Le prime videointerviste relative al programma “Articolo+1” inaugurano una nuova sezione di CSP Play. Testimonianze di come il lavoro rappresenti una dimensione fondamentale per la realizzazione personale e per l’emancipazione sociale soprattutto a favore di persone fragili e vulnerabili.
Per inaugurare la nuova sezione CSP Play dedicata alle politiche attive del lavoro, ascoltiamo le prime testimonianze relative al progetto Articolo+1, nato nell’ambito della Missione Favorire il lavoro dignitoso.
Lo scopo del progetto è quello di contribuire ad aumentare l’occupabilità e l’occupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni, con scarsa o nessuna esperienza lavorativa, non inseriti in percorsi di formazione o istruzione (NEET) e con maggiore attenzione a quelli più svantaggiati dalla selezione del mercato del lavoro.
Articolo+1 si configura come un laboratorio autonomo ma complementare al sistema pubblico, flessibile nell’offerta di servizi, all’interno del quale sperimentare e mettere in gioco strumenti e metodologie innovative di politica attiva del lavoro.
Si è scelto di lavorare su modelli di partnership multidisciplinari per integrare, in un intervento organico, i servizi per il lavoro e la formazione professionale con un accompagnamento socioeducativo rivolto a giovani più fragili.
Le diverse figure professionali coinvolte contaminano le proprie competenze per favorire passaggi culturali tra educatori, animatori, operatori dei servizi per il lavoro, a favore di una lettura unitaria delle esigenze dei ragazzi. Inoltre, la partecipazione delle imprese alla rete del partenariato guarda ad un nuovo rapporto di scambio e corresponsabilità tra il mondo imprenditoriale e il mondo del terzo settore e dell’economia sociale e solidale.
Questo particolare tipo di approccio è stato il punto di partenza per la realizzazione delle video interviste di questa nuova sezione della CSP Play.
Ciascuno degli attori coinvolti, partendo dalle esperienze maturate nell’area della Città Metropolitana di Torino, ha infatti raccontato l’esperienza dal proprio punto di vista. In questo modo, unendo le testimonianze di ognuno, è possibile comprendere appieno il valore complessivo di questo programma.