Si terrà a Torino i prossimi 7 e 8 novembre il vertice mondiale della comunità del social business, un evento che mira a stimolare la condivisione di idee e a ispirare soluzioni alle sfide socio-ambientali del nostro tempo attraverso il social business e il suo ecosistema.
Dopo due anni di stop, si terrà sotto la Mole Il Global Social Business Summit, uno dei più grandi eventi di social business al mondo che offre l’opportunità di conoscere e approfondire le esperienze di imprenditori sociali e changemakers.
La scelta di Torino come città ospite dell’evento non è casuale. Il Capoluogo piemontese rappresenta infatti un modello di Social Impact e Social Innovation riconosciuto dalla Commissione Europea per i suoi programmi per l’economia sociale e per la sua piattaforma pubblico-privata per il social impact investing che oggi raccoglie 200 partner locali.
Il format pensato per l’edizione 2022 del Summit vedrà alternarsi momenti di talk e discussioni frontali a workshop ed eventi in cui condividere idee e progetti. L’evento porterà quindi allo stesso tavolo imprenditori sociali, innovatori, creativi ma anche rappresentanti del settore pubblico e privato, referenti istituzionali, oltre a giornalisti e studenti e altri stakeholder locali e internazionali.
Partendo dalle radici locali di ciascun luogo, il Summit contamina, nutre e fa crescere gli ecosistemi coinvolti, facilitando uno scambio a più livelli: non solo dal punto di vista territoriale, creando sinergie tra il livello locale e quello globale, ma anche sfruttando la ricchezza degli stakeholder coinvolti. Un’occasione unica per creare sinergie tra iniziative già esistenti e progettualità future, lasciandosi ispirare e contaminare, imparando dalle piccole comunità di pratiche locali ma anche da grandi iniziative su scala internazionale, in un incontro tra diversi ecosistemi: locali, nazionali e globali.
Co-founder dell’evento e ambassador il Professor Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nonché ideatore e realizzatore del microcredito moderno che sarà protagonista domenica 6 novembre di un momento di confronto con le giovani e i giovani della città al quale parteciperà anche una delegazione dello Young Advisory Board della Fondazione.
Nel corso delle due giornate di lavori verranno inoltre presentati i progetti realizzati nell’ambito dello Young Challengers Program 2022, iniziativa del Grameen Creative Lab, di cui il Professor Yunus è fondatore, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Il programma ha previsto un training online di 2 mesi grazie al quale i giovani partecipanti hanno avuto l’occasione di imparare ad analizzare i problemi socio-ambientali delle loro comunità e a trovare soluzioni sostenibili per fronteggiarli.
Uno degli obiettivi primari del Global Social Business Summit è quello di contribuire allo sviluppo degli ecosistemi territoriali su cui insiste, un obiettivo condiviso totalmente dalla Fondazione Compagnia di San Paolo anche alla luce del DPP 2021-2024.
La Fondazione ha infatti sviluppato un proprio modello di ecosystem development, che si fonda sull’interazione tra tre pilastri: capitali pazienti, impianto erogativo e competenze multidisciplinari. Nell’ambito dell’Obiettivo Pianeta, Missione Accelerare l’innovazione la Fondazione è quindi in prima linea nel coltivare un vivace ecosistema capace di aggregare una pluralità di attori tra loro complementari, tra i quali startup, investitori, corporate, istituzioni di governo, atenei, incubatori ed acceleratori.
A guidare questo sforzo è il desiderio di rafforzare il posizionamento strategico di Torino come hub internazionale degli innovatori.
I lavori del Global Social Business Summit prenderanno il via nella mattinata di lunedì 7 novembre con la cerimonia di apertura nel corso della quale è previsto l’intervento del Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo.
La Fondazione sarà inoltre protagonista di altri due momenti che vedranno Alberto Eichholzer, Finance Department Manager, partecipare al panel “New Financing Tools and Development Models”, mentre il CEO di LINKS Foundation, Stefano Buscaglia, prenderà parte alla discussione in “Tech4Good a helpful tool to reach sustainable development”.