La Fondazione Compagnia di San Paolo lancia l'iniziativa sperimentale HOSPEEDAL, per promuovere la collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di progettualità complesse orientate alla riqualificazione di reparti ospedalieri. Nell'ambito della Missione Promuovere il benessere dell'Obiettivo Pianeta, le linee strategiche della Fondazione puntano l’attenzione al sostegno della transizione digitale del sistema sanitario, focalizzando gli interventi, anche di natura infrastrutturale, su ambiti con competenze cliniche riconosciute a livello nazionale.HOSPEEDAL riguarda interventi su reparti ospedalieri in ospedali pubblici che operino nell’ambito della salute delle donne (sia ostetrica sia ginecologica) e dei bambini (nella fascia 0-18 anni) realizzati da fondazioni/associazioni/altri enti del terzo settore che già operano come supporto ad ospedali di aziende sanitarie della Regione Piemonte, svolgendo una significativa azione di sensibilizzazione e responsabilizzazione della cittadinanza e un’ampia attività di fundraising.Riconosciuti dal sistema ospedaliero nonché dal governo della sanità come preziosi, l'azione di questi enti ha generato esperienze e modelli replicabili di grande interesse. In particolare, il modello al quale fa riferimento l'iniziativa della Fondazione Compagnia di San Paolo riguarda la concessione da parte dell’Azienda sanitaria della superficie del reparto oggetto di un intervento di ristrutturazione/rifunzionalizzazione per un periodo prestabilito all’ente del terzo settore, che si impegna alla restituzione del reparto ristrutturato alla scadenza della concessione. Un modello che ha il vantaggio della rapidità di esecuzione dell’intervento e della restituzione “chiavi in mano” del reparto, con poco disagio nei confronti dei pazienti e la messa a disposizione del sistema sanitario pubblico di infrastrutture tecnologiche e digitali all’avanguardia in grado di migliorare l’assistenza fornita.HOSPEEDAL è dedicata esclusivamente a progettualità di questo tipo, pensate per sostenere l’innovazione e il miglioramento tecnologico volto alla qualità del servizio e al benessere del paziente. Gli interventi oggetto della richiesta di contributo dovranno partire da un bisogno espresso dal sistema sanitario pubblico e dovranno garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Incremento della capacità di trattare i pazienti e conseguente riduzione delle liste di attesa;
- Creazione o rafforzamento di hub clinici e di competenze in grado di aumentare la capacità di attrazione della struttura e agire sul saldo tra mobilità attiva e passiva;
- Aumento del livello di digitalizzazione e di capacità di trattamento dati (anche in riferimento a iniziative di telemedicina) dei reparti/servizi/processi.
- LINEA 1: Richiesta di contributo per interventi già definiti su reparti ospedalieri, presentata da fondazioni/associazioni/altri enti del terzo settore che già operino come supporto ad ospedali afferenti ad aziende sanitarie regionali, con comprovate capacità di fundraising e che siano già in possesso di una convenzione firmata con l’azienda sanitaria di riferimento per l’intervento oggetto della richiesta alla Fondazione.
- LINEA 2: Richiesta di contributo per azioni di affiancamento e capacity building, presentata da fondazioni/associazioni/altri enti del terzo settore che operino a supporto di ospedali afferenti ad aziende sanitarie regionali. Queste azioni devono essere volte a consentire all’ente richiedente un’adeguata preparazione per abilitarsi a presentare future richieste di contributo utilizzando il modello pubblico-privato descritto nella LINEA 1.