La Fondazione Compagnia di San Paolo, insieme ad altre 12 tra le maggiori fondazioni filantropiche con sede in Gran Bretagna e in Italia, lancia un appello per richiedere azioni decisive sul clima, la salute e la biodiversità, indirizzando una lettera aperta a Boris Johnson e a Mario Draghi, i Primi Ministri dei due Paesi che quest’anno ospiteranno i due vertici del G7 e del G20, oltre che al Presidente della COP26 Alok Sharma.L'invito è a fare della crisi climatica globale, della protezione della biodiversità e della salute le priorità dei vertici di quest’anno. Nella lettera si afferma inoltre che “senza progressi tangibili e nuovi impegni, non sarà possibile garantire, prima della COP26, solidarietà e progressi in materia di ambizione climatica”. Secondo i 13 firmatari, il successo dei prossimi vertici sul clima dipende anche in modo critico dai vertici G7 e G20 che sbloccheranno la volontà politica e assumeranno nuovi impegni per costruire fiducia e solidarietà. Le fondazioni sottolineano inoltre l’importanza di “garantire che la distribuzione e l'accesso al vaccino anti COVID-19 siano equi e gratuiti, oltre ad assicurare nuove riforme e risorse finanziarie”.Nella lettera ai Primi Ministri si indicano, tra le altre, queste raccomandazioni fondamentali:
- Impegnarsi per raggiungere il net-zero al più tardi entro il 2050 e, in vista della COP26, fissare obiettivi NDC (Nationally Determined Contributions) più ambiziosi e conformi a tale limite.
- Adottare le NBS (Nature-Based Solutions).
- Coordinarsi per raggiungere una ripresa globale che sia verde, resiliente, sana ed equa per tutti.
- Agire a favore della protezione degli ecosistemi e del capitale naturale.
- Contrastare la perdita di biodiversità.
- Dare maggior visibilità alla gravissima minaccia alla salute rappresentata dal cambiamento climatico e i costi sanitari dell'inerzia in tema di clima.