Un bando per contribuire a ridurre l’inattività e ad aumentare l’occupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni della Città metropolitana di Torino, con scarsa o nessuna esperienza lavorativa e con maggiore attenzione a quelli con bassi livelli di occupabilità.

Missione:
Favorire il lavoro dignitoso

Il bando Articolo +1 nasce nel 2016 per contribuire ad aumentare l’occupabilità e l’occupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni della Città metropolitana di Torino, con scarsa o nessuna esperienza lavorativa, non inseriti in percorsi di formazione o istruzione (NEET) e con maggiore attenzione a quelli più svantaggiati dalla selezione del mercato del lavoro.

I giovani rappresentano un valore essenziale per l’economia di un Paese e una risorsa che garantisce il ricambio generazionale, fondamentale per la crescita. Il claim “Principio costituzionale, principio di futuro”, richiama la volontà di Articolo+1 di ispirarsi al valore del lavoro quale fondamento della società e del progetto di vita individuale.

Articolo+1 si configura come un laboratorio autonomo ma complementare al sistema pubblico, flessibile nell’offerta di servizi, una iniziativa all’interno della quale sperimentare e mettere in gioco strumenti e metodologie innovative. Si è scelto di lavorare su modelli di partnership multidisciplinari per integrare, in un intervento organico, i servizi al lavoro e della formazione professionale con un accompagnamento socioeducativo rivolto a giovani più fragili.

Questo approccio permette una presa in carico multi-professionale che rappresenta un elemento forte e molto caratteristico dell’intervento. Le diverse figure professionali contaminano le proprie competenze per favorire passaggi culturali tra educatori, animatori, operatori dei servizi per il lavoro, a favore di una lettura unitaria delle esigenze dei ragazzi. Inoltre, la partecipazione delle imprese alla rete del partenariato guarda ad un nuovo rapporto di scambio e corresponsabilità tra il mondo imprenditoriale e il mondo sociale, dove il primo non dispensa posti di lavoro a titolo di favore e il secondo si pone all’ascolto delle esigenze delle imprese e prepara i ragazzi ad affrontarle e soddisfarle. Tra le caratteristiche del programma il fatto di avere adottato un meccanismo di remunerazione dei progetti completamente a risultato (pay by results), ribaltando la logica classica del grant making.

Il programma è attivo dal 2017 a Torino, dal 2020 a Genova, mentre da settembre 2021 è stata avviata una sperimentazione nel Verbano Cusio Ossola in collaborazione con la Fondazione di Comunità del VCO e la Fondazione Buon Lavoro.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 1 Sconfiggere la povertà
SDG 4  Istruzione di qualità
SDG 5  Parità di genere
SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze