Un ambizioso progetto che mira a realizzare a Torino un luogo unico per la formazione, la ricerca e la sperimentazione interdisciplinare in campo artistico. Anche grazie contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Polo di alta formazione dedicato alle arti digitali, performative e multimediali potrebbe trovare una nuova casa.

Data di pubblicazione: 6 Ottobre 2023
Istituzionale

È stato presentato questa mattina presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale l’innovativo progetto che mira ad ospitare un innovativo Polo delle Arti all’interno della Cavallerizza Reale di Torino.

Un’iniziativa di notevole spessore culturale e sociale, che riunisce le principali istituzioni pubbliche e private del territorio tra cui Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Università degli Studi di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e Fondazione Collegio Universitario Einaudi.

Realtà radicate al territorio che danno vita a un sistema articolato per regalare a Torino una realtà unica in Italia.

Un’idea di ampio respiro, quindi, che potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi a seguito della pubblicazione degli esiti delle presentazioni del progetto in risposta a specifici bandi ministeriali dedicati agli AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica) e alla residenzialità universitaria, al fine di ottenere un cofinanziamento pubblico e avviare l’effettiva realizzazione della sede del Polo delle Arti.

“La riqualificazione del complesso della Cavallerizza reale, che abbiamo avviato insieme alla Città di Torino, all’Università degli Studi di Torino ed in accordo con Cassa Depositi e Prestiti prevede tra le altre funzioni la creazione di un hub culturale e formativo di livello internazionale in una cornice di sostenibilità e di sperimentazione, che sappia guardare al futuro.” – dichiara Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – “È per soddisfare questo preciso proposito che, in accordo con la Regione Piemonte, la Fondazione ha sostenuto con la cifra complessiva di un milione di euro le fasi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, abilitando la candidatura del progetto del Polo delle Arti ai bandi ministeriali AFAM. Sono convinto che il Polo delle Arti, grazie alla sinergia progettuale proposta da Collegio Universitario Einaudi, Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi e Accademia Albertina, abbia le caratteristiche per completare la vocazione culturale e formativa del compendio settecentesco offrendo a studenti, artisti e musicisti una infrastruttura di ricerca, produzione e formazione universitaria e post-universitaria con pochi eguali nel nostro Paese.”

In base al progetto presentato, l’area di oltre 7.000 metri quadri complessivi dichiarata Patrimonio Unesco, ospiterà aule studio, spazi di rappresentazione aperti al pubblico, laboratori didattici e una sala teatrale. Saranno presenti, inoltre una Scuola di Scenografia, il Dipartimento di Jazz e Musica elettronica e alcune aule di composizione.

A questi spazi si aggiungono quelli del Collegio di merito da 80 posti di studio, per accogliere giovani studenti universitari meritevoli, che vorranno intraprendere un percorso formativo in ambito artistico e musicale. Questo sarà reso possibile grazie al coinvolgimento della Fondazione Collegio Universitario Einaudi, uno dei principali gestori di collegi di merito italiani.

Anche grazie alla futura sede presso la Cavallerizza Reale, si punta a far divenire questi spazi un vero e proprio Polo di alta specializzazione per le professioni coreutiche, capace di attrarre studenti, artisti, talenti e ricercatori dall’Italia e dall’estero.

Il Polo delle Arti potrà essere anche un punto di riferimento importante per l’attività formativa post-diploma attraverso l’offerta di master professionalizzanti di primo e secondo livello in tutti i campi di produzione e di ricerca, che studiano l’applicazione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale alle arti musicali e visive.

La realizzazione del Polo sarà integrata inoltre da interventi di recupero e valorizzazione delle sedi storiche di Accademia e Conservatorio.

Tra gli interventi previsti, il restauro delle sale auliche dell’Accademia, il restauro della sala da concerti del Conservatorio e del suo organo, e il trasferimento della Biblioteca del Conservatorio nei locali dell’Archivio di Stato.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il comunicato stampa.

Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 9  Imprese, innovazione e infrastrutture
SDG 11  Città e comunità sostenibili