La Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Museo delle Antichità Egizie lanciano un concorso internazionale per contribuire a rinnovare l’immagine del Museo Egizio di Torino mostrando la possibilità di integrare tradizione e innovazione.
Nell’ambito della pluriennale collaborazione istituzionale tra la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e la Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato lanciato in data odierna un concorso internazionale che mira a restituire ai torinesi nuovo luogo culturale all’interno della città.
Attraverso il concorso “Museo Egizio 2024” la Fondazione Compagnia di San Paolo intende acquisire prestazioni progettuali integrate per consentire l’ampliamento e il rinnovamento della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili e la conseguente riorganizzazione degli spazi in vista delle celebrazioni del bicentenario del Museo Egizio nel 2024.
Nel suo complesso, il progetto consentirà alla città di fruire di un’agorà, ideata concettualmente come una piazza coperta, a pochi passi dalla vicina piazza Carignano, accessibile da cittadini e turisti, compatibilmente agli orari di apertura del Museo. Il piano ipogeo potrà essere destinato a un nuovo e significativo ampliamento del percorso museale, offrendo così al pubblico ulteriori possibilità di fruizione della collezione del museo.
A questo scopo, la Fondazione procederà attraverso una selezione concorsuale che mutua l’iter già assunto per la Cavallerizza Reale di Torino per selezionare un progetto di livello preliminare da donare al Museo, affidando al vincitore la realizzazione dei successivi livelli di progettazione.
“L’erogazione di risorse finanziarie è tradizionalmente uno strumento chiave della filantropia, tuttavia, il percorso di innovazione intrapreso dalla nostra Fondazione ha oggi quale esito un approccio più avanzato, che si avvale di una pluralità di strumenti facendo tesoro delle migliori esperienze della filantropia a livello internazionale. Nel caso specifico del Museo Egizio, ed in linea con il nostro piano strategico che prevede forme di supporto anche alternative all’attività grant making, la collaborazione con il Museo Egizio si serve dello strumento del “mecenatismo tecnico”, che consente di mettere al servizio del nostro territorio le competenze maturate all’interno del nostro gruppo” ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.
“La Fondazione Compagnia ha individuato nella progettazione della realizzazione della copertura della corte interna e della riqualificazione del piano ipogeo l’intervento che più valorizza il proprio ruolo rispetto alle celebrazioni del 2024 – dichiara Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – “Pertanto, la nostra Fondazione sarà il soggetto che procederà attraverso una rigorosa proceduta concorsuale di ambito internazionale alla selezione di un progetto da offrire con spirito di mecenatismo al Museo”.
Sono dunque state avviate le opportune indagini per identificare le procedure più adatte e che allo stesso tempo consentano di perseguire al meglio l’obiettivo indicato comprimendo per quanto possibile nel rispetto delle previsioni normative i tempi procedurali.
Il concorso prevede due fasi:
la prima fase, di preselezione, aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti di ammissione, avente lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori concorrenti (fino a 5) invitati a partecipare alla seconda fase.
La seconda fase riguarda invece la redazione degli elaborati e quindi la selezione del Progetto vincitore.
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