In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, la Fondazione Compagnia di San Paolo presenta i più recenti sviluppi di Oasi Pianeta, nata come hub di innovazione ambientale e presidio di biodiversità. Quest’area rappresenta oggi un laboratorio a cielo aperto in cui tecnologia e natura si integrano per la tutela degli impollinatori e dell’ambiente.

Data di pubblicazione: 22 Maggio 2025
Obiettivo
Pianeta.
Obiettivo
Istituzionale

Nel 2025, l’Oasi Pianeta compie un ulteriore passo avanti nel suo percorso di valorizzazione e protezione della biodiversità. All’interno del progetto avviato presso Cascina Falchera – e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo – sono stati infatti installati venti rifugi per impollinatori, appositamente progettati per accogliere diverse specie fondamentali per l’equilibrio ecologico.

L’intervento si inserisce in una strategia più ampia che vede nella sinergia tra natura e tecnologia un modello efficace per la tutela ambientale.

I rifugi, frutto di un’accurata analisi tecnico-scientifica condotta con il supporto di 3Bee, sono stati collocati dagli operatori di Impollinatori Metropolitani in due aree distinte dell’Oasi: una già oggetto di interventi di rigenerazione e monitoraggio, l’altra prossima agli spazi coltivati.

I dispositivi, delle dimensioni di circa 20 centimetri, sono stati progettati per offrire un habitat idoneo a una varietà di impollinatori, tra cui coccinellidi, crisopi, ortotteri (come grilli e cavallette), api solitarie (tra cui megachilidi e bombi) e pipistrelli. Ogni nido è stato installato tenendo conto delle specifiche esigenze di ciascuna specie, con soluzioni differenziate per posizione e altezza da terra.

L’obiettivo è quello di creare le condizioni per una progressiva colonizzazione da parte degli impollinatori, favorendo i cicli riproduttivi e lo sfarfallamento – ovvero l’emersione degli insetti adulti dall’involucro ninfale, al termine del ciclo di sviluppo – già a partire dalla primavera 2026.

I rifugi saranno inoltre oggetto di presidio e osservazione durante le stagioni primaverili ed estive, al fine di raccogliere ulteriori dati sull’efficacia delle azioni messe in campo.

Questa nuova implementazione si integra con le attività già avviate nell’Oasi a partire dallo scorso anno. L’area ospita infatti cinque alveari dotati della tecnologia Hive-Tech, in grado di monitorare parametri ambientali chiave come peso, temperatura, umidità e intensità sonora.

A completare il sistema, è attivo anche Spectrum, un sensore di bioacustica che consente di rilevare la presenza e l’attività degli impollinatori selvatici attraverso l’analisi del suono.

A questa rete tecnologica si è recentemente aggiunto PollyX, un sensore IoT in grado di misurare la qualità dell’aria, con particolare attenzione alla concentrazione di particolato fine (PM2.5 e PM10). Già applicato a Polly House – una struttura in legno progettata per accogliere api selvatiche – PollyX si integra ai nuovi rifugi installati di recente, rappresentando un ulteriore tassello nella raccolta di dati ambientali, utili a delineare un quadro sempre più completo delle condizioni ecologiche dell’area.

Parallelamente all’attività scientifica e tecnologica, l’Oasi Pianeta mantiene una forte dimensione sociale. Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di oltre 15.000 persone nell’arco di cinque anni, attraverso visite, laboratori e attività divulgative pensate per sensibilizzare la cittadinanza. L’obiettivo è duplice: da un lato promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza degli impollinatori, dall’altro favorire l’adozione di comportamenti quotidiani sostenibili.

Oasi Pianeta si configura così come un ecosistema dinamico, in cui la natura e l’innovazione dialogano per costruire nuovi modelli di tutela ambientale e coinvolgimento civico.

Per ulteriori approfondimenti è possibile visitare la pagina progetto dedicata all’Oasi.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 13  Lotta contro il cambiamento climatico
SDG 15  Vita sulla Terra