Inaugurato lo scorso 5 dicembre presso il Distretto Sociale Barolo, Spazio 26 si pone come un nuovo luogo di aggregazione pensato per studenti, giovani e volontari. Un punto di incontro dedicato ad attività formative, culturali e di supporto, nato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Data di pubblicazione: 6 Dicembre 2024
Obiettivo
Persone.

Ieri sera, presso il Distretto Sociale Barolo, è stato inaugurato lo “Spazio 26”, un nuovo ambiente nato dal recupero edilizio del primo piano dell’immobile di via Cottolengo 26 a Torino. Pensato come punto di aggregazione, lo spazio mira a favorire la condivisione di esperienze tra i diversi attori del Distretto e la comunità cittadina.

All’evento inaugurale hanno partecipato figure istituzionali e rappresentanti delle realtà coinvolte nel progetto tra cui: la Professoressa Anna Maria Poggi, Consigliera Opera Barolo con delega al Distretto Sociale, Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare della Città di Torino, e Monsignor Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Presidente Opera Barolo. Tra i presenti anche Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha sottolineato il ruolo strategico del Distretto come polo di solidarietà, inclusione e innovazione sociale nel cuore di Torino.

In linea con la missione del Distretto Sociale Barolo, “Spazio 26” è stato progettato per ospitare attività formative, culturali e di supporto. Oltre a una sala studio e spazi per il coworking, lo Spazio include una piccola cucina di comunità, ambienti per incontri e riunioni, e la sede amministrativa dell’Associazione Generazione Migranti, che gestirà lo spazio.

Il progetto punta a promuovere il protagonismo giovanile e il coinvolgimento intergenerazionale, valorizzando la ricchezza culturale di tutte le persone che frequentano lo spazio.

Particolare attenzione è rivolta agli studenti universitari internazionali, per i quali sono previsti sportelli di ascolto dedicati. Servizi utili ad affrontare difficoltà accademiche e professionali, favorendo così l’inclusione sociale e lavorativa e contribuendo a rendere Torino un luogo in cui sempre più giovani possano costruire il proprio futuro.

Il recupero di “Spazio 26” si colloca all’interno del programma di rigenerazione sociale e strutturale del Distretto Sociale Barolo, promosso dai firmatari del protocollo d’intesa (Opera Barolo, Comune di Torino, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e UIEPE) e articolato in una serie di azioni integrate per il triennio 2024-2026.

Nello specifico, il protocollo punta a implementare un modello di welfare generativo che riduce la frammentazione tra bisogni diversi, stimola la partecipazione attiva della comunità e promuove sinergie tra le realtà presenti nel Distretto.

La Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso l’Obiettivo Persone – Missione Diventare Comunità, conferma il suo convinto sostegno al Distretto, proseguendo un percorso iniziato quasi 10 anni fa.

“Spazio 26” rappresenta un ulteriore tassello della storica vocazione del Distretto Sociale Barolo, una cittadella della solidarietà nata due secoli fa. Da allora, il Distretto si è evoluto in un punto di riferimento per oltre 20mila persone ogni anno, offrendo risposte concrete a bisogni fondamentali e contribuendo alla costruzione di una comunità inclusiva.