativa ha inoltre il supporto della Fondazione Unipolis.

Per maggiori informazioni:

www.che-fare.com/call-to-action[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]

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