Elementi di scenario
Da oltre un decennio le pratiche internazionali, europee in particolare, evidenziano l’alto potenziale trasformativo e generativo del Terzo Settore nel trovare soluzioni efficaci a bisogni sociali e collettivi (nell’ambito della salute, del benessere, della rigenerazione urbana, dell’istruzione di qualità, dell’inclusione sociale, dell’emancipazione) e nel favorire l’immaginazione civica. A questo ruolo del Terzo Settore, si è affiancato nell’ultimo decennio un protagonismo sempre maggiore della società civile non organizzata, che in modo anche a volte spontaneo, ma purtroppo ancora troppo episodico, mette in campo le proprie competenze ed energie, attivandosi per l’interesse generale. A supporto di questo capitale diffuso possono intervenire le Pubbliche Amministrazioni, nel promuovere o favorire alleanze collaborative tra i diversi attori sociali.
Perché queste forze si uniscano e generino impatti sistemici sulle nostre società, è fondamentale promuovere e sostenere la partecipazione attiva delle singole persone alla vita delle comunità per favorire una società inclusiva e resiliente, nonché capace di sviluppare il potenziale civico di ciascuno.
Finalità generali e obiettivi specifici delle Linee guida
Per intervenire sul quadro rappresentato, la Fondazione Compagnia di San Paolo rinnova le presenti “Linee guida per le pratiche collaborative di partecipazione civica attiva” con l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli, attraverso la valorizzazione di attori, pratiche e spazi dedicati, ad aiutare le persone interessate a vivere più pienamente la loro disposizione alla collaborazione e al mutuo aiuto nel territorio in cui abitano, agendo insieme in progettualità di natura diversa ma coerenti con le storie, antiche o nuove, dei territori.
Le Linee guida sono rivolte agli enti in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richieste secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali.
Ogni ente ammissibile può presentare una sola richiesta di contributo, pur potendo figurare come partner in una seconda proposta presentata da altri enti ammissibili.
Non possono presentare proposte, ma possono essere partner di proposte presentate da altri soggetti ammissibili alle presenti Linee guida, i seguenti Enti a cui sono già dedicate specifiche iniziative della Fondazione Compagnia di San Paolo:
- le Case del quartiere di Torino e Genova;
- le Fondazioni di comunità che ricevono un contributo dalla Fondazione Compagnia di San Paolo;
- gli Enti che hanno in essere Protocolli, Accordi, Convenzioni con la Fondazione Compagnia di San Paolo;
- gli Enti strumentali della Fondazione Compagnia di San Paolo;
- gli Enti che hanno ricevuto un contributo nel 2023 nell’ambito delle “Linee guida per le pratiche collaborative”;
- gli Enti che nel corso del 2024 saranno beneficiari di contributi per favorire l’imprenditorialità in territorio alpino.
Gruppi informali di cittadini possono figurare come partner di proposte presentate da enti ammissibili alle presenti Linee guida.
Le pratiche ammissibili riguardano iniziative collaborative e multi-attoriali volte a favorire la partecipazione civica attiva, attraverso attività, metodi e strumenti caratterizzati dalla:
- partecipazione dei cittadini a cause ed iniziative di impegno comune, al fine di favorire l’attivazione della propensione civica e ampliare gli spazi di cittadinanza;
- centralità del fare insieme e dell’agire comune per l’interesse collettivo, come declinazione prevalente della partecipazione attiva;
- centralità dell’impegno civico e della cittadinanza attiva, che preveda attività finalizzate a diversi obiettivi per il miglioramento della qualità della vita dei territori e delle comunità, quali, a titolo esemplificativo, l’inclusione sociale, la qualità urbana, la creatività culturale.
Possono essere presentate richieste di contributo per attività correlate ad iniziative già in corso, o da svolgersi successivamente alla data di pubblicazione delle presenti Linee guida in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta la cui conclusione è prevista entro il 31 dicembre 2025.
Le iniziative ammissibili potranno riguardare a titolo di esempio non esaustivo:
• l’incentivazione della funzione dell’uso inclusivo, collaborativo e sostenibile degli spazi pubblici e collettivi (qualora gli spazi siano di proprietà privata è condizione di partecipazione l’accertata disponibilità dei medesimi all’uso pubblico in termini di accessibilità e fruizione per un periodo minimo di 5 anni a partire dalla conclusione del progetto);
• i processi e le pratiche di amministrazione condivisa dei beni comuni materiali e immateriali per la loro cura, gestione e rigenerazione, che si basino su un uso non esclusivo degli spazi e su processi aperti a nuovi soggetti che vogliano contribuire a iniziative d’interesse generale;
• l’implementazione e la realizzazione di servizi collaborativi, anche digitali, per la cittadinanza attraverso la capacità auto-organizzativa dei cittadini e delle comunità locali delle aree interne e montane e la condivisione di risorse e competenze già attive su territorio di riferimento;
• le pratiche di collaborazione ispirate all’immaginazione civica;
• iniziative che mirino a rinnovare e rafforzare l’impatto delle azioni sviluppate da realtà mutualistiche sui territori di riferimento;
• pratiche di attivazione di comunità che favoriscano l’abitabilità dei territori interni e montani, anche attraverso nuovi modelli di gestione comunitaria di beni e servizi:
- i processi di co-progettazione di strategie e progetti di sviluppo delle aree interne e montane, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani e donne e altri soggetti sottorappresentati
- le pratiche sperimentali di accoglienza comunitaria nelle aree interne e montane di nuovi e nuove residenti, anche in via temporanea di medio-lungo periodo, per motivi di studio e ricerca o per il radicamento di nuovi progetti di vita e di lavoro.
Sono escluse dalle Linee guida iniziative strettamente dedicate alla partecipazione culturale (audience engagement e development), ai festival partecipativi, alle scuole di politica, in generale non sono ammissibili le iniziative che rientrano negli ambiti di specifici Bandi della Fondazione Compagnia di San Paolo attivi durante l’anno 2024.
Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo per ciascuna iniziativa potrà essere compreso tra i 5.000 € e i 20.000 € a seconda delle caratteristiche e della durata del progetto. Il contributo sarà erogato in due tranche, di cui la prima pari al 50% sarà versato alla sua accettazione e la seconda a saldo al termine delle attività, secondo quanto indicato nella relativa lettera di delibera e nelle “Linee guida per la gestione e la rendicontazione” ad essa allegate, alle quali si rimanda per le restanti modalità operative.
Le richieste di contributo afferenti alle presenti Linee guida dovranno essere presentate mediante procedura ROL-Richieste On Line, con utilizzo del Modulo Linee guida per le pratiche collaborative di partecipazione civica attiva 2024.
In fase di richiesta dovrà inoltre essere obbligatoriamente inserito l’Allegato 1: Approfondimento, secondo il Format fornito nella piattaforma ROL-Richieste On Line.
A partire dalla pubblicazione delle presenti Linee guida, gli enti proponenti potranno presentare la propria candidatura con riferimento alle seguenti scadenze:
- 30 aprile 2024
- 27 settembre 2024
La valutazione delle richieste di contributo sarà svolta in modo progressivo in relazione al momento di pervenimento delle richieste medesime, con comunicazione dell’esito ai soggetti proponenti mediante la piattaforma ROL-Richieste On Line.
Si darà priorità a quelle pratiche che necessitano sostegno per l’avvio dei processi collaborativi o per un loro potenziamento. Il suddetto contributo è pensato per sostenere una tantum le iniziative che verranno selezionate.
La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:
- impiego di metodologie, tecniche e strumenti che facilitino la partecipazione attiva dei cittadini/e e delle comunità locali/abitanti delle aree interne e montane e che favoriscano la collaborazione tra i soggetti coinvolti;
- presenza di un partenariato ampio e composito, che includa una pluralità di attori attivi nella promozione, realizzazione e diffusione delle pratiche (pubblici, privato no profit, privato profit, gruppi informali di cittadini);
- presenza di cofinanziamenti (anche in forma di campagne crowdfunding);
- attenzione ai bisogni della comunità territoriale di riferimento e ruolo ad essa riservato;
- sostenibilità sociale, istituzionale ed economica delle pratiche che possa garantirne continuità nel tempo, oltre il contributo;
- potenziale per le pratiche di diventare sistemiche e di incidere sulle politiche e sui servizi;
- inserimento e complementarietà rispetto ad altre simili iniziative nel territorio di riferimento;
- utilizzo di modelli e strumenti di monitoraggio quantitativo e qualitativo della partecipazione e del processo collaborativo.
Nell’istruttoria e selezione delle iniziative, la Compagnia terrà altresì presente:
- la sussistenza di altri rapporti in essere con l’ente e la sua partecipazione ad altre linee di intervento della Fondazione;
- la distribuzione territoriale delle iniziative selezionate.
Verranno tenute in maggiore considerazione proposte di qualità che provengono da soggetti che
presentano richiesta di contributo per la prima volta alla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Per quesiti o approfondimenti è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando nell’oggetto la dicitura “Linee guida per le pratiche collaborative”.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL-Richiesta On Line potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.