L’approccio cambia radicalmente: non più una pluralità di linee di attività predefinite su cui orientare gli investimenti, ma la possibilità per ogni università di proporre un unico grande progetto (o al massimo due). Si tratta di collaborazioni ad hoc con le singole Università che non sono più vincolate a un triennio fisso, ma hanno una programmazione a lungo termine: gli Atenei con nuova governance disporranno di fondi per l’intero mandato di sei anni, mentre quelli in fase di transizione riceveranno risorse proporzionate agli anni rimanenti del rettore in carica.
La presentazione del nuovo modello di sostegno si è tenuta questa mattina durante l’evento dedicato all’accordo siglato tra la Fondazione Compagnia di San Paolo e l’Università degli Studi di Torino.
Nello specifico, l’intesa è finalizzata allo sviluppo di due grandi progetti ad alto impatto per il territorio: l’hub delle industrie culturali e creative presso la Cavallerizza Reale e la Butterfly Area, nuovo polo scientifico e tecnologico della Città delle Scienze a Grugliasco. Due interventi chiave che riflettono l’impegno della Fondazione nel sostenere progetti di grande impatto nei settori culturale, scientifico e tecnologico.
Per tali iniziative, l’Ente filantropico torinese ha stanziato 5 milioni di euro per il periodo gennaio 2025 – giugno 2026, con la possibilità di un ulteriore contributo fino a 2,5 milioni a beneficio dell’Ateneo per progetti di natura strategica in continuità con le misure già sostenute in programmazioni precedenti e che hanno mostrato un’elevata dimensione di impatto, quali ad esempio il sostegno alle proof of concept.
“Con questo accordo e, più in generale, con il nuovo modello di sostegno al sistema universitario, vogliamo garantire strumenti più flessibili per sviluppare progetti trasformativi ad alto impatto, valorizzando la ricerca, l’innovazione didattica e il ruolo sociale dell’Ateneo” dichiara Marco Gilli, Presidente Fondazione Compagnia di San Paolo. “L’obiettivo è quello di consolidare e accelerare un processo di sinergia tra gli Atenei del territorio, favorendo la collaborazione e la condivisione di competenze per fare della conoscenza prodotta a Torino un volano di crescita per il territorio e una leva per attrarre talenti e docenti a livello nazionale e internazionale“.
L’Università e la Fondazione intendono consolidare la propria collaborazione nell’ottica di una pianificazione mirata, investendo in questi grandi hub strategici per la produzione e il trasferimento della conoscenza, la valorizzazione della ricerca nel suo raccordo con il mondo delle imprese per un modello di sviluppo a trazione culturale e creativa.
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a leggere il comunicato stampa.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row el_class=”sdg-list-wrap”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbW9zdHJhU0RHUyU1RA==[/vc_raw_html][vc_raw_html]JTVCU2V6aW9uZV9Eb2N1bWVudGklNUQ=[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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