Incoraggiamo le persone a diventare protagoniste dello sviluppo equo e sostenibile dei territori: favoriamo l’allargamento e la diversificazione della base sociale coinvolta nella vita democratica, civica e culturale anche attraverso spazi di attivazione, strumenti e metodi collaborativi, la diffusione dell’importanza nell’informarsi, verso una crescita del senso critico. Consideriamo la cultura come motore per costruire una nuova cittadinanza.
La nostra attività si articola in diversi ambiti di intervento.
Favorire partecipazione attiva

La Missione Favorire partecipazione attiva opera all’interno dell’Obiettivo Cultura per allargare e diversificare la base sociale dei partecipanti alla vita democratica, civica e culturale, al fine di ridurre le diseguaglianze e aumentare la possibilità che tutte e tutti possano offrire il proprio contributo al bene comune.
Per approfondire: Parole, concetti e prospettive della partecipazione attiva realizzato in collaborazione con Chefare.
Lo sviluppo sostenibile è più equo e inclusivo coinvolgendo la cittadinanza, i gruppi informali, il terzo settore, le istituzioni, gli enti pubblici e le imprese in un impegno collaborativo comune, per raggiungere gli Obiettivi indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e in pieno accordo con l’art.118 della Costituzione Italiana.
Tuttavia, chi prende parte ai processi collettivi è, oggi, solo una minoranza della popolazione.
Due sono le tipologie di divari su cui interveniamo: da un lato le differenze di opportunità causate da caratteristiche e carenze dei territori e, dall’altro, la difficoltà di parti crescenti di popolazione a far udire la propria voce nelle arene democratiche.
Domanda e partecipazione culturale
Ampliamo la domanda e la partecipazione culturale e favoriamo la diversificazione della base sociale, sollecitando un maggiore accesso alle esperienze culturali e incentivando un community welfare caratterizzato dall’interazione tra cultura, salute e benessere con un’attenzione specifica per gli over 65.
Supportiamo inoltre esperienze culturali principalmente gratuite, che si svolgono fuori casa e fuori dai luoghi convenzionali della cultura.
Sono nati così il programma La cultura dietro l’angolo che ha portato le attività di alcuni importanti enti culturali torinesi nei quartieri e nei loro luoghi di aggregazione, il progetto Well Impact – Cultura e Salute: verso un nuovo welfare culturale che ha posto il concetto di cultura al centro di un percorso di salute e benessere, e l’esperienza dei Festival Partecipativi.
Partecipazione e democrazia
Incentiviamo la partecipazione attiva come uno degli elementi chiave che caratterizza lo stato della democrazia. Questo significa ampliare l’alfabetizzazione politica, incoraggiare la diffusione del volersi e sapersi informare, estendere la cittadinanza scientifica e più in generale ogni dimensione della cittadinanza attiva, anche attraverso il supporto e la collaborazione con il Polo del ‘900 e Biennale Democrazia.
Abbiamo sviluppato progetti rivolti ai più giovani, come EUOVOTER per sensibilizzare i giovani under 25 al voto in occasione delle Elezioni Europee e le Linee Guida per il sostegno a scuole di politica 2024, per promuovere la sperimentazione di nuovi modelli di educazione alla politica.
In questa direzione anche il progetto Un bene confiscato è un bene comune, nato per incentivare la conoscenza, il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata in quanto beni comuni attivatori di partecipazione, inclusione e sviluppo.
Centri culturali e di aggregazione e case del quartiere
Per diffondere sui territori la partecipazione, rafforziamo l’infrastruttura dei centri culturali e di aggregazione e la loro sostenibilità, seguendo un principio di riequilibrio geografico tra aree urbane, aree interne e montane, quartieri, per una rigenerazione territoriale che si avvale anche di usi plurali e consapevoli dello spazio pubblico.
La partecipazione ha bisogno di spazi collettivi. Per questo sosteniamo la rete delle case del quartiere, i Nuovi Centri Culturali, i Centri di Aggregazione e i Centri Culturali indipendenti quali presìdi territoriali che attivano abitanti e le relazioni tra di essi, attraverso il Bando SPACE. SPAzi di PArtecipazione al CEntro, e incentiviamo il loro rafforzamento organizzativo e gestionale con il bando SPACE_24.
Under 35 come motore della società
Sosteniamo i giovani e le giovani under 35 nel sentirsi motore della società e del suo sviluppo, anche grazie a un dialogo intergenerazionale. Incentiviamo il loro impegno sociale e civico, il loro protagonismo nella vita democratica, favorendo la loro partecipazione alla governance negli enti del terzo settore e in quelli pubblici e rafforzando le organizzazioni giovanili.
Proprio ai più giovani abbiamo dedicato il Bando SparkZ che nasce per coinvolgere i ragazzi e renderli attivatori di partecipazione e di impegno civico su temi, bisogni e opportunità da loro individuati. In termini di analisi del dato, abbiamo condotto l’indagine biennale Valutazione del Servizio Civile Universale con l’obiettivo di studiare l’impatto di questa esperienza sulla partecipazione civica e le future opportunità occupazionali. Per ridurre il divario territoriale dei ragazzi che abitano le aree alpine, abbiamo invece attivato la linea d’intervento APICE: per l’imprenditorialità giovanile delle aree alpine, con la missione accelerare l’innovazione dell’Obiettivo Pianeta e in collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte.
Progettazione partecipata
Mettiamo a disposizione competenze specializzate per l’ideazione, l’implementazione e la valutazione della progettazione partecipata, all’interno di un quadro normativo che, seppur ancora incompleto, è in grado di favorire l’emergere di processi collaborativi tra policy maker, soggetti del terzo settore e cittadini attivi.
Studi e dati sulla (non) partecipazione
Per comprendere le ragioni o il malessere di chi rimane escluso dai processi di partecipazione, è necessario innanzitutto rafforzare (o in alcuni casi costituire e commissionare) strumenti quali basi di dati, indagini, mappature e ricerche.
Studiamo e condividiamo la conoscenza sui caratteri della partecipazione, partendo dall’analisi, con particolare attenzione per l’esclusione e il disinteresse.