Sulla piattaforma Concorrimi sono aperte le iscrizioni per la gara di progettazione indetta dalla Fondazione Ufficio Pio con la collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo e volto a realizzare moderne dimore per la longevità.
Con l’obiettivo primario di realizzare una “residenza collaborativa per la longevità” la Fondazione Ufficio Pio, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione per l’Architettura/Torino e con il patrocinio della Città di Rivoli, ha lanciato un concorso di progettazione volto alla rifunzionalizzazione del complesso immobiliare “Villa Mater – Riccardo De Angeli” sito nel comune Torinese di Rivoli.
I gruppi di progettazione interessati a presentare la propria idea per il concorso “Abitare Villa Mater” sono invitati a proporre soluzioni architettoniche di rilevante qualità rispetto al recupero dell’esistente, in grado di soddisfare le esigenze funzionali e la valorizzazione dell’identità storica degli spazi, avendo cura di privilegiare progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Il compendio – costituito da una Villa storica ottocentesca, da un parco e da altri tre rustici annessi – ha svolto per anni la funzione di casa di riposo fino alla sua definitiva chiusura nel 2012.
In sintonia con la propria mission, la Fondazione Ufficio Pio – in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo – ha voluto procedere al recupero di questo grande patrimonio ormai in disuso, mantenendo però l’originaria vocazione a servizio della popolazione over 60 che abita sul territorio.
Marco Sisti, Presidente della Fondazione Ufficio Pio, commenta “Il progetto di rifunzionalizzazione di Villa Mater nasce da un duplice proposito. In primo luogo, vi è l’intenzione di affrontare un disagio abitativo che colpisce in particolare gli anziani, sperimentando soluzioni che ne sostengano il più a lungo possibile la piena autonomia. Oltre il 25% della popolazione torinese ha più di 65 anni e questa percentuale è destinata a crescere nel prossimo ventennio. Una parte rilevante di queste persone si trova, e si troverà sempre più, a vivere in contesti abitativi inadeguati, caratterizzati da una carenza di servizi e dall’emergere di situazioni di solitudine. Il Senior Social Housing rappresenta una risposta a questo fenomeno, offrendo ai futuri abitanti un luogo nel quale si possa vivere comodamente e sia possibile adottare uno stile di vita sano, attivo, aperto al rapporto con gli altri, gratificante sotto ogni punto di vista. In secondo luogo, l’intervento su Villa Mater ha lo scopo di contribuire alla rigenerazione di un quartiere che ha bisogno di maggiori servizi e di nuovi spazi di socialità. Il parco e i rustici che ne fanno parte saranno aperti a tutti, non solo ai residenti della villa. In quei locali saranno ospitate iniziative socioculturali e saranno erogati servizi di solidarietà e di promozione della salute, trasformando quel luogo in un presidio comunitario dedicato al tema della longevità attiva. Un passo importante per contrastare l’isolamento sociale e promuovere nuove forme di cittadinanza attiva”.
L’intervento di riqualificazione necessario dovrà essere interpretato in chiave contemporanea e innovativa, accettando una sfida sociale e culturale che tiene conto delle attuali sollecitazioni che derivano dall’evoluzione demografica.
Da realizzarsi ispirandosi al Senior Social Housing, gli interventi proposti dovranno essere in grado di sperimentare nuove modalità di abitare che sostengano il più a lungo possibile la piena autonomia delle persone over 60.
Sarà quindi fondamentale che ogni gruppo di progettazione punti a realizzare un luogo in grado di offrire un contesto sicuro e accogliente in cui l’avanzare dell’età non limiti l’autonomia dei residenti e consenta loro di conservare la migliore condizione di salute.
Allo stesso tempo, il parco – ed eventualmente i rustici annessi – saranno aperti alla fruizione pubblica e ospiteranno attività utili a contribuire allo sviluppo del quartiere.
A essere favorite saranno le proposte progettuali in grado di conciliare concretamente l’identità socioculturale del luogo, la permeabilità tra gli spazi interni ed esterni, le relazioni intergenerazionali, preservando al contempo la privacy dei residenti nella loro vita quotidiana.
Per approfondire la documentazione necessaria e le modalità di partecipazione, oltre che per iscriversi, accedi ora alla piattaforma www.abitarevillamater.concorrimi.it.