Sviluppato in collaborazione con il Consorzio Kairos e l’Associazione Impollinatori Metropolitani, l’iniziativa ambisce a trasformare Cascina Falchera in un luogo vivo, partecipato e in continuo dialogo con la natura.
In linea con questo spirito, l’Oasi si è recentemente arricchita con l’installazione di Polly X, un innovativo rifugio per api solitarie del genere Osmia, che svolge anche la funzione di biosensore ambientale. Sviluppato da 3Bee, Polly X monitora in tempo reale la qualità dell’aria rilevando la concentrazione di particolato atmosferico, in particolare PM10 e PM2.5, attraverso un sistema basato su tecnologia laser. Polly X è applicato a Polly House, una casetta di legno appositamente progettata per ospitare api selvatiche.
I dati vengono quindi trasmessi due volte al giorno alla piattaforma di monitoraggio ambientale di 3Bee e sono consultabili tramite app, offrendo uno strumento trasparente e accessibile per tenere traccia della qualità dell’aria.
Oltre a offrire un habitat per le api selvatiche, Polly X si inserisce nel più ampio lavoro di tutela e valorizzazione degli impollinatori, organismi chiave per garantire l’armonia e l’equilibrio degli ecosistemi.
Oltre il 70% delle piante presenti sul pianeta dipende infatti dall’impollinazione entomofila, ovvero veicolata dagli insetti; la scomparsa di questi organismi comprometterebbe gravemente la sopravvivenza di molte specie vegetali e, con essa, la stabilità degli ecosistemi naturali.
Contrariamente a quanto spesso si crede, l’ape da miele rappresenta solo una delle oltre mille specie di api presenti in Italia, la maggior parte delle quali è costituita da api selvatiche. Alcune vivono in società organizzate, molte altre sono solitarie e più vulnerabili agli impatti ambientali.
A partire da aprile, l’Oasi Pianeta compie un ulteriore passo avanti, aprendo le porte alle scuole e trasformandosi in un luogo in cui studentesse e studenti possono osservare la vita degli impollinatori, esplorare i meccanismi della natura e comprendere il valore della biodiversità.
L’Oasi continua così a crescere e a radicarsi nel territorio come laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità.
Un progetto che guarda al futuro con fiducia, coinvolgendo cittadine e cittadini in un percorso collettivo verso un modo nuovo di abitare il pianeta.
Per approfondire il progetto dell’Oasi Pianeta, dalla sua nascita a oggi, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della Fondazione.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”64px”][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][vc_raw_html]JTVCU2V6aW9uZV9Eb2N1bWVudGklNUQlMEE=[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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