La Fondazione Compagnia di San Paolo rinnova il proprio sostegno alle pratiche collaborative che intendono favorire la partecipazione civica attiva delle persone e dei territori.
Promuovere e sostenere la partecipazione civica attiva delle persone alla vita della collettività con lo scopo di favorire una società inclusiva e resiliente, nonché capace di valorizzare il potenziale di ciascuno, può costituire una risposta per affrontare anche nei singoli territori la complessità e il continuo mutamento che investe il contesto globale.
Ed è proprio con l’intento di intervenire sul quadro rappresentato che la Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, rinnova le “Linee guida per le pratiche collaborative di partecipazione civica attiva”.
Uno strumento importante, il cui obiettivo principale consiste nel creare le condizioni favorevoli per aiutare le persone interessate a vivere più pienamente la loro disposizione alla collaborazione e al mutuo aiuto nel territorio in cui abitano. Questo attraverso la valorizzazione di attori, pratiche e spazi dedicati, oltre che agendo insieme in progettualità di diversa natura ma coerenti con le storie, antiche o nuove, dei territori.
Nello specifico, attraverso queste Linee guida, si intende supportare iniziative da svolgersi in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta che mirino a sviluppare:
- l’incentivazione della funzione dell’uso inclusivo, collaborativo e sostenibile degli spazi pubblici e collettivi;
- i processi e le pratiche di amministrazione condivisa dei beni comuni materiali e immateriali per la loro cura, gestione e rigenerazione;
- l’implementazione e la realizzazione di servizi collaborativi, anche digitali, per la cittadinanza;
- le pratiche di collaborazione ispirate all’immaginazione civica;
- iniziative che mirino a rinnovare e rafforzare l’impatto delle azioni sviluppate da realtà mutualistiche sui territori di riferimento;
- pratiche di attivazione di comunità che favoriscano l’abitabilità dei territori interni e montani, anche attraverso nuovi modelli di gestione comunitaria di beni e servizi.
A partire dalla pubblicazione delle presenti Linee guida, gli enti proponenti potranno presentare la propria candidatura con riferimento alle seguenti scadenze:
- 30 aprile 2024
- 27 settembre 2024
Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo completo delle Linee guida e relativi approfondimenti visitando la pagina “contributi”.