Con la premiazione dei migliori plogger del mondo si è conclusa la terza edizione del Campionato Mondiale di Plogging, che unisce l’attività fisica al rispetto per l’ambiente. Circa 3.000 kg di rifiuti abbandonati sono stati recuperati nel corso della competizione.
L’edizione 2023 si è chiusa lo scorso 1° ottobre con un nuovo record stabilito. La manifestazione, che per il terzo anno di fila ha riunito i sostenitori di questa disciplina sportiva, si è conclusa infatti con la raccolta di circa 3000 kg di rifiuti abbandonati – di cui oltre 2.000 kg, ovvero il 71% del totale, già avviati al riciclo – a fronte dei 1.152 kg recuperati al termine dell’edizione 2022 e dei 795 kg raccolti nella prima edizione, avvenuta nel 2021.
Si stima, inoltre, che gli atleti in gara abbiano raccolto in media 2,2 kg di rifiuti per ogni chilometro percorso. Nel loro insieme i partecipanti hanno pattugliato circa 1.318 km di sentieri e strade nelle 6 ore di gara.
A vincere il titolo Mondiale maschile quest’anno Manuel Jesús Ortega García, mentre il titolo femminile è andato invece a Elena Canuto, già campionessa Mondiale della prima edizione.
Un impatto sociale e ambientale notevole quello di questa terza edizione, che si concretizza nei quasi 6 milioni di grammi di CO2 non emessi in atmosfera grazie alla corretta separazione e avvio al riciclo dei rifiuti raccolti. Una quantità di emissioni pari a quella prodotta da 60.000 km percorsi da un’auto o da 50 voli aerei tra Milano e Roma.
In linea con l’operato delle proprie missioni Proteggere l’ambiente e Promuovere il benessere dell’Obiettivo Pianeta, La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene con convinzione questa iniziativa sin dalla sua prima edizione, identificando nel Plogging una disciplina in grado di ispirare realmente azioni concrete per affrontare le sfide ambientali, contribuendo così a costruire un mondo più sostenibile anche attraverso lo sport.
Leggi il comunicato stampa per approfondire i dati dell’edizione 2023 del Campionato Mondiale.
