[vc_row disable_element=”yes”][vc_column][vc_column_text el_class=”text-headline2″][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_column_text] [/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”3/4″ el_class=”page-content”][vc_column_text el_class=”text”]Torino 13 settembre 2022 – Si è conclusa oggi la prima fase del processo di selezione del Concorso internazionale di Progettazione di Cavallerizza Reale di Torino. La Fondazione Compagnia di San Paolo, in qualità di Ente Banditore del concorso di progettazione “Cavallerizza Reale di Torino”, in accordo con l’Università degli Studi di Torino e la Città di Torino e con i componenti della Commissione giudicatrice, rende noti i 6 raggruppamenti di professionisti finalisti che parteciperanno alla seconda fase.
  • Alberto Lessan (Balance Architettura stp srl) – (Torino – Italia) Capogruppo UNDER 40
  • Adam Caruso (Caruso St John Llp) – (Londra – UK)
  • Piero Paolo Guicciardini (Guicciardini & Magni architetti) – (Firenze – Italia)
  • Anne Lacaton (Lacaton et Vassal Architectes) – (Montreuil – Francia)
  • Inge Vinck (Architecten Jan de Vylder Inge Vinck) – (Gent – Belgio)
  • Cino Zucchi (CZA – Cino Zucchi Architetti srl) – (Milano – Italia)

“Come commissione siamo felici dell’esito della prima fase della selezione e piacevolmente sorpresi per la qualità dei raggruppamenti di professionisti che hanno partecipato alla competizione internazionale per la riqualificazione di Cavallerizza Reale” dichiara Michele De Lucchi, Presidente di giuria. “La commissione ha avuto modo di visitare il sito della Cavallerizza e ha potuto apprezzare la complessità dell’intervento, che si profila come multidisciplinare. Si sommano, infatti, elementi di restauro con aspetti di riqualificazione urbanistica, che avranno un grande impatto sociale e potranno coinvolgere cittadini, studenti e turisti. Questa competizione intende rendere Torino protagonista su scala internazionale rispetto a temi quali l’educazione, l’arte contemporanea e la cultura, innovando anche gli ambienti di lavoro.  La commissione ha potuto constatare una articolata qualità architettonica e colto i primi spunti in merito alla valorizzazione dei giardini e delle corti. Questi spazi hanno le caratteristiche per diventare ambienti vivi con una forte attrazione culturale e naturalistica. Ci saranno le condizioni per rianimare una parte della città rimasta chiusa nelle sue mura e che sarà aperta alla collettività”.

Hanno partecipato 47 Concorrenti con competenze in Architettura, Restauro, Landscape, Urban Design, Ingegneria, etc.

Candidati 12 paesi rappresentati: Italia Belgio Danimarca Francia Germania Inghilterra Kazakistan Polonia Portogallo Svizzera Spagna Russia.

510 Professionisti di 15 Nazionalità coinvolti nei gruppi di progettazione.

Presentate 10 candidature da un Concorrente che ha come Capogruppo un professionista di età inferiore a 40 anni.

I criteri di valutazione sono stati:

  • Competenze del Concorrente: Multidisciplinarità e qualità nella composizione del Gruppo di Progettazione (Curriculum, esperienza e competenze dei componenti del Concorrente) Curriculum, esperienza e competenze del Capogruppo e Multidisciplinarietà del Gruppo di Progettazione.
  • Qualità dei progetti di referenza: Repertorio di massimo 3 referenze ritenute significative della propria capacità a realizzare la prestazione in relazione al grado di complessità richiesto dal Concorso, Caratteristiche del servizio svolto per analogia, qualità e complessità e Qualità compositiva, architettonica e urbanistica
  • Relazione metodologica

Il progetto di riqualificazione ha l’obiettivo di realizzare un polo culturale di livello internazionale, nel cuore della città che – nel segno della sostenibilità e con l’ausilio delle tecnologie più avanzate – prevede l’insediamento di nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e terziarie, coerentemente con le indicazioni del piano regolatore e con il Progetto Unitario di Riqualificazione approvato dal Consiglio Comunale di Torino, incrementandone significativamente la porzione a fruizione pubblica.

La giuria, che si riunirà nuovamente nel mese di gennaio 2023 per definire il vincitore, è così composta:

presidente della Commissione: arch. Michele De Lucchi

dott. Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo;

arch. Vittorio Magnago Lampugnani, Professore emerito di Storia della progettazione urbana presso lo Swiss Federal Institute of Technology (ETH Zurich);

arch. Elli Mosayebi, Professore ordinario di Architettura e progettazione presso lo Swiss Federal Institute of Technology (ETH Zurich);

arch. Luisa Papotti, già Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino;

prof. Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo;

prof.ssa Sarah Whiting, Preside della Facoltà di Architettura presso l’Harvard University Graduate School of Design.

I gruppi di progettazione selezionati sono pubblicati sulla piattaforma Concorrimi, la piattaforma dell’Ordine degli Architetti di Milano che, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino, ospita la procedura di concorso.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCU2V6aW9uZV9Eb2N1bWVudGklNUQ=[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]

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