Fondazione Compagnia di San Paolo e ASL Città di Torino avviano un percorso condiviso per costruire un modello integrato per contrastare la resistenza antimicrobica
L’antibiotico-resistenza (ABR) è riconosciuta dall’OMS come una delle principali emergenze sanitarie globali. In Italia il fenomeno assume una particolare gravità: si stimano circa 12.000 decessi all’anno, su 35.000 complessivi in Europa, ponendo il nostro Paese al primo posto per mortalità legata alla resistenza agli antimicrobici. Il problema parte del più ampio tema dell’antimicrobico-resistenza (AMR) ed è alimentato dall’uso eccessivo o improprio degli antibiotici, con ripercussioni sulla salute umana, sugli animali e sull’ambiente.
In questo contesto e in occasione della Settimana Mondiale per l’Uso Consapevole degli Antibiotici, si è svolta oggi la presentazione dell’iniziativa congiunta promossa da Fondazione Compagnia di San Paolo e ASL Città di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte. Il progetto, intitolato “L’antibiotico si cura. La natura ha creato gli antibiotici, la scienza li ha scoperti. Ora tocca a noi preservarne l’efficacia”, rappresenta il primo esito del percorso avviato nei primi mesi del 2025 dalle due Istituzioni torinesi che ha generato la costituzione di un gruppo multidisciplinare incaricato di definire priorità, strumenti operativi e modalità di intervento.
L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dell’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, della Consigliera del Comune di Torino, Ivana Garione, del Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Gilli e del Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco.
La prof.ssa Ilaria Capua – virologa di fama internazionale e Senior Fellow of Global Health presso la Johns Hopkins University SAIS Europe – che accompagna l’iniziativa con un ruolo di supervisione scientifica, ha aperto l’incontro con una lectio dedicata alla visione che orienta il progetto: la Salute Circolare. Un’estensione del paradigma One Health che evidenzia il legame costante e reciproco tra la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi. Questo approccio permette di affrontare la resistenza antimicrobica riconoscendone la natura sistemica e la necessità di risposte coordinate.
Elemento distintivo de “L’antibiotico si cura” è la volontà di costruire un’alleanza stabile tra i diversi ambiti della salute – umana, animale e ambientale – insieme al coinvolgimento attivo delle realtà territoriali. L’obiettivo è sviluppare progressivamente, a partire da Torino, un modello applicabile anche in altri contesti.
Le prossime fasi prevedono attività mirate rivolte ai professionisti sanitari, tra cui strumenti per rafforzare l’appropriatezza prescrittiva, azioni di monitoraggio su specifiche classi di antimicrobici e indagini dedicate alle pratiche di stewardship nelle strutture sanitarie e nelle farmacie. Potranno, inoltre, essere introdotti materiali e strumenti a supporto della gestione dei sintomi che non richiedono medicinali, per favorire scelte più consapevoli nella presa in carico delle persone.
Parallelamente, verranno attivate iniziative rivolte alla cittadinanza, tra cui una campagna di sensibilizzazione e la realizzazione di brevi video informativi – le “pillole di conoscenza” – attraverso la voce dei primi Ambassador dell’iniziativa, pensati per diffondere comportamenti più responsabili e attenti all’efficacia dei farmaci.
L’appuntamento odierno rappresenta già un primo risultato del percorso avviato: la tavola rotonda moderata dalla giornalista scientifica Anna Meldolesi ha riunito i primi Ambassador – Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino; Mario Giaccone, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino; Secondo Barbero, Direttore Generale Arpa Piemonte; Alessandro Dondo, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; Paola Saglietti, Direttore Banco Farmaceutico ODV – mostrando fin da subito il valore della collaborazione tra competenze diverse.
La presentazione del cuore dell’iniziativa è stata affidata a Silvia Dorato, Responsabile Missione Promuovere il Benessere – Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, e a Paola Crosasso, Direttrice della S.C. Farmacie Ospedaliere dell’ASL Città di Torino.
DICHIARAZIONI ISTITUZIONALI
Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Federico Riboldi, Assessore Regionale alla Sanità
“Il contrasto all’antibiotico-resistenza è una sfida complessa che richiede uno sforzo congiunto da parte delle istituzioni, dei medici, dei ricercatori ed una adeguata consapevolezza da parte dei cittadini. Un ringraziamento sincero alla Compagnia di San Paolo per aver dato la propria disponibilità a coordinare un progetto di grande rilievo scientifico e all’Asl Città di Torino per l’impegno in questa iniziativa che auspichiamo possa dare risultati utili per contrastare un fenomeno che negli ultimi anni si è rivelato uno dei principali problemi di salute pubblica. La Regione supporta questo progetto con convinzione e piena collaborazione.”
Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo
“Contrastare l’antibiotico-resistenza significa affrontare una delle sfide più urgenti per la salute pubblica, che nasce dall’interazione tra dimensione clinica, fattori ambientali e comportamenti sociali. Per rispondere in modo efficace, è essenziale creare condizioni che favoriscano una collaborazione continuativa tra istituzioni, professionisti sanitari, ricercatori e attori del territorio. In questa prospettiva, la Fondazione ha messo a disposizione la propria esperienza nel facilitare e coordinare processi complessi, contribuendo alla nascita di un lavoro comune che, per la prima volta, integra in modo strutturato le competenze che operano nella tutela della salute umana, animale e dell’ambiente. Questo approccio consente di definire priorità condivise e sviluppare azioni complementari per il contrasto dell’antibiotico-resistenza. Nel quadro del Piano Strategico 2025–2028, l’iniziativa testimonia il nostro impegno a promuovere partenariati capaci di integrare prevenzione, sostenibilità e produzione e condivisione della conoscenza. Preservare la salute come bene collettivo richiede impegno reciproco e la capacità di far dialogare competenze diverse: un ruolo che la Fondazione intende continuare a svolgere con responsabilità”
Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino:
“L’antibiotico-resistenza è una delle più grandi minacce alla sanità pubblica globale, e, in Italia, la situazione é particolarmente critica. La nostra missione è chiara: promuovere un uso consapevole e appropriato degli antibiotici. La loro efficacia è un bene prezioso e non negoziabile. Con questa iniziativa basata su una visione sistemica della salute, uniamo le forze con Fondazione Compagnia di San Paolo e con tutti gli attori del territorio – dai medici ai cittadini – per garantire che ogni prescrizione sia mirata e che la difesa di questi farmaci salvavita diventi una responsabilità condivisa”
Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health presso la Johns Hopkins University SAIS Europe:
“Finalmente un progetto che non si limita a invocare la multidisciplinarità, ma la mette davvero in pratica. La resistenza antimicrobica può essere affrontata solo attraverso un approccio integrato: lo diciamo da anni, ma troppo spesso resta un auspicio. L’iniziativa avviata oggi a Torino dimostra invece che è possibile lavorare insieme ed investire nel futuro. “L’antibiotico si cura” non è soltanto una dichiarazione di intenti: è una visione che si traduce in azioni concrete, un esempio di come si costruiscono risposte efficaci quando si accetta davvero la sfida della complessità”.
