Milano/Torino, 10 marzo 2022 – La Fondazione Cariplo e la Fondazione Compagnia di San Paolo di nuovo alleate per sostenere, con un budget di 1,8 milioni di euro, la transizione digitale dell’economia sociale, una delle sfide strategiche delle due Fondazioni, resa ancora più impellente dal biennio di pandemia. L’obiettivo dell’azione congiunta è favorire la progettazione e l’esecuzione di strategie e processi di transizione digitale e consolidare la cultura e le competenze dell’innovazione digitale negli enti privati senza scopo di lucro, operanti nei territori di riferimento delle Fondazioni (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta).Sergio Urbani, Direttore Generale Fondazione Cariplo: “La trasformazione digitale è una sfida cruciale per lo sviluppo del nostro Paese e il PNRR è un’occasione fondamentale per colmare il gap del nostro Paese su questo fronte. Il problema riguarda anche gli enti non profit, asse portante per la tenuta delle nostre comunità, che Fondazione Cariplo, da anni impegnata nel sostenere processi di innovazione, sostiene con programmi dedicati per irrobustire le competenze di chi vi opera e le infrastrutture a loro disposizione. Ma il problema della povertà digitale riguarda anche larga parte della popolazione, soprattutto i bambini e i ragazzi che vivono in famiglie a rischio di esclusione da circuiti legati alle nuove competenze anche per la mancanza di dotazioni tecnologiche adeguate; significherebbe tagliar fuori questi ragazzi dalle opportunità date dal digitale, a differenza di altri coetanei. Su questo fronte si è concentrato un grande impegno negli ultimi due anni. Le due linee di intervento sono strettamente correlate. Il bando “Evoluzioni” e la nuova collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo permetteranno di sviluppare progetti di enti di terzo settore e piani di innovazione tecnologica inclusiva e sostenibile, attraverso il sostegno di progetti pilota, intesi anche come “spazi” di apprendimento per iniziative future.”“La Fondazione Compagnia di San Paolo promuove l’innovazione, intesa come processo continuo di diffusione di conoscenze, attuando modelli e politiche capaci di generare cambiamenti necessari e positivi in ogni aspetto della società e del sistema produttivo, con particolare attenzione al mondo dell’economia sociale” – ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale dell’ente torinese –. “Attraverso questa nuova collaborazione con Fondazione Cariplo vogliamo sostenere la crescita dell’economia sociale e dell’ecosistema dell’innovazione per il bene comune, verso un paradigma di sviluppo economico che incorpori la riduzione delle disuguaglianze tra le sue finalità costitutive, in coerenza con le finalità del Social Economy Action Plan lanciato dalla Commissione Europea lo scorso dicembre”.Gli enti del terzo settore costituiscono un patrimonio di competenze e di legami indispensabili per le comunità, sia per i servizi offerti sia per le opportunità di relazione e crescita che sanno generare per le persone. La crisi scatenata dalla pandemia ha colpito duramente anche le organizzazioni non profit.Sin dalla prima fase dell’emergenza, la spinta di resilienza e reazione allo shock ha fatto crescere l’uso degli strumenti digitali anche da parte degli enti del terzo settore. Si è trattato di un’accelerazione al digitale in parte “indotta”, a causa della necessità di doversi adeguare rapidamente, implementando processi legati al digitale e alle nuove tecnologie, adottando strumenti per la formazione e il lavoro da remoto, convertendo modelli di servizio per continuare a rispondere in modo efficace alle esigenze delle persone e delle comunità così come spostando online gli eventi programmati dal vivo.Si tratta ora di sostenere gli enti nel terzo settore in un processo di innovazione maggiormente pensato e costruito a livello strategico.Il bando “Evoluzioni. Transizione digitale nell’economia sociale” sosterrà quindi la progettazione e l’esecuzione di strategie e processi d’innovazione che hanno alla base la necessità di ripensare modelli organizzativi ed erogazione dei servizi, guardando alla tecnologia e al digitale come fattori abilitanti.Quattro gli ambiti, individuati dal bando, ritenuti strategici e cruciali in un’ottica di innovazione tecnologica e digitale per l’economia sociale:
- Digital transformation, per l’implementazione di soluzioni digitali che favoriscano una gestione più efficiente dei processi organizzativi interni;
- Human-centered design, per l’adozione di strumenti digitali volti a integrare i modelli di servizio e ad aumentare le ricadute sui destinatari finali;
- Data-driven organisation, per sostenere la filiera del dato dalla sua creazione all’interoperabilità delle banche dati, promuovendo una maggiore consapevolezza decisionale e strategica nelle organizzazioni;
- Marketing, comunicazione e fundraising, per favorire l’adozione di una strategia e di pratiche digitali, sviluppare nuove forme di relazione con le comunità di riferimento e mobilitare maggiori risorse.