Dal 2010 il nostro ex Programma Housing ha sostenuto il modello definito dal Comune di Torino “coabitazione giovanile solidale”, per sviluppare l’autonomia abitativa dei giovani e incentivare la nascita di modelli di vicinato attivo.

Missione:
Abitare tra casa e territorio

Le “coabitazioni giovanili solidali” sono piccole comunità di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che all’interno di complessi di EdiliziaResidenziale Pubblica, in cambio di un affitto calmierato, sono disponibili a prestare circa 10 ore di volontariato a settimana per migliorare le relazioni tra gli inquilini dello stabile, attivare azioni di vicinato solidale, favorire l’accesso ai servizi del territorio e prevenire forme di degrado urbano. I giovani opportunamente selezionati, formati e supportati dalle organizzazioni del privato sociale, operano in collaborazione con i servizi e le istituzioni presenti sui diversi territori in unottica di sviluppo di comunità.

Il nostro supporto è finalizzato a:

  • sostenere economicamente la gestione;
  • rafforzare le competenze dei gestori delle coabitazioni attraverso azioni formative e di supporto;
  • promuovere le competenze dei coabitanti tramite lo scambio di buone pratiche e l’offerta di cicli formativi;
  • sviluppare la collaborazione tra le singole coabitazioni attraverso la promozione di incontri di conoscenza e confronto tra coabitanti e gestori;
  • individuare modelli di intervento replicabili;
  • costruire strumenti per promuovere il modello e l’esperienza delle coabitazioni;
  • valutare le esperienze attraverso attività di analisi sulla gestione sociale e immobiliare.

Le coabitazioni giovanili solidali ad oggi sono attive in setteambiti cittadini di edilizia sociale (via San Massimo 31/33, via Nizza 15/17, corso Mortara 36 int. 7/via Orvieto 1-31, via Pio VII 17, via Ghedini 19 – via Gallina 3, via Poma 11 – via Scarsellini 12, via Como/corso Novara), sono gestite da quattro organizzazioni del Terzo Settore (Associazione ACMOS, Cooperativa Synergica, Cooperativa Il Punto, Cooperativa Liberi tutti) e possono ospitare complessivamente circa 60 giovani. Gli immobili, di proprietà della Città, sono amministrati dall’Agenzia Territoriale della Casa per il Piemonte Centrale (ATC), soggetto gestore per conto del Comune di Torino di tutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblica comunale. Sono attualmente in fase di realizzazione due nuovi progetti di coabitazioni giovanili solidali.

Il modello prevede una stretta collaborazione tra tutti gli attori in campo: i coabitanti svolgono interventi di animazione socio-culturale, attività ludiche e sportive, laboratori, azioni di mantenimento e cura degli spazi comuni e accompagnamento ad un loro corretto uso, orientamento dei residenti ai servizi sociali, sanitari e alle risorse del quartiere, azioni di collegamento con progettualità già attive sul territorio.

Agli enti gestori spetta invece il compito della selezione dei coabitanti, della loro formazione, dell’accompagnamento nella coprogettazione delle attività, sia all’interno della coabitazione sia nel sito E.R.P. e con i servizi del territorio, oltre ad essere chiamati a monitorare lo sviluppo delle coabitazioni e delle attività programmate, nonché ad accompagnare i coabitanti nella fase di uscita.

Video di presentazione del progetto Coabitazioni giovanili solidali.

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

SDG 1 Sconfiggere la povertà
SDG 10  Ridurre le disuguaglianze
SDG 11  Città e comunità sostenibili