La Fondazione prosegue il proprio impegno per contribuire alla conservazione del patrimonio architettonico e culturale di Torino. La Chiesa, eccellenza architettonica progettata da Filippo Juvarra, è stata ora restituire alla comunità cittadina.
L’opera di valorizzazione del centro storico di Torino, avviata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e che ha visto l’Ente filantropico impegnato negli ultimi anni a sostegno del patrimonio religioso, ha concluso un nuovo importante progetto con la fine dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato la Chiesa di San Filippo Neri.
Uno dei luoghi di culto più frequentati dai Torinesi e più visitati da turisti, nel cuore del Capoluogo piemontese, infatti, torna disponibile per la libera fruizione.
“La Chiesa di San Filippo Neri, oggi restituita al suo originario splendore, completa uno degli isolati più vivaci del nostro centro storico, vissuto tanto dai cittadini quanto da visitatori e turisti. Dopo l’intervento di restauro del Collegio dei Nobili che ospita l’Accademia delle Scienze e il costante impegno per il Museo Egizio La Fondazione Compagnia di San Paolo conferma la propria attenzione per il patrimonio architettonico e culturale della nostra città investendo ricerca e competenza, con particolare attenzione al tema della conservazione preventiva” ha dichiarato sul tema Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione.
Il cantiere di restauro ha interessato il presbiterio, nodo critico della storia dell’edificio. Il restauro ha recuperato gli intonaci chiari e luminosi, intervallati da fasce a finti marmi di eccellente qualità materica e sfondati in grigio chiaro.
Dai lavori effettuati è inoltre emersa una quadratura architettonica dipinta in monocromo, in buono stato di conservazione, intorno alle finestre dei lunettoni e del catino della cupola del Garove.
Il cantiere ha restituito la piena leggibilità del luminoso interno della chiesa e, contestualmente, il recupero discreto dell’impianto architettonico e decorativo della zona della cupola del presbiterio della precedente costruzione garoviana.
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