Attenzione: la data di chiusura indicata si riferisce esclusivamente alla sezione
A – Partecipazione culturale. Per le scadenze relative alle altre sezioni, si rimanda alla voce “Modalità e tempi di presentazione della candidatura” di ciascuna sezione.
Introduzione
Nel quadro del Documento Programmatico Pluriennale 2025–2028, la Fondazione Compagnia di San Paolo prosegue lo sviluppo, anche nell’ambito della Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, di un approccio basato su relazioni fiduciarie con soggetti capaci di contribuire alla co-costruzione di senso, conoscenza, metodi e strumenti nei vari campi di sviluppo.
La definizione di tali partnership si configura come parte integrante della strategia di intervento, fondamentale per rendere concreta l’azione della Fondazione nei territori, con un orientamento dichiaratamente trasformativo e collaborativo.
Oltre al consolidamento di alcune relazioni già attive nello scorso quadriennio, si apre ora una nuova fase nel primo anno di attuazione del predetto documento quadriennale: l’individuazione, tramite la presente call, di soggetti/partenariati, anche a livello nazionale (ed eventualmente anche con il coinvolgimento di soggetti del mondo profit) esperti su alcuni degli ambiti specifici considerati prioritari per favorire la partecipazione attiva, allargando il bacino delle persone finora non abbastanza coinvolte.
La call si articola in cinque linee tematiche, ciascuna delle quali intende selezionare realtà con cui attivare processi di co-progettazione entro la fine del 2025 e i primi mesi del 2026.
Ciascun soggetto potrà candidarsi a una sola sezione tra le cinque previste:
- Partecipazione culturale (sezione A)
- Cittadinanza scientifica (sezione B)
- Informazione e cittadinanza (sezione C)
- Progettazione partecipata (sezione D)
- Partecipazione attiva e spazio pubblico (sezione E)
Di seguito, nelle singole sezioni, sono esplicitati gli elementi necessari per potersi candidare.
SEZIONE A
Partecipazione culturale
Premessa
La Fondazione Compagnia di San Paolo da anni lavora su azioni di ampliamento e coinvolgimento del pubblico della cultura. Incrementare quantità e qualità di tali azioni, tuttavia, non si traduce automaticamente nella diversificazione delle persone coinvolte. Anzi, talvolta il rischio è alimentare una polarizzazione tra chi partecipa e chi è (o si sente) escluso.
Nel Documento Programmatico Pluriennale 2025-2028 è stato quindi inserito, nella parte dedicata alla Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, un elemento di strategia che mira ad “ampliare la domanda e la partecipazione culturale e diversificarne la base sociale favorendo un maggior accesso alle esperienze culturali e incentivando un community welfare caratterizzato dall’interazione tra cultura, salute e benessere con un’attenzione specifica per gli over 65”.
Al fine di poter lavorare, nel corso triennio 2026-2028, su tale elemento, la presente call si pone l’obiettivo di individuare 1 singolo ente o 1 partenariato con competenze ed esperienze adeguate, per co-costruire azioni di sistema a partire da un’indagine da svolgersi entro l’inizio della primavera 2026.
I target di maggiore interesse su cui si intende insistere, in coerenza con gli elementi di strategia della Missione, saranno tre:
- over 65,
- giovani di età compresa tra 19-35 anni,
- persone con background migratorio (target riferito sia a giovani di età compresa tra 19-35 anni sia over 65, ma anche alle fasce d’età intermedie 36–64).
Il primo passo consisterà nel realizzare una mappatura puntuale delle pratiche e degli interventi dei principali enti culturali di Piemonte e Liguria per individuare l’offerta costruita per i target sopra elencati.
Contestualmente ci sarà una fase di ricerca per approfondire il grado, la qualità e la tipologia dei consumi culturali della popolazione del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), con particolare attenzione alle disuguaglianze territoriali tra aree urbane, interne e montane.
Al fine di realizzare le azioni previste dalla presente call, i soggetti candidati dovranno dimostrare di possedere:
- i requisiti soggettivi e oggettivi necessari per la presentazione di richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione;
- comprovate conoscenze sui temi di partecipazione attiva, diversificazione dei pubblici, sviluppo dei pubblici, audience engagement e development;
- comprovate conoscenze del comparto culturale (soggetti, spazi, pratiche, competenze, …) e della sua funzione sociale;
- comprovate conoscenze ed esperienze su diverse tipologie di territori (urbani, interni, montani) e contesti di riferimento;
- capacità di lavoro in team;
- competenze di project management;
- competenze nel raccogliere, valutare e sintetizzare i dati raccolti attraverso diverse metodologie.
È possibile presentare la candidatura come singolo ente o in partenariato. In questo secondo caso bisognerà individuare un ente capofila che presenterà la richiesta, curerà i rapporti con la Fondazione e che eventualmente potrebbe gestire futuri progetti e relativi budget, esito della co-progettazione.
Nel caso di partenariati, è richiesto di allegare alla candidatura un documento di accordo fra i partner in formato libero, sottoscritto da tutte le parti, che motivi la complementarità dei soggetti compresi, inclusi eventuali soggetti profit.
L’identificazione del soggetto selezionato avverrà entro il 30 settembre 2025.
La fase di co-progettazione (che potrà prevedere incontri online e in presenza) avverrà tra il 1° e il 27 ottobre 2025, i cui esiti saranno deliberati e comunicati dalla Compagnia entro il mese di novembre.
Le azioni di ricerca e mappatura previste si svolgeranno tra l’autunno del 2025 e la primavera del 2026.
La Fondazione si riserva la possibilità di valutare l’inserimento nel gruppo di co- progettazione di esperti/e su specifiche tematiche individuati/e in modo diretto.
Le candidature dovranno essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15:00 di lunedì 15 settembre 2025 tramite PEC all’indirizzo missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it e per conoscenza all’indirizzo missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships A: Partecipazione culturale – Nome dell’ente”.
All’interno della comunicazione dovrà essere presente l’Allegato 1_A compilato e firmato dal Legale Rappresentante (si accettano allegati compressi, WeTransfer, ecc…).
La Fondazione Compagnia di San Paolo comunicherà via e-mail ai soggetti individuati l’esito positivo della presente call entro il 30 settembre 2025.
L’assenza di ricezione di esito via e-mail è da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Fondazione di esito negativo.
Per ogni eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e/o necessità di chiarimenti e approfondimenti, si prega di scrivere a missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships A: Partecipazione culturale”.
SEZIONE B
Cittadinanza scientifica
Premessa
La cittadinanza scientifica è un concetto che si riferisce alla partecipazione attiva e informata dei cittadini nei processi scientifici e tecnologici che influenzano la società. Si basa sull’idea che le persone, pur non essendo professioniste in ambito scientifico e tecnologico, dovrebbero avere le conoscenze di base e gli strumenti metodologici necessari per comprendere, valutare e contribuire alle decisioni collettive riguardanti la scienza e la tecnologia.
Possono contribuire all’esercizio dei diritti di cittadinanza scientifica:
- la conoscenza scientifica di base come, per esempio, la promozione delle materie STEM o della conoscenza del metodo scientifico;
- la partecipazione attiva al dibattito pubblico su temi di carattere scientifico che impattino sulla società e sostegno allo spirito critico, consentendo il dialogo fra la società e le istituzioni;
- il coinvolgimento attivo nell’attività di ricerca come i processi di Citizen science.
La presente call si pone l’obiettivo di individuare fino a un massimo di 3 soggetti o partenariati, che possano co-progettare con lo staff della Missione Favorire partecipazione attiva nel prossimo triennio 2026-2028 azioni volte all’ampliamento della cittadinanza scientifica, secondo quanto indicato nel Documento di Programmazione Pluriennale 2025-2028 della Compagnia (Sez. C, elemento di strategia B della Missione Favorire partecipazione attiva).
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Al fine di realizzare le azioni previste dalla presente call, i soggetti candidati dovranno dimostrare di possedere:
- requisiti soggettivi e oggettivi necessari per la presentazione di richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione;
- esperienze nell’organizzazione e realizzazione di attività e progetti negli ambiti citati nelle premesse, in particolare per quanto concerne la conoscenza scientifica di base e il dibattito pubblico su temi di carattere scientifico;
- competenze di project management;
- conoscenza scientifica di base come, per esempio, la promozione delle materie STEM o del processo con cui la scienza indaga la realtà e costruisce la conoscenza;
- competenze nella comunicazione della scienza;
- metodi e tecniche di divulgazione scientifica sperimentati in diversi contesti territoriali (aree urbane, interne e montane);
- conoscenza delle dinamiche istituzionali;
- capacità di analisi e di comunicazione efficace;
- abilità relazionali e strategiche.
È possibile presentare la candidatura come singolo ente o in partenariato. In questo caso bisognerà individuare un ente capofila che presenterà la richiesta, terrà i rapporti con la Fondazione e che eventualmente potrebbe gestire futuri progetti e relativi budget, esito della co-progettazione.
Nel caso di partenariati, è richiesto di allegare alla candidatura un documento di accordo fra i partner in formato libero, sottoscritto da tutte le parti, che motivi la complementarità dei soggetti compresi, inclusi eventuali soggetti profit.
L’identificazione del soggetto selezionato avverrà entro il 31 dicembre 2025.
La fase di co-progettazione (che potrà prevedere incontri online e in presenza) avverrà tra il 12 gennaio e il 28 febbraio 2026, i cui esiti saranno deliberati e comunicati dalla Compagnia entro il mese di marzo 2026.
Tempi di realizzazione delle azioni successive e del relativo contributo verranno definiti in sede di co-progettazione.
Le candidature dovranno essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15:00 di venerdì 31 ottobre 2025 tramite PEC all’indirizzo missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it e per conoscenza l’indirizzo missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships B: Cittadinanza scientifica – Nome dell’ente”.
All’interno della comunicazione dovrà essere presente l’Allegato 1_B compilato e firmato dal Legale Rappresentante (si accettano allegati compressi, WeTransfer, ecc…).
La Fondazione Compagnia di San Paolo comunicherà via e-mail ai soggetti individuati l’esito positivo della presente call entro il 31 dicembre 2025.
L’assenza di ricezione di esito via e-mail è da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Fondazione di esito negativo.
Per ogni eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e/o necessità di chiarimenti e approfondimenti, si prega di scrivere a missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships B: Cittadinanza scientifica”.
SEZIONE C
Informazione e cittadinanza
Premessa
Come sottolineato nel Documento Programmatico Pluriennale 2025–2028 della Fondazione Compagnia di San Paolo, la qualità della vita democratica dipende sempre più dalla capacità delle persone di accedere a informazioni affidabili, comprenderle criticamente e tradurle in scelte consapevoli. In un contesto caratterizzato da sovraccarico informativo, disinformazione e polarizzazione, l’orientamento consapevole all’informazione diventa un presupposto necessario per l’effettivo esercizio della cittadinanza.
La Compagnia, nella Missione Favorire partecipazione attiva, assume questo orizzonte come parte integrante della propria azione (Sez. C del DPP, elemento di strategia C), valorizzando la dimensione culturale dell’accesso all’informazione e promuovendo interventi che rafforzino la responsabilità individuale e collettiva nel “volersi e sapersi informare”.
L’obiettivo della presente call è selezionare fino a 2 enti o partenariati che possano co- progettare con la Fondazione interventi capaci di promuovere competenze critiche, alfabetizzazione informativa e consapevolezza civica, con riferimento a diversi target e contesti. Tali interventi dovranno riguardare il rapporto tra informazione, cittadinanza e partecipazione democratica, in chiave culturale e/o formativa, con il fine di sperimentare azioni che favoriscano la responsabilità attiva di cittadini e cittadine nel cercare, riconoscere e diffondere informazione di qualità come pratica quotidiana e abilitante.
I soggetti candidati dovranno dimostrare di possedere:
- i requisiti soggettivi e oggettivi necessari per la presentazione di richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione;
- competenza nei temi dell’informazione, alfabetizzazione mediatica e/o informativa;
- esperienza nella progettazione culturale e partecipativa in territori urbani, interni e montani;
- conoscenza dei contesti territoriali e delle dinamiche di coinvolgimento della cittadinanza;
- capacità di integrare metodologie formative, comunicative e culturali in chiave sperimentale;
- competenze di project management, raccolta e restituzione dei dati, e lavoro in partenariato.
È possibile presentare la candidatura come singolo ente o in partenariato. In questo secondo caso bisognerà individuare un ente capofila che presenterà la richiesta, curerà i rapporti con la Fondazione e che eventualmente potrebbe gestire futuri progetti e relativi budget, esito della co-progettazione.
Nel caso di partenariati, è richiesto di allegare alla candidatura un documento di accordo fra i partner in formato libero, sottoscritto da tutte le parti, che motivi la complementarità dei soggetti compresi, inclusi eventuali soggetti profit.
L’identificazione del soggetto selezionato avverrà entro il 31 dicembre 2025.
La fase di co-progettazione (che potrà prevedere incontri online e in presenza) avverrà il 30 marzo 2026, i cui esiti saranno deliberati e comunicati dalla Compagnia entro il mese di aprile 2026.
La Fondazione si riserva la possibilità di valutare l’inserimento nel gruppo di co- progettazione di esperti/e su specifiche tematiche individuati/e in modo diretto.
Le candidature dovranno essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15:00 di venerdì 28 novembre 2025 tramite PEC all’indirizzo missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it e per conoscenza all’indirizzo missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships C: Informazione e cittadinanza – Nome dell’ente”.
All’interno della comunicazione dovrà essere presente l’Allegato 1_C, compilato e firmato dal legale rappresentante (sono accettati file compressi o link WeTransfer).
La Fondazione Compagnia di San Paolo comunicherà via e-mail ai soggetti individuati l’esito positivo della presente call entro il 31 dicembre 2025.
L’assenza di ricezione di esito via e-mail è da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Fondazione di esito negativo.
Per ogni eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e/o necessità di chiarimenti e approfondimenti, si prega di scrivere a missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships C: Informazione e cittadinanza”.
SEZIONE D
Progettazione partecipata
Premessa
Nel quadro dell’art. 118 comma 4 della Costituzione, l’attuale cornice normativa – che comprende la co-programmazione e co-progettazione (Codice del Terzo Settore, art. 55), i Partenariati Speciali Pubblico-Privato (art. 134 del D.lgs. 36/2023), i Patti di Sussidiarietà in Liguria (l.r. 42/2021) e i Regolamenti per l’amministrazione condivisa dei beni comuni – favorisce un’ampia gamma di pratiche partecipative tra policy-maker, Terzo Settore, imprese e cittadini attivi, sia in forme promosse dalle PA sia dalle comunità.
Tuttavia, questi processi, pur essendo considerati strumenti importanti per rafforzare la coesione e la fiducia tra istituzioni e cittadini, spesso mancano di risorse dedicate o di metodologie adeguate ai contesti. In assenza di condizioni di base, possono generare effetti negativi per chi li promuove e un utilizzo non efficace di risorse.
Attraverso l’elemento di strategia A della Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, la Fondazione Compagnia di San Paolo si impegna a mettere a disposizione competenze e azioni per la progettazione partecipata, al fine di rafforzare il ruolo della cittadinanza nei processi democratici, di policy-making, rigenerazione territoriale, innovazione sociale e cura dei beni comuni lavorando sulle condizioni minime necessarie di partenza e sulla qualità delle metodologie e degli strumenti.
In questo quadro, la presente call si pone l’obiettivo di individuare 3 singoli enti o partenariati qualificati per affiancare la Fondazione nella messa in campo di dispositivi volti alla diffusione di una corretta e consapevole progettazione partecipata a partire dalle condizioni di contesto, nelle diverse fasi di sviluppo (dall’innesco, all’implementazione e valutazione), e a diversi livelli di impatto e scale territoriali.
I soggetti candidati, oltre ad essere in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione, dovranno dimostrare un’expertise riconducibile ai seguenti cluster di competenze:
- metodologie e strumenti per l’attivazione di comunità, volti ad innescare la partecipazione civica, lavorando sull’emersione e valorizzazione del capitale sociale dei territori, incluse, a titolo esemplificativo, metodologie per il community engagement e il community organizing, la comunicazione efficace e bidirezionale, l’ascolto attivo, l’animazione socioculturale;
- metodologie e strumenti di co-progettazione e co-produzione di azioni territoriali collaborative in tema di riuso di immobili e rigenerazione urbana, spazio pubblico, beni comuni, innovazione sociale, sviluppo locale/territoriale, inclusi a titolo esemplificativo laboratori urbani, charrette, autocostruzione, strategie di contrasto allo spopolamento delle aree interne e montane;
- metodologie e strumenti deliberativi, orientati alla co-decisione e alla co-produzione di politiche pubbliche, inclusi a titolo esemplificativo monitoraggi civici, bilanci deliberativi/partecipativi, giurie dei cittadini e modalità innovative di gestione di organi di consultazione civica (ad esempio consulte comunali, assemblee civiche).
Gli enti candidati dovranno altresì dimostrare di aver applicato in modo concreto le proprie competenze teoriche e metodologiche, attraverso esperienze operative significative riconducibili a uno o più dei cluster di competenza sopra indicati. Tali esperienze potranno riguardare attività di ideazione, progettazione, accompagnamento e/o valutazione di processi partecipativi, siano questi promossi da enti pubblici, da soggetti del Terzo Settore o da gruppi informali di cittadini, sia in contesti urbani che extra-urbani, con particolare attenzione alle iniziative sviluppate nelle aree interne e montane.
È possibile presentare la candidatura come singolo ente o in partenariato e/o includere eventuali collaborazioni con singoli professionisti. In caso di partenariato bisognerà individuare un ente capofila che presenterà la richiesta, curerà i rapporti con la Fondazione e che eventualmente potrebbe gestire futuri progetti e relativi budget, esito della co- progettazione.
Nel caso di partenariati, inoltre, sarà richiesto di allegare a questa candidatura un documento di accordo fra i partner in formato libero, sottoscritto da tutte le parti, che motivi la complementarità dei soggetti compresi, inclusi eventuali soggetti profit.
L’identificazione dei soggetti selezionati avverrà entro il 31 dicembre 2025. La fase di co- progettazione (che potrà prevedere incontri on line e in presenza) durerà da gennaio a marzo 2026 e gli esiti saranno deliberati e comunicati dalla Compagnia entro il mese di aprile 2026.
La Fondazione si riserva la possibilità di valutare l’inserimento nel gruppo di co- progettazione di esperti/e su specifiche tematiche individuati/e in modo diretto.
Le candidature dovranno essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15:00 di mercoledì 15 ottobre 2025 tramite PEC all’indirizzo missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it e per conoscenza all’indirizzo missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships D: Progettazione partecipata – Nome dell’ente”.
All’interno della comunicazione dovrà essere presente l’Allegato 1_D compilato e firmato dal Legale Rappresentante (si accettano allegati compressi, WeTransfer, ecc…).
La Fondazione Compagnia di San Paolo comunicherà via e-mail ai soggetti individuati l’esito positivo della presente call entro il 31 dicembre 2025.
L’assenza di ricezione di esito via e-mail è da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Fondazione di esito negativo.
Per ogni eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e/o necessità di chiarimenti e approfondimenti, si prega di scrivere a missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships D: Progettazione partecipata”.
SEZIONE E
Partecipazione attiva e spazio pubblico
Premessa
Lo spazio pubblico costituisce un’infrastruttura fondamentale per la vita democratica e sociale di cittadine, cittadini e comunità locali, rappresentando un luogo privilegiato della costruzione di relazioni sociali. La qualità degli spazi pubblici – intesa non solo in termini di caratteristiche fisiche e funzionali, ma anche come capacità di generare socialità, inclusione e senso di appartenenza – influenza profondamente le dinamiche partecipative e la vita civica dei territori.
L’accesso e la fruizione di questi spazi, però, non sono neutri: riflettono e amplificano le condizioni di disparità esistenti tra diversi gruppi sociali, fasce d’età e condizioni economiche. Il contesto territoriale acuisce ulteriormente queste dinamiche: da un lato nei grandi centri urbani il fenomeno della polarizzazione tra quartieri infrastrutturati e qualificati e quartieri periferici o marginalizzati; dall’altro le caratteristiche specifiche dei piccoli comuni e delle aree interne e montane, dove spopolamento, invecchiamento demografico e carenza di servizi possono creare forme peculiari di fragilità sociale e isolamento.
Lo spazio pubblico si configura come un dispositivo in grado di abilitare percorsi di capacitazione civica, luogo dove stimolare forme di cittadinanza attiva e valorizzare gli ecosistemi locali della partecipazione. Le trasformazioni contemporanee, oggi orientate dall’esigenza di trovare risposte al cambiamento climatico e ai fenomeni di esclusione sociale, aprono inedite opportunità per ripensare lo spazio pubblico come più ampio spazio di azione per le comunità.
Nel Documento Programmatico Pluriennale 2025-2028 è dichiarata, nella parte dedicata alla Missione Favorire partecipazione attiva dell’Obiettivo Cultura, l’intenzione di sviluppare conoscenze, strumenti e pratiche innovative che contribuiscano a valorizzare lo spazio pubblico come leva per l’attivazione civica e la partecipazione attiva, per la riduzione delle disuguaglianze territoriali e sociali (Sez. C del DPP, elemento di strategia D).
Questi processi richiedono infatti approcci mirati che sappiano integrare competenze tecniche con saperi locali, visioni istituzionali con bisogni comunitari, ma anche che affrontino esplicitamente le barriere economiche, culturali e generazionali che limitano la partecipazione. Le pratiche di urbanistica tattica e i processi di rigenerazione urbana partecipata, gli strumenti normativi di sussidiarietà orizzontale e i Patti di collaborazione per la cura condivisa dei beni comuni, sono alcune delle opportunità di azione per sperimentare il rapporto tra lo spazio pubblico e la partecipazione civica.
La Fondazione Compagnia di San Paolo mira ad individuare 2 soggetti o partenariati qualificati con cui avviare percorsi di collaborazione in tema di spazio pubblico e partecipazione attiva, al fine di indagarne e svilupparne la relazione, sulla base di una proposta strategica di lavoro pluriennale, con focus sul primo anno di attuazione, nei territori del Nord-ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).
A titolo esemplificativo, la proposta di collaborazione potrebbe essere orientata su:
- interventi place-based incontesti specifici, con metodi adattabili per lettura partecipata e capacity building;
- progettazione partecipata e co-design di spazi pubblici (ascolto territoriale, prototipazione sociale, placemaking);
- pratiche di gestione collaborativa e cura condivisa, con governance comunitarie e animazione socioculturale;
- strumenti di ricerca e valutazione dell’impatto sociale (indicatori, monitoraggio partecipativo, metodologie qualitative e quantitative) per comprendere l’effetto della qualità dello spazio pubblico sulla partecipazione e il benessere comunitario.
Al fine di realizzare le azioni previste dalla presente call, i soggetti candidati, oltre ad essere in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richiesta di contributo alla Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione, devono dimostrare comprovate conoscenze teoriche, metodologiche e rilevanti esperienze in materia di progettazione, gestione e valutazione di interventi sullo spazio pubblico caratterizzati da approcci partecipativi, siano questi promossi da committenza pubblica, da enti del Terzo Settore o da iniziative civiche auto-organizzate. Particolare attenzione sarà data a candidature che dimostrino capacità di:
- Integrare competenze di progettazione urbanistica e architettonica con competenze sociologiche e di community engagement;
- Lavorare in contesti territoriali diversificati, con particolare sensibilità verso piccoli centri urbani, aree interne e montane;
- Sviluppare approcci innovativi che valorizzino le specificità locali e le risorse endogene dei territori.
È possibile presentare la candidatura come singolo ente o in partenariato e/o includere eventuali collaborazioni con singoli professionisti. In questo caso bisognerà individuare un ente capofila che presenterà la richiesta, terrà i rapporti con la Fondazione e che eventualmente potrebbe gestire futuri progetti e relativi budget, esito della co- progettazione.
Nel caso di partenariati, sarà richiesto un documento di accordo fra i partner in formato libero, sottoscritto da tutte le parti, che motivi la complementarità dei soggetti compresi, inclusi eventuali soggetti profit.
L’identificazione dei soggetti selezionati avverrà entro il 31 dicembre 2025. La co- progettazione chiuderà il 30 marzo 2026 e gli esiti verranno sottoposti all’attenzione del Comitato di Gestione a maggio 2026. La fase di co-progettazione potrà prevedere incontri online e in presenza.
La Fondazione si riserva la possibilità di valutare l’inserimento nel gruppo di co- progettazione di esperti/e su specifiche tematiche individuati/e in modo diretto.
Le candidature dovranno essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15:00 di venerdì 14 novembre 2025 tramite PEC all’indirizzo missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it e per conoscenza all’indirizzo missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships E: Spazio Pubblico – Nome dell’ente”.
All’interno della comunicazione dovrà essere presente l’Allegato 1_E, compilato e firmato dal legale rappresentante (sono accettati file compressi o link WeTransfer).
La Fondazione Compagnia di San Paolo comunicherà via e-mail ai soggetti individuati l’esito positivo della presente call entro il 31 dicembre 2025.
L’assenza di ricezione di esito via e-mail è da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Fondazione di esito negativo.
Per ogni eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e/o necessità di chiarimenti e approfondimenti, si prega di scrivere a missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it indicando come oggetto: “Call for Partnerships E: Spazio pubblico”.