Otto i progetti internazionali dedicati al tema “patrimonio culturale e cambiamento” selezionati nell’ambito del bando congiunto della Fondazione Compagnia di San Paolo, del Riksbankens Jubileumsfond (Svezia) e della Fondazione Volkswagen (Germania).

Data di pubblicazione: 5 Luglio 2021
Obiettivo
Pianeta.

Si chiama Global Issues – Integrating Different Perspectives on Heritage and Change il bando congiunto indetto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (Italia), dal Riksbankens Jubileumsfond (Svezia) e dalla Fondazione Volkswagen (Germania), che insieme hanno selezionato otto progetti di ricerca internazionali incentrati sul tema del patrimonio culturale e del cambiamento.

Questo bando fa parte di un più ampio quadro di finanziamento internazionale intitolato “Global Issues – Integrating Different Perspectives”, che mira a favorire la collaborazione internazionale nella ricerca e a generare nuove intuizioni su questioni poco studiate di rilevanza globale. Le diverse aree tematiche affrontate sono orientate verso quelle sfide riconosciute dall’Agenda dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite come richiedenti un’azione specifica.

Global Issues – Integrating Different Perspectives on Heritage and Change è focalizzata in particolare sulla dimensione culturale. Il patrimonio culturale, da quello tangibile a quello intangibile, da narrazioni e pratiche a monumenti, paesaggi e oggetti, è soggetto a una varietà di processi di cambiamento e di trasformazione. La guerra, il terrorismo, il cambiamento ambientale, il turismo e la digitalizzazione sono solo alcuni esempi di un’ampia varietà di processi che colpiscono e potenzialmente minacciano il patrimonio culturale mondiale e che hanno un impatto sulla vita delle persone.

Con questa call le Fondazioni hanno incoraggiato gruppi di ricerca multidisciplinari – scienze umane, culturali e sociali, ma anche altre discipline – a indagare il rapporto tra patrimonio culturale e cambiamento su una o più delle seguenti aree di interesse:

  • Sviluppo teorico del patrimonio, comprese le analisi concettuali di ciò che è considerato “patrimonio culturale” e “cambiamento” e da chi.
  • Contributi del patrimonio culturale a un futuro sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
  • Conseguenze dell’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) in relazione al patrimonio culturale.
  • Minacce al patrimonio culturale, come la guerra, il terrorismo o il cambiamento climatico.

Oltre a un candidato principale da Germania, Italia o Svezia, in ogni progetto sono coinvolti almeno due partner da paesi a basso o medio reddito al di fuori dell’Europa.

Il finanziamento coprirà tutti i costi diretti del progetto per un massimo di 4 anni. I consorzi possono richiedere un importo massimo di 1,5 milioni di euro.

A questo link l’elenco completo dei progetti vincitori.