L’installazione di Polly X, rifugio per api solitarie e biosensore ambientale, arricchisce ulteriormente il progetto, contribuendo alla sensibilizzazione ambientale e alla promozione della biodiversità. Dal 2025, inoltre, l’Oasi Pianeta apre le sue porte anche alle scuole.

Data di pubblicazione: 22 Aprile 2025
Obiettivo
Pianeta.
Obiettivo
Istituzionale

Prosegue l’evoluzione dell’Oasi Pianeta, il progetto promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con l’obiettivo di contribuire alla prosperità degli ecosistemi, rigenerando la biodiversità e rafforzando il legame tra comunità e ambiente.

Sviluppato in collaborazione con il Consorzio Kairos e l’Associazione Impollinatori Metropolitani, l’iniziativa ambisce a trasformare Cascina Falchera in un luogo vivo, partecipato e in continuo dialogo con la natura.

In linea con questo spirito, l’Oasi si è recentemente arricchita con l’installazione di Polly X, un innovativo rifugio per api solitarie del genere Osmia, che svolge anche la funzione di biosensore ambientale. Sviluppato da 3Bee, Polly X monitora in tempo reale la qualità dell’aria rilevando la concentrazione di particolato atmosferico, in particolare PM10 e PM2.5, attraverso un sistema basato su tecnologia laser. Polly X è applicato a Polly House, una casetta di legno appositamente progettata per ospitare api selvatiche.

I dati vengono quindi trasmessi due volte al giorno alla piattaforma di monitoraggio ambientale di 3Bee e sono consultabili tramite app, offrendo uno strumento trasparente e accessibile per tenere traccia della qualità dell’aria.

Oltre a offrire un habitat per le api selvatiche, Polly X si inserisce nel più ampio lavoro di tutela e valorizzazione degli impollinatori, organismi chiave per garantire l’armonia e l’equilibrio degli ecosistemi.

Oltre il 70% delle piante presenti sul pianeta dipende infatti dall’impollinazione entomofila, ovvero veicolata dagli insetti; la scomparsa di questi organismi comprometterebbe gravemente la sopravvivenza di molte specie vegetali e, con essa, la stabilità degli ecosistemi naturali.

Contrariamente a quanto spesso si crede, l’ape da miele rappresenta solo una delle oltre mille specie di api presenti in Italia, la maggior parte delle quali è costituita da api selvatiche. Alcune vivono in società organizzate, molte altre sono solitarie e più vulnerabili agli impatti ambientali.

A partire da aprile, l’Oasi Pianeta compie un ulteriore passo avanti, aprendo le porte alle scuole e trasformandosi in un luogo in cui studentesse e studenti possono osservare la vita degli impollinatori, esplorare i meccanismi della natura e comprendere il valore della biodiversità.

L’Oasi continua così a crescere e a radicarsi nel territorio come laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità.

Un progetto che guarda al futuro con fiducia, coinvolgendo cittadine e cittadini in un percorso collettivo verso un modo nuovo di abitare il pianeta.

Per approfondire il progetto dell’Oasi Pianeta, dalla sua nascita a oggi, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della Fondazione.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 13  Lotta contro il cambiamento climatico
SDG 15  Vita sulla Terra