Periodo di validità delle Linee guida
Per i festival che si tengono da aprile 2026 ad agosto 2026 le proposte dovranno pervenire entro il 10 dicembre 2025 alle ore 15:00 con esiti entro il 31 marzo 2026.
Per i festival che si tengono da settembre 2026 a marzo 2027 le proposte dovranno pervenire entro il 2 aprile 2026 alle ore 15:00 con esiti entro il 31 luglio 2026.
Elementi di scenario
Il biennio 2022-2023 ha rappresentato un punto di svolta nella partecipazione culturale della popolazione italiana, segnando l’inizio della ripresa dopo la crisi pandemica. Nel 2024, tale tendenza si è consolidata ulteriormente, con una crescita significativa dello spettacolo dal vivo, delle attività di intrattenimento e dello sport sul territorio nazionale. Rispetto alla distribuzione delle iniziative artistiche e culturali, le restrizioni sanitarie del 2020-2021 e in parte del 2022 hanno lasciato in eredità nuove abitudini di fruizione in spazi non convenzionali. Parchi, piazze e siti storici, per esempio, si confermano palcoscenici alternativi che permettono un rapporto diretto col territorio e il coinvolgimento dei loro abitanti. Tale tendenza prosegue nel 2023-2024 dal momento che molti festival privilegiano format fuori dai luoghi canonici della cultura per avvicinare nuovo pubblico. Nello specifico, la partecipazione alle attività culturali fuori casa ha consolidato nel 2023 un trend in crescita. Dai dati in possesso della Fondazione Compagnia di San Paolo, emerge che in particolare una certa tipologia di festival sta rappresentando una significativa forma di diffusione di contenuti culturali a un pubblico eterogeneo, spesso nuovo e digiuno di altre forme di esperienza culturale. Si tratta di iniziative che abbiamo definito festival partecipativi.
Nel suo Documento Programmatico Pluriennale 2025-2028 la Fondazione Compagnia di San Paolo ha sottolineato la necessità di “diffondere sui territori la partecipazione sostenendo esperienze culturali principalmente gratuite che si svolgano fuori da casa e dai luoghi convenzionali della cultura” e di “ampliare la domanda e la partecipazione culturale e diversificarne la base sociale favorendo un maggior accesso alle esperienze culturali” (riferimento agli elementi di strategia “B” e “D” della Missione).
Nell’ambito di tale strategia, le presenti Linee guida si pongono l’obiettivo di individuare quei festival partecipativi che rispondono alle seguenti caratteristiche:
- si svolgono in un dato periodo di tempo prevedendo nel corso delle giornate più attività coerenti tra loro con format e linguaggi anche differenti. Sovente sono diffusi e rendono i territori parte integrante dell’esperienza culturale creando un’atmosfera condivisa e partecipata;
- mantengono alta la qualità dell’offerta culturale;
- prevedono un forte radicamento territoriale. Si tratta di iniziative che, con gradi diversi di intensità, nascono per servire comunità specifiche, sono costruite in relazione con esse e, anche al termine, ne mantengono una relazione;
- prevedono la partecipazione di diversi attori del territorio anche eventualmente attraverso la presenza di partenariati (formali o informali) ampi e compositi, di reti, di accordi o di patti di collaborazione formalizzati. Tali relazioni non rappresentano solo un supporto logistico ma sono anche fonte di progettualità, contenuti, risorse e di condivisione di valori e responsabilità;
- prevedono una permeabilità con il contesto pubblico all’interno del quale si inseriscono, ovvero prendono possesso di luoghi del quotidiano, marginali o carichi di valore simbolico per favorire il coinvolgimento delle persone;
- alcuni prevedono, durante l’anno, percorsi di coinvolgimento degli/delle abitanti nella costruzione di momenti di co-progettazione e/o co-gestione, anche con occasioni partecipative/decisionali formali o informali (direttivi, comitati, assemblee, tavoli di co- progettazione, workshop territoriali, altro…). Questo approccio, che può portare a una collaborazione anche in una fase di co-realizzazione dell’evento, restituisce voce alle comunità, trasformando il festival in un luogo di ascolto, inclusione e cittadinanza attiva;
- talvolta prevedono forme di civismo attivo; non ci si riferisce al lavoro volontario culturale che sostituirebbe mansioni specifiche e che andrebbero retribuite, ma a esperienze non strutturate che creano un valore aggiunto, per le persone e per l’offerta, e non un servizio/funzione di base. Il volontariato viene quindi inteso come leva di crescita individuale e collettiva;
- sono attenti all’accessibilità in tutte le sue forme e prevedono almeno alcune attività gratuite. Laddove è previsto un biglietto a pagamento mettono in campo azioni che facilitano l’accessibilità economica come, per esempio, il biglietto sospeso o altre facilitazioni. Questo approccio democratizza l’accesso alla cultura e rafforza il principio secondo cui la cultura non è un privilegio, ma un diritto.
Finalità generali e obiettivi specifici delle Linee guida
La Fondazione Compagnia di San Paolo pubblica le presenti “Linee guida per i festival partecipativi 2026” con l’obiettivo di individuare e sostenere quelle iniziative che mirano a diffondere la partecipazione delle persone e dei territori, sostenendo esperienze culturali che si svolgano fuori casa e dai luoghi convenzionali della cultura, diversificando la base sociale e favorendo un maggior accesso alla cultura per tutte e tutti.
Per la definizione di festival partecipativo si rimanda al paragrafo precedente.
Le Linee guida sono rivolte agli enti in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richieste secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali.
Ogni ente ammissibile può presentare una sola richiesta di contributo per l’edizione 2026 delle Linee guida.
Non possono presentare proposte i seguenti Enti a cui sono già dedicate specifiche iniziative della Fondazione Compagnia di San Paolo:
- le Case del quartiere di Torino e di Genova;
- gli Enti che hanno in essere Protocolli, Accordi, Convenzioni con la Fondazione Compagnia di
San Paolo; - gli Enti strumentali della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Nell’ambito della definizione di festival partecipativi, come da paragrafo “Elementi di scenario”, l’iniziativa proposta deve essere caratterizzata dalla presenza di un concept/uno sguardo unitario e specifico e una vocazione a costruire collettivi temporanei di senso aggregati dall’interesse sul tema del festival. Per questa ragione non saranno ammissibili:
- iniziative alla prima edizione;
- rassegne, sagre, fiere, stagioni, eventi sportivi
- in generale, iniziative che non presentano una dimensione organica (ovvero eventi inseriti all’interno di un cartellone più ampio);
- iniziative che hanno un periodo di svolgimento pubblico superiore ai 2 mesi (non si fa riferimento ai processi di partecipazione attiva preliminari o successivi ma esclusivamente agli eventi aperti al pubblico);
- iniziative con una produzione culturale di carattere amatoriale.
Le iniziative per essere ammissibili dovranno inoltre:
- tenersi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
- prevedere delle attività gratuite. Laddove è previsto un biglietto a pagamento si richiede la messa in campo di azioni che facilitino l’accessibilità economica come, ad esempio, il biglietto sospeso. Qualsiasi forma di accesso agevolato dovrà essere evidenziato sui canali di comunicazione.
Il contributo richiesto alla Fondazione Compagnia di San Paolo potrà variare da un minimo di € 5.000 ad un massimo di € 30.000 per ciascuna iniziativa. Il contributo richiesto non potrà superare il 40% del costo totale dell’iniziativa.
Si segnala che verranno effettuati dei confronti anche con il consuntivo dell’edizione precedentemente svolta e che verrà chiesto di indicare in che modo il contributo eventualmente assegnato dalla Fondazione rafforzerà l’edizione candidata.
Il contributo sarà erogato in due tranche, di cui la prima all’accettazione del contributo e la seconda a saldo al termine delle attività, secondo quanto indicato nella relativa lettera di delibera e nelle “Linee guida per la gestione e la rendicontazione” ad essa allegate, alle quali si rimanda per le restanti modalità operative.
Le richieste di contributo afferenti alle presenti Linee guida dovranno essere presentate mediante procedura ROL-Richieste On Line, con utilizzo dell’apposito Modulo “Linee guida per i festival partecipativi 2026”.
Gli enti proponenti potranno presentare la propria candidatura in qualunque momento a partire dalla pubblicazione delle presenti Linee guida con riferimento alle seguenti scadenze:
- per i festival che si tengono da aprile 2026 ad agosto 2026 le proposte dovranno pervenire entro il 10 dicembre 2025 alle ore 15:00 con esiti entro il 31 marzo 2026;
- per i festival che si tengono da settembre 2026 a marzo 2027 le proposte dovranno pervenire entro il 2 aprile 2026 alle ore 15:00 con esiti entro il 31 luglio 2026.
La valutazione delle richieste di contributo sarà svolta in modo progressivo in relazione al momento di pervenimento delle richieste medesime, con comunicazione dell’esito agli enti proponenti mediante la piattaforma ROL-Richieste On Line. La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:
- grado di coerenza con la definizione e gli obiettivi dei festival partecipativi (si veda il paragrafo “Elementi di scenario”);
- congruità della composizione del budget dell’iniziativa;
- destagionalizzazione delle attività previste in aree interne e montane;
- sensibilità e attenzione, anche in fase di progettazione, all’accessibilità in tutte le sue forme.
Nell’istruttoria e selezione delle iniziative, la Fondazione terrà altresì presente:
- la sussistenza di altri rapporti in essere con l’ente e la sua partecipazione ad altre linee di intervento della Fondazione;
- la distribuzione territoriale delle iniziative sostenute.
Per quesiti o approfondimenti è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando nell’oggetto la dicitura “Linee guida per i festival partecipativi 2026”.
Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL-Richiesta On Line potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.
