La Fondazione Compagnia di San Paolo, sostenitrice dell’indagine Abitare Fluido condotta dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sarà tra i protagonisti dell’evento di presentazione della ricerca volta a esplorare la questione abitativa attraverso gli occhi delle nuove generazioni.
Si terrà il prossimo 30 maggio presso Urban Lab a Torino, la presentazione dei risultati della ricerca Abitare Fluido* e del nuovo rapporto “Collaborare e abitare”, nati dall’esigenza di comprendere come i giovani abitino e vogliano abitare il territorio.
L’evento dal titolo “Abitare giovanile a Torino. Sfide dell’abitare in una prospettiva metropolitana” rappresenta l’occasione per indagare il modo in cui l’abitare può incontrare i bisogni delle nuove generazioni e quali politiche possono andare a influire sull’offerta per l’abitare giovanile.
Tra i partecipanti all’evento, oltre alla curatrice della ricerca Silvia Cafora del Politecnico di Torino anche i rappresentati delle diverse realtà che hanno contribuito alla realizzazione dell’indagine* – tra cui Dean Urban School Science Po, Fondazione Housing Sociale, Dar Casa, ACMOS, Milano Città Metropolitana e Comune di Torino– ed Elisa Saggiorato, Responsabile della Missione Abitare tra casa e territorio della Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’evento sarà l’occasione per approfondire alcuni dati emersi grazie alla ricerca Abitare Fluido, e che intende restituire un quadro relativo alle attuali tendenze dell’abitare per i giovani. Tendenza che nel nostro Parse si attesta verso una preferenza per l’affitto piuttosto che per l’acquisto di una casa e che spesso è influenzata dalla precarietà economica e lavorativa.
L’analisi ha coinvolto attivamente i giovani, interpellandoli mediante un questionario e attraverso la partecipazione a due workshop progettuali realizzati nelle città di Torino e Milano. Questo approccio diretto ha permesso di delineare lo stato attuale delle loro condizioni di vita e di rilevare un’evoluzione nelle loro necessità e preferenze in termini di abitazione.
La concezione tradizionale di abitare una o due case nell’arco della vita, ovvero quella della famiglia d’origine e quella di “destinazione”, da circa un decennio sta lasciando il posto a un modello di abitare più dinamico, che riflette i cambiamenti nelle diverse fasi della vita.
Metà degli intervistati ha infatti cambiato città negli ultimi dieci anni, e il 70% almeno una volta nella vita. Si evidenzia, inoltre, un crescente interesse per le forme di abitazione collaborativa, con il 41% dei giovani aperti a questa possibilità, sia in affitto (32%) che in proprietà (38%).
La pubblicazione ha sottolineato quindi l’opportunità di un abitare più esteso e fluido, che consente una vita flessibile in un sistema di più abitazioni, sia in contesti urbani che extraurbani.
Un modello che risponde alle esigenze di una società in continua evoluzione e che pone l’accento sulla socialità e il senso di comunità.
Per prendere parte all’evento del prossimo 30 maggio e per consultare il programma vi invitiamo a visitare il sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
*L’indagine, coordinata da Silvia Cafora è stata promossa e sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Fondazione Housing Sociale, Confindustria Assoimmobiliare, Fondazione dell’Ordine degli Architetti Milano, Spazio Aperto Servizi Cooperativa Sociale ONLUS e in collaborazione con Ordine Architetti Torino, Ordine Architetti.