Elementi di scenario
Le sfide contemporanee sono cresciute esponenzialmente, dato un contesto globale in rapida trasformazione per un insieme complesso di fattori: dall’evoluzione tecnologica alla iper-connessione, alle difficili problematiche ambientali, all’estremizzazione ed estensione delle disuguaglianze, delle marginalità e della povertà educativa; al cambiamento dei modelli lavorativi e delle modalità di apprendimento e istruzione. La pandemia ha accelerato drammaticamente questo scenario, che oggi è sconvolto dal ritorno della guerra e dall’incertezza negli assetti mondiali. Gli obiettivi ai quali dobbiamo puntare sono la sostenibilità integrale e integrata, l’inclusione e il benessere delle persone e delle società.
Da oltre un decennio le pratiche internazionali, europee in particolare, evidenziano l’alto potenziale trasformativo e generativo del Terzo Settore nel trovare soluzioni efficaci a bisogni sociali e collettivi (nell’ambito della salute, del benessere, della rigenerazione urbana, dell’istruzione di qualità, dell’inclusione sociale, dell’emancipazione) e nel favorire l’immaginazione civica.
Perché questo avvenga, è fondamentale promuovere la partecipazione attiva delle singole persone alla vita delle comunità per favorire una società inclusiva e resiliente, nonché capace di sviluppare il potenziale di ciascuno.
La partecipazione civica risulta essere una delle dimensioni delle relazioni sociali più penalizzate dalla crisi pandemica. Le restrizioni per fronteggiare la pandemia hanno inevitabilmente contenuto l’espressione della vita civica degli italiani e, pur in presenza di numerose azioni che hanno coinvolto le collettività, gran parte degli indicatori di impegno registrano una contrazione della partecipazione e un minore attivismo di cittadini e cittadine.
Promuovere strumenti a favore dell’attivismo civico è dal punto di vista della Fondazione Compagnia di San Paolo una via non soltanto per cogliere i bisogni ma anche per favorire la concretizzazione di opportunità presenti, e talvolta latenti, nel modo sociale attraverso pratiche di collaborazione tra gli individui che siano ispirate a valori comuni, come l’inclusione e la sostenibilità, e che possono contribuire a un miglioramento della qualità della vita della collettività come delle singole persone.
La Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura si propone di creare condizioni affinché sia più facile che le persone possano diventare protagoniste. La partecipazione civica attiva è un fattore abilitante per attuare il potenziale trasformativo di una nuova cittadinanza in processi di inclusione, coinvolgimento e corresponsabilità in nuovi spazi di relazione e impegno che possano diventare concreti luoghi di incontro e azione comune.
Finalità generali e obiettivi specifici
Per intervenire sul quadro rappresentato, la Fondazione Compagnia di San Paolo pubblica le presenti “Linee guida per le pratiche collaborative”.
Si tratta di uno strumento con cui la Fondazione intende contribuire al raggiungimento di più obiettivi, incardinati nel Documento di Programmazione Pluriennale 2021-2024 quali elementi di strategia della Missione Favorire partecipazione attiva. In particolare per:
- sviluppare iniziative volte all’incentivo di un uso inclusivo degli spazi pubblici o collettivi, inclusa la tematica dei beni comuni, destinati al benessere degli abitanti del territorio in cui sono inseriti;
- individuare, sperimentare, valutare, portare a scala maggiore azioni e presidi riguardanti gli ambiti individuati, come pure progetti ad hoc; sviluppare azioni di empowerment sistemico di esperienze che favoriscano incontri e progettualità caratterizzate dall’incrocio di comparti, saperi, competenze e approcci;
- sistematizzare – per ecosistemi territoriali e focus specifici organizzati in zone urbane, province, aree interne – gli elementi derivanti dalle linee strategiche precedenti per indirizzare policy future.
Le Linee guida hanno l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli, attraverso la valorizzazione di attori, pratiche e spazi dedicati, ad aiutare le persone interessate a vivere più pienamente la loro disposizione alla collaborazione e al mutuo aiuto nel territorio in cui abitano, agendo insieme in progettualità di natura diversa ma coerenti con le identità, antiche o nuove, dei territori medesimi.
Le Linee guida sono rivolte agli enti in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richieste secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali.
Ogni ente ammissibile può presentare una sola richiesta di contributo, pur potendo figurare come partner anche in proposte presentate da altri enti ammissibili.
Gli enti gestori degli spazi selezionati nel Bando Space-Spazi di PArtecipazione al CEntro e delle Case del quartiere di Torino, a cui sono già dedicate specifiche iniziative, non possono presentare proposte, ma possono essere partner di proposte presentate da altri soggetti ammissibili alle presenti Linee guida.
Gruppi informali di cittadini possono figurare come partner di proposte presentate da enti ammissibili alle presenti Linee guida.
Le iniziative ammissibili riguardano metodi e strumenti a favore della partecipazione civica attiva attraverso la realizzazione di azioni collaborative e composite caratterizzate dalla:
- partecipazione dei cittadini a cause ed iniziative di impegno comune, al fine di favorire l’attivazione della propensione civica e ampliare gli spazi di cittadinanza;
- centralità dell’impegno civico di cittadinanza attiva, che preveda attività finalizzate a diversi obiettivi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità, quali, a titolo esemplificativo, l’inclusione sociale, la qualità ambientale, la creatività culturale;
Possono essere presentate richieste di contributo per attività, da svolgersi successivamente alla data di pubblicazione delle presenti Linee guida, relative a iniziative, anche già avviate (in modo da valorizzare iniziative già esistenti), in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta la cui conclusione è prevista entro il 31 luglio 2023.
Le iniziative ammissibili potranno riguardare a titolo di esempio non esaustivo:
- l’incentivazione della funzione dell’uso inclusivo degli spazi pubblici e collettivi (qualora gli spazi siano di proprietà privata è condizione di partecipazione l’accertata disponibilità dei medesimi all’uso pubblico in termini di accessibilità e fruizione per un periodo minimo di 10 anni a partire dalla conclusione del progetto);
- i processi e le pratiche di amministrazione condivisa dei beni comuni urbani materiali e immateriali per la loro cura, gestione e rigenerazione, che si basino su un uso non esclusivo degli spazi e su processi aperti a nuovi soggetti che vogliano contribuire a iniziative d’interesse generale;
- l’implementazione e la realizzazione di servizi collaborativi, anche digitali, per la cittadinanza attraverso la capacità auto-organizzativa dei cittadini e la condivisione di risorse e competenze già attive su territorio di riferimento;
- le pratiche di collaborazione ispirate all’immaginazione civica, all’economia circolare, al recupero e condivisione di beni (con esclusione dei beni alimentari e dei beni di prima necessità, oggetto di altre iniziative della Fondazione);
- pratiche di cittadinanza attiva che favoriscano lo sviluppo e l’abitabilità dei territori interni e montani, anche attraverso nuovi modelli di gestione comunitaria di beni e servizi.
Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo non potrà essere superiore a € 20.000 per ciascuna iniziativa e sarà destinato alla copertura delle spese di avvio delle iniziative e di realizzazione delle attività fino al 31 luglio 2023. Il contributo sarà erogato in due tranche, di cui la prima all’accettazione del contributo e la seconda a saldo al termine delle attività, secondo quanto indicato nella relativa lettera di delibera e nelle “Linee guida per la gestione e la rendicontazione” ad essa allegate, alle quali si rimanda per le restanti modalità operative.
Le richieste di contributo afferenti alle presenti Linee guida dovranno essere presentate mediante procedura ROL-Richieste On Line, con utilizzo del Modulo generico “richiesta di contributo”.
All’interno del modulo di richiesta, il titolo dell’iniziativa dovrà riportare il riferimento “Linee guida per pratiche collaborative di partecipazione civica attiva”.
In fase di richiesta dovrà inoltre essere obbligatoriamente inserito l’Allegato 1: Approfondimento, secondo il Format fornito nella piattaforma ROL-Richieste On Line.
Le proposte potranno essere presentate in qualunque momento a partire dalla pubblicazione delle presenti Linee guida fino alle h. 24.00 del 30 ottobre 2022.
La valutazione delle richieste di contributo sarà svolta in modo progressivo in relazione al momento di pervenimento delle richieste medesime, con comunicazione dell’esito agli enti proponenti mediante la piattaforma ROL-Richieste On Line.
La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:
- attivazione di metodologie, tecniche e strumenti che facilitino la partecipazione dei cittadini/e;
- presenza di un partenariato ampio (anche con gruppi informali di cittadini);
- attenzione ai bisogni della comunità territoriale di riferimento e ruolo ad essa riservato;
- sostenibilità, scalabilità e replicabilità;
- inserimento e complementarietà rispetto ad altre simili iniziative nel territorio di riferimento;
- coerenza con il Documento programmatico annuale 2022 con riferimento al tema della partecipazione (in particolare dei giovani e delle donne);
- utilizzo di modelli e strumenti di monitoraggio quantitativo.
Per quesiti o approfondimenti è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando nell’oggetto la dicitura “Linee guida per le pratiche collaborative”.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL-Richiesta On Line potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.