Stato: CHIUSO
Data di pubblicazione: 19 dicembre 2022
Data di scadenza: 15 marzo 2023
Obiettivo
Cultura.

Elementi di contesto e di scenario

Come attestato dagli Osservatori regionali sul Turismo di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, nel corso del 2022 il settore turistico ha conosciuto una decisa ripresa dopo la pandemia. La ricaduta economica del turismo sui territori è un punto di forza che merita di essere potenziato. Inoltre, la crescente attenzione verso una tipologia di turismo “green”, che vede nella fruizione consapevole delle risorse naturali e culturali la sua tipicità, rappresenta un’opportunità importante da incentivare e consolidare. Tale tipo di offerta turistica presuppone il coinvolgimento delle comunità locali: consapevolezza, riconoscimento e messa in valore della propria identità in termini paesaggistici e socio-culturali sono elementi cruciali. Essi trovano espressione anche nella coprogettazione, collaborazione e cogestione dell’offerta turistica. Per questa ragione, il lavoro in rete tra soggetti pubblici e privati, istituzionali ed economici, formali e informali rappresenta uno dei punti di forza delle proposte turistiche più solide. L’unicità dell’offerta è, del resto, uno degli aspetti che più incentivano i turisti a scegliere le proprie destinazioni. La comunicazione e il marketing, soprattutto on line, sono oggi centrali per promuovere e posizionare la proposta turistica e identificare specifici target.

In questo contesto è necessario sottolineare come sia reale il rischio dell’overtourism in alcune aree di Piemonte e Liguria. Per molti versi, qui bisogna puntare a offerte addizionali alternative, volte ad alleggerire la pressione antropica e a preservare il patrimonio culturale-paesaggistico e le identità territoriali, valorizzando e aumentando l’attrattività delle aree interne meno frequentate.

La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene la cultura in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta attraverso la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale e il supporto alla produzione e alla programmazione artistica e creativa. Alla luce del Piano strategico 2021-2024, questo impegno sta concentrandosi sulle identità culturali dei territori: ciò avviene attraverso il sostegno a progetti che agiscano in un’ottica di interpretazione condivisa e radicata di obiettivi di valorizzazione, di attivazione di reti e di integrazione fra cultura e turismo secondo un chiaro taglio di sviluppo sostenibile.

Il bando “Territori in luce” si inserisce nel quadro del percorso avviato con il bando “In luce” e ne rappresenta una sua attualizzazione e implementazione rispetto ai mutati scenari di contesto sopra delineati e ai percorsi già attivati.

Il bando integra tre diversi strumenti della “cassetta degli attrezzi” del Piano Strategico 2021-2024.

Si tratta di un bando tematicamente verticale che sollecita linee di sviluppo incardinate su reti, identità culturali e turismo sostenibile; mira all’affinamento del rapporto con le amministrazioni locali; assegna un premio al risultato legato al raggiungimento di un obiettivo minimo rispetto all’aumento del 10% del numero di turisti.

In applicazione del Piano Strategico 2021-2024, il bando “Territori in luce” agisce su alcune “dimensioni trasversali” che interessano i nostri sistemi territoriali. Esso si concentra infatti sulle valorizzazione delle “Geografie” – intese come specificità, diversità e interconessioni tra i territori – per stimolarli a lavorare sul proprio potenziale e farne risorsa di sviluppo e attrattività, nella direzione di superare gli squilibri tra centri e periferie.

Il bando, inoltre, agisce sulla trasversalità “Green” che tocca la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico in linea con il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) del Green Deal europeo, secondo il quale, così come anche richiamato nel Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza, le misure di sviluppo non debbano arrecare danno significativo all’ambiente (Regolamento UE 2021/241).

 

Finalità generali e obiettivi specifici

Il bando “Territori in luce” si prefigge le seguenti finalità:

• valorizzare in chiave turistica il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria
e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i
territori;
• favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche;
• favorire lo sviluppo sostenibile dei territori e, in particolare, il turismo sostenibile, che
promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di
vita delle comunità.

In coerenza con le finalità generali sopra riportate, gli obiettivi perseguiti dal bando sono:

• individuare e promuovere le identità e le specificità culturali dei territori sostenendo proposte che le sviluppino e valorizzino coerentemente e concretamente e che siano in grado di garantire ricadute economico-turistiche;

• promuovere e sostenere la creazione e lo sviluppo di reti territoriali, solide e rappresentative, capaci di favorire e accrescere l’attrattività turistica e il posizionamento – regionale, nazionale, internazionale – del proprio contesto locale, attraverso il coinvolgimento di enti appartenenti al sistema turistico;

• promuovere e sostenere progetti che propongano un’offerta turistico-culturale ambientalmente sostenibile riguardo alle risorse paesaggistiche, idriche e alla biodiversità del territorio (anche in un’ottica di riconversione di aree o siti contaminati), l’attivazione di percorsi di mobilità green e slow, azioni di riciclo dei rifiuti e di economia circolare, di sensibilizzazione, educazione e comunicazione rispetto dell’ecologia, nonché il monitoraggio e la riduzione del’”impronta ecologica” delle iniziative proposte;

• sostenere progettazioni che si propongano la crescita culturale, economica e sociale della comunità locale di riferimento in un’ottica di turismo rigenerativo dei luoghi, attraverso collaborazioni con i diversi attori del contesto economico, sociale, educativo, culturale e formativo nella definizione di un’offerta turistica in grado di garantire standard qualitativi sia ai turisti che ai residenti;

• sostenere progettazioni capaci di attivare piani di comunicazione e promozione rivolti a specifici target, al fine di posizionare e rendere attraente, almeno a livello regionale, la propria offerta culturale territoriale.

Sono ammessi alla partecipazione del bando partenariati composti da un minimo di 3 a un massimo di 6 enti (pubblici e/o privati), almeno uno dei quali appartenente al sistema turistico
regionale di riferimento (a titolo esemplificativo consorzi, ATL, Pro Loco…).

Per favorire l’apporto strategico degli enti enti locali alle progettazioni, il partenariato potrà
includere pubbliche amministrazioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta o attivare con tali enti
partnership di secondo livello.

La domanda deve essere presentata alla Compagnia di San Paolo da un unico ente, capofila del partenariato, con sede in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta. Il capofila sarà referente del
progetto e riceverà l’eventuale contributo. Dovrà essere un ente ammissibile al contributo della Fondazione, secondo quanto indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del
Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo alla sezione “Contributi”: https://www.compagniadisanpaolo.it/it/cosafacciamo/contributi/

Il contributo sarà suddiviso tra i partners a cura dell’Ente capofila e la redistribuzione delle
risorse del contributo è da considerarsi parte integrante del progetto. Si precisa che il contributo della Compagnia non potrà andare nemmeno in parte a beneficio di soggetti non ammissibili
(così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività
Istituzionali”).

Il partenariato dovrà essere sancito dalla sottoscrizione di un atto formale di collaborazione (quale, a titolo esemplificativo, un protocollo d’intesa, una convenzione, una lettera di intenti, un
accordo tra le parti nonché da un regolamento relativo alla governance controfirmato da tutti gli enti aderenti), che definirà per tutto l’arco di tempo del progetto le dimensioni dell’intera
proposta, le responsabilità di ogni ente coinvolto, la suddivisione dei costi e del contributo della Compagnia e la provenienza delle coperture delle spese di progetto non oggetto del contributo
della Compagnia.

Il capofila ha responsabilità della governance del partenariato, dello sviluppo del progetto e dell’attuazione delle azioni previste. Il budget del progetto include i fondi e le risorse assegnati
da ogni ente del partenariato.

Ogni ente potrà partecipare ad un solo progetto in qualità di capofila e a non più di due progetti
in qualità di ente partner.

Saranno escluse le candidature presentate da un singolo ente.

Sono esclusi dalla partecipazione a questo bando, in qualità di capofila:

• gli enti con sedi legali non collocate in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;

• le persone fisiche, gli enti aventi fini di lucro e le imprese commerciali (con eccezione delle imprese strumentali, delle imprese sociali, delle cooperative sociali come disciplinate dalla normativa tempo per tempo vigente, oltreché delle cooperative operanti nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero);

• gli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di socio o associato (N.B.: questi Enti possono essere parte del partenariato);

• il Ministero della Cultura e le sue amministrazioni periferiche, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Regione Valle d’Aosta, il Comune di Torino, il Comune di Genova, gli Atenei con sede in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. I medesimi enti possono tuttavia essere parte del partenariato.

 

Sono ammesse al bando iniziative di turismo culturale in ambito storico-artistico finalizzate alla valorizzazione in chiave turistica e alla fruizione di beni storico-artistici, architettonici e paesaggistici (a titolo esemplificativo e non esaustivo forti alpini, castelli, borghi, siti Unesco, percorsi storico-religiosi, arte e patrimonio religioso…).

I progetti dovranno sviluppare proposte di valorizzazione di beni e attività culturali e riconnettersi a uno tra i seguenti tematismi:

Le figure illustri del passato.

Le produzioni artigianali e creative di eccellenza.

Le vie, i cammini e i percorsi storici.

Il paesaggio culturale.

I progetti potranno prevedere la realizzazione di una pluralità di azioni tra loro integrate (a titolo esemplificativo e non esaustivo programmazioni di performing arts, itinerari e visite guidatededicate a beni e patrimonio culturale diffuso, riordino archivistico e documentale, mostre, residenze d’artista, valorizzazione di collezioni museali etc.).

Le iniziative dovranno innestarsi in piani di valorizzazione turistica territoriale già presenti e, preferibilmente, già finanziati nell’ambito di bandi nazionali e europei. La candidatura dovrà definire un chiaro indirizzo biennale del progetto, ovvero gli ambiti e le finalità su cui il partenariato intende agire, gli obiettivi che si pone e le azioni che vengono messe in atto per raggiungerli, coerenti con l’identità culturale individuata.

La proposta progettuale dovrà individuare un team di progetto previsto per la realizzazione delle iniziative e formalizzato dal partenariato alla presentazione della domanda di candidatura.
I team di progetto dovranno prevedere al loro interno almeno il 30% di giovani (under 35, nati dal 1987 in poi).

I progetti dovranno comprendere e specificare servizi di base e aggiuntivi alle iniziative, coinvolgendo la comunità locale e le attività economico-commerciali connesse alla più ampia offerta turistica e culturale del territorio e della comunità di riferimento. Ad esempio, a tal fine sono ammessi accordi e convenzioni con realtà commerciali e produttive, associazioni di categoria, reti locali di valorizzazione e promozione turistica, nonché di mobilità e trasporto (Club di prodotto).

La proposta progettuale dovrà rivolgere particolare attenzione ai principi del turismo sostenibile, in una dimensione ecologica e di salvaguardia ambientale, con la realizzazione di
azioni ed iniziative orientate a preservare la biodiversità e le risorse idriche, a valorizzare il patrimonio arboreo, a bonificare aree o siti contaminati, a favorire la mobilità green e slow, ad
incentivare l’economia circolare, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, a sensibilizzare la comunità e i turisti sui temi dell’ecologia e della salvaguardia delle risorse ambientali anche con attività
educational e azioni di comunicazione. Inoltre, richiamandosi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) e a protocolli e linee guida condivisi, la progettazione dovrà prevedere strumenti
di monitoraggio dell’impronta ecologica dei propri eventi pubblici e agire in un’ottica di riduzione della stessa.

Il progetto presentato dovrà prevedere interventi che favoriscano la strutturazione di proposte esperienziali, quali per esempio in Liguria, l’approccio sostenibile al sistema marino, con
esperienze di pratica sportiva e di scoperta, da inserire nel contesto storico e culturale delle località e, peraltro, realizzabili anche nell’ambito di bacini di acqua dolce.
La candidatura dovrà individuare i target cui il progetto e il prodotto si rivolgono e dovrà prevedere la definizione di un piano di comunicazione e promozione che, tramite l’identificazione di strategie, azioni e strumenti dettagliati, miri a collocare e a rendere l’offerta culturale proposta attraente, nel più ampio quadro territoriale delle opportunità turistiche, almeno a livello regionale. I progetti dovranno infine sviluppare strumenti di controllo e monitoraggio volti a rilevare, ai fini dell’assegnazione del premio al risultato, l’incremento del numero di turisti intercettati dalle proposte. Se tale incremento sarà superiore al 10% rispetto al numero di turisti del periodo di svolgimento del progetto relativo all’anno 2022, potrà concretizzarsi il riconoscimento del “premio al risultato” previsto dal bando.

Le iniziative previste nel progetto dovranno essere aperte al pubblico e svolgersi tra maggio e
dicembre 2023 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con l’esclusione dei Comuni di Torino e
Genova, dove la Fondazione interviene con altri strumenti.
Sono esclusi:

• le proposte presentate da un partenariato composto da meno di 3 enti;

• i progetti unicamente rivolti ad attività di ricerca e i progetti di fattibilità in ambito
architettonico;

• i progetti con preminente componente di formazione e didattica;

• le iniziative e le attività di carattere amatoriale e dilettantistico;

• le acquisizioni di beni immobili;

• gli interventi strutturali, manutentivi e di restauro di beni mobili e immobili, qualora i costi
relativi superino il 15% dei costi complessivi dell’iniziativa;

• le domande di generico sostegno a favore dell’attività istituzionale degli enti proponenti
o degli enti gestori di beni;

• le iniziative che si sviluppino sui Comuni di Torino e Genova;

• i progetti di enogastronomia. Tali attività potranno essere esclusivamente collaterali
all’iniziativa e non potranno ricevere né in tutto né in parte il contributo della Compagnia;

• i progetti che prevedono la realizzazione di un unico evento.

La Fondazione assegnerà contributi di importo fino a € 75.000, di cui € 10.000 al raggiungimento del target individuato quale «premio al risultato» (aumento del 10% del numero di turisti), che
dovrà essere comprovato da apposita documentazione al termine del progetto. In caso di esito positivo, il contributo – comprensivo dell’eventuale «premio al risultato» – non potrà essere
superiore al 75% del costo complessivo del progetto: il partenariato dovrà provvedere un cofinanziamento non inferiore al 25% del costo totale del progetto come indicato nella domanda
alla Compagnia.

Il partenariato sarà tenuto a realizzare l’iniziativa così come è stata sottoposta alla Fondazione e dovrà garantire, in proprio o attraverso il reperimento di ulteriori contributi, la copertura dei
costi eccedenti l’importo richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto.
Il contributo della Compagnia sarà allocato tra i partners a cura dell’Ente capofila e il piano di redistribuzione del contributo è da considerarsi parte integrante del progetto.

 

 

Sono ammissibili tutti i costi connessi in modo diretto alla realizzazione del progetto.
Si precisa che non sono ammissibili le spese relative all’attività svolta dagli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di socio o associato.

Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo non potrà andare a beneficio di soggetti
non ammissibili ed in genere essere destinato a spese non ammissibili (così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”).

Il cofinanziamento è costituito dalle risorse messe a disposizione dal partenariato, direttamente
o da altri soggetti, nella forma di:

• somme ottenute da enti pubblici e privati (contributi acquisiti mediante partecipazione a
bandi o altre forme di sostegno, sponsorizzazioni, azioni di fundraising e/o
crowdfunding…), dall’iniziativa stessa (ad esempio entrate da biglietteria, quando
accertate) o da altre attività proprie;

• servizi e prestazioni professionali in kind offerti da soggetti del partenariato e/o esterni
ad esso, ma specificatamente indirizzati alla realizzazione del progetto e fino a copertura
al massimo del 20% del cofinanziamento. Tali servizi potranno essere accettati come
parte del cofinanziamento solo se accompagnati da una dichiarazione del fornitore che
quantifichi il valore economico della prestazione offerta;

• costo del lavoro affrontato dall’ente ed effettivamente dedicato alle iniziative previste dal
progetto (solo se l’ente non è pubblico e/o se non rappresenta un ente in cui la
Fondazione Compagnia di San Paolo rivesta la qualifica di socio o associato) e per una
quota parte non superiore al 20%.

Nella quota di cofinanziamento non possono essere compresi:

• il controvalore del tempo lavoro del personale dipendente strutturato degli enti pubblici;
• le spese collegate alla gestione ordinaria degli enti del partenariato;
• la valorizzazione economica delle attività prestate da volontari.

La partecipazione al bando comporta l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni ad esso riferite. La mancanza dei requisiti e l’inosservanza delle condizioni e delle procedure previste comporteranno l’esclusione della richiesta di partecipazione.

Per presentare la candidatura al bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura
ROL richiesta on-line, nella sezione “Contributi” del sito della Fondazione, accedendo
all’apposita modulistica dedicata al bando: https://rol.compagniadisanpaolo.it/Frontend/Rol/

I moduli dovranno essere compilati e inviati esclusivamente on-line tramite il sistema ROL e le
domande dovranno essere completate entro i termini sottoindicati affinché la richiesta venga considerata valida.

I moduli dovranno essere compilati in tutte le loro parti pena l’esclusione della richiesta. La documentazione e gli allegati specificatamente richiesti all’interno dei moduli
sopra citati dovranno essere allegati al dossier di candidatura. Sono ammessi ulteriori elaborati
in grado di illustrare la qualità della proposta (allegati non obbligatori).

Elenco dei documenti necessari per la presentazione della domanda:

documento che contenga l’indirizzo biennale del progetto, cioè la definizione
schematica degli ambiti e della finalità su cui l’ente o il partenariato intende agire, gli
obiettivi che si pone e le azioni che vengono messe in atto per raggiungerli;

piano di valorizzazione turistica territoriale su cui si innesta la proposta, comprensiva
dell’analisi del più ampio contesto di riferimento (locale, regionale, nazionale, estero);

relazione sui beni e sulle attività oggetto dell’iniziativa che illustri le relazioni e le
coerenze con l’identità culturale individuata;

accordo di partenariato controfirmato da tutti gli enti (regolamento, protocollo,
convenzione…) nel quale si espliciti la governance del medesimo, le responsabilità di
ciascun ente rispetto al progetto, l’impegno economico di ognuno (indicando eventuale
partecipazione di enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di
socio o associato), controfirmato da tutti gli enti;

schede enti partner (FORMAT);

scheda di strutturazione del team e del partenariato (FORMAT) di progetto da cui si
desumano la presenza di almeno il 30% di giovani (under 35 anni, nati dal 1987 in poi),
le dinamiche interne di organizzazione e comunicazione previste;

Curriculum Vitae del responsabile dell’iniziativa;

• eventuale documento di nulla osta rilasciato dalle istituzioni competenti, qualora sia
previsto dalla legge rispetto alle azioni/opere previste dal progetto;

budget del progetto di valorizzazione (FORMAT) suddiviso per capitoli di spesa e
sottoscritto da tutti gli enti, con specificazione delle quote di partecipazione di ogni
istituzione coinvolta;

documento di monitoraggio volto a rilevare, ai fini dell’assegnazione del premio al
risultato, l’incremento del 10% del numero di turisti intercettati dalle proposte;

piano di comunicazione (FORMAT);

scheda relativa alle azioni presenti nel progetto e volte a favorire e supportare finalità,
temi e pratiche di turismo sostenibile dal punto di vista ambientale (FORMAT).

La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 di mercoledì 15 marzo 2023.

I dossier di candidatura saranno oggetto di valutazione da parte di una commissione composta da esponenti della Compagnia e da esperti di settore indipendenti. Si ricorda che la responsabilità dell’aggiudicazione finale è in capo al Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Saranno considerate non ammissibili le candidature difformi rispetto a quanto stabilito nel bando circa soggetti e iniziative, nonché alle disposizioni individuate, alla completezza e alla regolarità della documentazione presentata. Queste proposte progettuali saranno pertanto escluse dalla fase di selezione di merito. In presenza di carenze di ordine formale di rilievo minore rispetto a quanto richiesto, la Fondazione si riserva di richiedere documentazione integrativa ai fini dell’istruttoria.

Saranno oggetto di valutazione:

1. qualità

  • la qualità del progetto culturale in termini di valorizzazione turistica, solidità e coerenza dei contenuti e delle iniziative in relazione all’identità culturale, ai beni individuati e al piano di valorizzazione turistica territoriale su cui si innesta la proposta;
  • la chiarezza e completezza del progetto, nella definizione degli obiettivi prefissati (eventualmente corroborata da indagini analitiche e statistiche per la definizione dei bisogni del territorio), dei percorsi, delle azioni, dei beneficiari finali e degli strumenti di controllo individuati;

2. implementazione

  • la sostenibilità economica del progetto, rispetto alla congruità del budget, alla diversificazione delle fonti di finanziamento e alla capacità di intercettare risorse da bandi nazionali ed europei e di generare ricavi;
  • l’articolazione del partenariato in termini di ampiezza, varietà e complementarità degli enti partner e la presenza nel raggruppamento di enti appartenenti al sistema turistico regionale;
  • la solidità del partenariato, dal punto di vista economico-finanziario in termini di cofinanziamenti, e di strutturazione in termini di governance, risorse umane e competenze;
  • la conoscenza e la solidità dell’analisi del più ampio contesto di riferimento del progetto, dell’identificazione degli stakeholder esterni e delle collaborazioni attivate.

3) impatto

Per quanto concerne la dimensione ambientale del turismo sostenibile:

  • la capacità del progetto di promuovere un’offerta turistica orientata a preservare le biodiversità del territorio, proteggere le risorse paesaggistiche, nonché riconvertire aree o siti contaminati per favorire la sostenibilità dei sistemi naturali e/o antropici;
  • la presenza di percorsi ed azioni di sensibilizzazione ed educazione alla tutela e alla fruizione del capitale naturale;
  • la presenza di azioni volte a favorire la mobilità green e slow, l’economia circolare e a ridurre la produzione dei rifiuti in fase realizzativa delle iniziative progettuali;
  • la presenza di azioni volte al monitoraggio della riduzione dell’impronta ecologica degli eventi proposti;
  • la presenza di azioni di comunicazione sul tema della sostenibilità e dell’impatto ambientale delle iniziative.

Per quanto concerne la dimensione sociale del turismo sostenibile:

  • la partecipazione della comunità locale alle azioni di progetto e al processo di realizzazione delle stesse;
  • l’attivazione del settore sociale e culturale e del settore economico locale, in particolare di ambito turistico-culturale, anche attraverso pratiche di coprogettazione;
  • la capacità del progetto di prevedere innovative azioni di posizionamento nell’offerta culturale e nel più ampio panorama turistico;
  • la capacità del progetto di prevedere un adeguato piano di comunicazione e di attualizzarlo dove eventualmente fosse già presente, in termini di obiettivi, azioni, target di pubblico e impiego di strumenti attuativi.

Si terrà infine conto tra i criteri valutativi la distribuzione territoriale degli interventi, al fine di assicurare, a parità di altre condizioni, un impatto geografico equilibrato.

La selezione delle domande meritevoli avverrà, con modalità comparative, a insindacabile giudizio del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Gli esiti del Bando verranno pubblicati sul sito della Fondazione entro mercoledì 31 maggio 2023. Le iniziative non citate come vincitrici dovranno ritenersi non accolte.

Il contributo attribuito al partenariato sarà corrisposto con le seguenti modalità: il 50% del contributo sarà versato sul conto corrente intestato all’ente capofila al ricevimento della documentazione richiesta nella lettera di delibera e nei suoi allegati. Il saldo del 50%, comprensivo dell’eventuale premio al risultato sarà versato al termine dell’attività, ricevuta la documentazione prevista e completata la procedura di controllo da parte degli uffici.
N.B.: con l’accettazione del contributo, i vincitori del Bando accettano che la Compagnia effettui verifiche dirette o indirette sull’attuazione dell’iniziativa e sulle concrete ricadute. Il riscontro di circostanze non conformi al bando comporterà per l’ente selezionato l’esclusione dal contributo e dalla sua erogazione.

L’intervento della Fondazione è sottoposto ad un’azione di monitoraggio e valutazione ex post: i partenariati selezionati saranno pertanto invitati a prendere parte all’indagine finalizzata a valutare l’efficacia dei processi attivati dal bando e l’impatto economico, che verrà svolta dai consulenti e dagli enti partner della Fondazione per questa attività. A tal fine, i partenariati saranno tenuti a fornire ulteriori informazioni, documentazione e risposte a specifici questionari che saranno richiesti ed eventualmente condivisi con le citate terze parti, sotto vincolo di riservatezza.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti esclusivamente all’indirizzo e-mail: missioneattrattivita@compagniadisanpaolo.it, specificando nell’oggetto: “Bando Territori in luce”.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL dovranno essere inoltrate all’indirizzo e-mail: assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.

Queste Linee Guida contribuiscono al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica
SDG 9  Imprese, innovazione e infrastrutture
SDG 11  Città e comunità sostenibili
SDG 12  Consumo e produzione responsabili