Si è svolta online la finale regionale del progetto nato per promuovere nelle scuole lo sviluppo di competenze nell’ambito della sostenibilità e imprenditorialità. Vincono i team dell’IST Tecnico Majorana di Torino e dell’Istituto Galilei-Ferrari di Torino.

Data di pubblicazione: 21 Maggio 2020
Obiettivo
Persone.

L’emergenza Covid-19 non ha fermato l’istruzione né la voglia dei più giovani di continuare il loro percorso di confronto, crescita e formazione. Seppur con modalità diverse rispetto a quelle previste, si è tenuta oggi un’inedita edizione virtuale della finale regionale di Green Jobs, progetto nato in Lombardia da Fondazione Cariplo e promosso in Piemonte da Fondazione CRT e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. 

L’iniziativa ha il fine di promuovere lo sviluppo di competenze legate al tema dell’imprenditorialità sostenibile nei giovani delle scuole superiori: il percorso formativo si è declinato in una serie di lezioni in aula e online, durante le quali gli studenti, affiancati dagli esperti green di InVento Innovation Lab e dai Dream Coach di Junior Achievement Italia, hanno avuto modo di comprendere e percorrere tutti gli step necessari alla creazione di un’attività imprenditoriale green.

Oltre 300 ragazzi provenienti dalle scuole del territorio del Piemonte e della città di Genova, si sono quindi sfidati nella creazione di 12 mini-imprese Green Jobs: ad aggiudicarsi la vittoria, decretata da una giuria di esperti, sono stati il team dell’IST Tecnico Majorana di Torino e il team dell’Istituto Galilei-Ferrari di Torino. Il primo, con il progetto MajoRevolution EXCHANGE.GJ, una piattaforma online dedicata alla vendita e all’acquisto di vestiti, giochi e libri usati, che si avvale di un servizio di igienizzazione con partner accreditati (per far fronte ai vincoli legati al Covid-19) e delle case del quartiere come luoghi di scambio per evitare costi e oneri di magazzino; il secondo con Leap.GJ, un dosso stradale, realizzato per lo più in materiali riciclati, che produce energia elettrica attraverso il passaggio dei veicoli in rallentamento e la cui progettazione ha privilegiato la selezione di fornitori partner locali, nell’ottica di favorire una filiera corta.

Fondazione Compagnia di San paolo e Fondazione CRT hanno deciso di riconoscere alle scuole vincitrici e partecipanti un premio a fronte dell’impegno e della capacità di proporre soluzioni innovative e sostenibili coerenti con l’Agenda ONU 2030.  Il premio potrà essere utilizzato per sostenere le attività didattiche e il consolidamento delle innovazioni nei processi di insegnamento e apprendimento.

Il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi ha commentato così il progetto: “La Fondazione Compagnia di San Paolo, con la Missione Educare per Crescere Insieme dell’Obiettivo Persone vuole in particolare contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo 4 dell’Agenda Onu 2030: garantire un’istruzione di qualità, inclusiva, capace di offrire  opportunità di apprendimento innovative e sostenere il protagonismo degli studenti. In questo progetto i ragazzi e le ragazze si sono messi in gioco in prima persona, hanno lavorato in team, si sono misurati con se stessi, hanno proseguito il loro progetto a distanza con determinazione. Dare vita alla loro mini impresa green li ha motivati e ha reso possibile un apprendimento approfondito sui temi della green economy e della sostenibilità ambientale, temi che in questo periodo e sempre di più saranno al centro delle nostre priorità per iniziare fin da oggi a costruire il futuro”.

Il progetto, nato nel 2015, è stato esteso a tutto il territorio nazionale nel 2018, con il coinvolgimento della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, e di altre sei Fondazioni di origine bancaria aderenti all’ACRI: Fondazione Carispezia, Fondazione Cariparo, Fondazione Caritro, Fondazione CR di Perugia, Fondazione Tercas e Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.

Sono state presentate oggi, durante l’evento virtuale conclusivo del progetto Green Jobs, le mini-imprese vincitrici a livello territoriale e le loro Storie di Resilienza, attraverso cui i ragazzi hanno raccontato come siano riusciti a portare a termine i loro progetti con impegno e creatività, nonostante le difficoltà del periodo che stiamo vivendo.

Oltre a creare progetti di impresa green, gli studenti hanno mostrato grande volontà e coinvolgimento nonostante la particolare situazione originata dal lockdown, dando prova di una grande capacità di resilienza. Per questo le mini-imprese vincitrici a livello territoriale sono state coinvolte nel contest Storie di Resilienza (#CONTESTGJ2020), raccontando con foto, post e storie instagram, le difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto e le soluzioni messe in campo.

Oggi, tra le mini-imprese partecipanti si è aggiudicata la vittoria del contest WoodCard della classe 4G del Liceo Rosmini di Rovereto (TN) che ha realizzato una smart card con il legno proveniente dagli alberi caduti durante la tempesta del 2018 in Trentino. I ragazzi di WoodCard con la loro storia di resilienza hanno saputo raccontare il territorio e come siano riusciti a risolvere le difficoltà incontrate durante il percorso GJ con innovazione e creatività.

 

Documenti di approfondimento

Comunicato stampa

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Comunicato stampa evento conclusivo

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