Taglio del nastro questa mattina per la struttura, realizzata grazie al lascito di Alfredo Cornaglia e alla Fondazione Compagnia di San Paolo che gestisce il Fondo Opera Alfredo Cornaglia.
In linea con gli obiettivi della sua missione Diventare comunità dell’Obiettivo Persone, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha contribuito alla realizzazione del nuovo hospice della Fondazione FARO onlus di Carignano, inaugurato proprio questa mattina alla presenza, tra gli altri, del Segretario Generale della Fondazione Alberto Anfossi.
Situato presso un’ala dell’ex ospedale San Remigio, il nuovo Hospice, che dovrebbe accogliere i primi pazienti entro fine anno, è intitolato alla memoria di Alfredo Cornaglia, consigliere della Fondazione FARO, che con la sua generosità ha permesso il raggiungimento di questo grande traguardo: la struttura è stata infatti realizzata grazie al lascito del professore a favore della FARO e al supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo che gestisce il Fondo Opera Alfredo Cornaglia.
L’hospice si sviluppa su un’area di 1.500 metri quadrati e dispone di 14 camere da letto singole, dotate di bagno privato e di poltrona letto per un familiare. Un ambiente accogliente per assistere il malato e i suoi cari con un piano di cura specialistico. Grande importanza è stata data alle aree comuni. Di prossima realizzazione, poi, l’area verde dedicata anche ad attività espressive di giardinaggio, un vero e proprio luogo di cura all’aria aperta. Sempre all’interno del complesso, verrà avviato un ambulatorio di cure palliative.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo, con la missione Diventare comunità dell’Obiettivo Persone, sostiene progetti che offrono ai soggetti con bisogni di cura gli strumenti utili a garantire una piena libertà di scelta – ha spiegato il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi -. Il nuovo hospice a Carignano è stato realizzato grazie al lavoro sinergico di professionisti della Fondazione FARO, dell’ASL e della nostra Fondazione, per garantire alle persone in fase avanzata di malattia la massima qualità di vita possibile, offrendo loro uno spazio di cura simile alla propria casa, una risposta accogliente e un’adeguata ed efficace assistenza per il controllo della sofferenza.
Il progetto è stato interamente finanziato grazie ai proventi generati dal “Fondo Opera di Alfredo Cornaglia”, gestito dalla Compagnia di San Paolo secondo le volontà del medico e benefattore Alfredo Cornaglia. La gestione finanziaria del fondo – la cui consistenza odierna è pari a oltre 25 milioni di euro – ha permesso di realizzare questo intervento e consentirà di svilupparne altri per gli anni a venire. Il “Fondo Opera di Alfredo Cornaglia” rappresenta un modello nella relazione tra la Fondazione Compagnia di San Paolo e i benefattori privati, consentendo alla Fondazione di agire come una piattaforma filantropica aperta, che mette a disposizione le proprie professionalità e competenze per il bene comune”.
Qui il comunicato stampa.